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REPORT F1: GP di Spagna

Lewis Hamilton conquista la sua 98 esima vittoria in una enorme prova di forza della Mercedes che beffa la Red Bull di Max Verstappen costruendo una strategia perfetta.

La scuderia tedesca continua a confermare la sua velocità rispetto alla monoposto austriaca e non basta il miglior Max Verstappen per sopravanzare il deficit dell’auto. Si è deciso praticamente tutto al muretto dei box e il passo gara esaltante ha solo dato il colpo di grazia.

AS IT HAPPENED

Siamo arrivati al quarto appuntamento del mondiale. Barcellona, circuito tecnico che i team hanno sempre prediletto per i test prestagionali. Il sole delle sessioni precedenti lascia spazio a dei nuvoloni minacciosi sopra il cielo di Montmelò. Le prime gocce iniziano ad arrivare già al pre gara in curva 4,5 e 6 ma le aspettative non vengono soddisfatte in quanto la pioggia non arriva.

I semafori si spengono, una partenza pulita, tutti hanno dimensionato i rischi. Ottimo spunto di Verstappen che attacca subito la leadership di Hamilton e lo supera nella prima curva. Capolavoro di Leclerc in curva 3 che al via riesce a posizionarsi in terza posizione a discapito di Bottas. Bene anche Ricciardo che all interno stacca su Carlos Sainz e Esteban Ocon. Il pilota spagnolo protagonista di un pattinamento al via perde 2 posizioni. Penalità di 5 secondi per Pierre Gasly per non essersi posizionato in modo corretto nella sua piazzola.

Durante l’ ottavo giro Tsunoda è costretto al ritiro per lo spegnimento della monoposto numero 22. Ne approfitta solo uno sfortunato Giovinazzi che perde 35 secondi per colpa di una gomma nuova sgonfia.
Un fantastico sorpasso di Stroll che sorprende Alonso nella ripartenza all’esterno di curva 4.

Hamilton rosicchia qualche decimo ma non tenta di avvicinarsi al delta per provare il sorpasso, forse vuole aspettare l’undercut. Intanto Latifi supera Mick Schumacher, confermando la bontà del nuovo progetto Williams. Cambio di strategia in ferrari con la comunicazione del Plan B per Leclerc e plan C con Carlos. Pari tempo nel giro tra Leclerc e Bottas, impensabile se si guarda anche solo la scorsa gara.
Lap 18 , inizia la finestra del pit stop per i piloti che vanno per le due soste , tutti monitorano i tempi di Gasly, il primo ad essersi fermato per le medie.

Si fermano Alonso e Vettel che perde la posizione su Gasly che recupera , Sainz si ferma e compie l’overcut su Ocon, cosa che non riesce aLando
Lentissimo il pit di Verstappen che da una grossa opportunità a Lewis Hamilton per recuperare la posizione persa in partenza.

Un infuriato Toto wolff in un inedito team radio diretto a Micheal Masi alla Fia lamentandosi della mancata mostra delle bandiere blu su Mazepin.

Accenni di problemi ad una candela per Alonso, delusione della giornata dopo le fantastiche qualifiche dell’Alpine, mai in gara.

Pit per Leclerc e Hamilton che vola nel suo giro di out mettendo sottopressione il leader della gara. Riferiscono a Leclerc che andranno fino alla fine con questi pneumatici e siamo solo al 33 esimo giro su 66. La gara è ancora lunga.
Il 7 volte campione del mondo a colpi di giri di qualifica è arrivato sotto il secondo sul leader provvisorio del gran premio che si fa vedere negli specchietti. Ma superare l’olandese non è una cosa facile.
Daniel Ricciardo viene avvisato per il suo comportamento in lotta nei confronti di Perez, non può più zizzagare nel modo in

Colpo di scena in Mercedes che decide di fermare totalmente a sorpresa il pilota inglese per montare le gomme soft per l’ultimo stint di gara. Come in Ungheria avevano tutto il margine per farlo. Tutto è nelle mani del muretto Red Bull , fermarsi non sembra un opzione in quanto finirebbero dietro l’inglese ma senza il pit verrà preso probabilmente sul finale. Non una decisione facile da compiere.

Dietro il quartetto di testa Perez ha la meglio su Ricciardo che per coprire su Sainz va al pit per la seconda sosta. Lo spagnolo lo segue e ingaggiano un duello a distanza per recuperare la 6 e 7 posizione su Norris in difficoltà e Ocon che ha un grande passo.
Intanto la Red Bull decide di non fermarsi con Max che quindi deve gestire gli pneumatici e l’avanzata di Lewis costante. Al 60 esimo giro Lewis Hamilton prende facilmente Verstappen e lo supera senza neanche lasciargli il margine di replicare. All’olandese non resta che pittare e cercare di agguantare almeno il punticino del giro veloce.

Una bagarre di 6 auto per conquistare l’unico punto della decima posizione! Lance Stroll molto aggressivo su Alonso che va lungo accompagnato da quest’ultimo senza ridare la posizione allo spagnolo. Ad avere la meglio è Pierre Gasly che supera di forza il canadese.

Si avvicina tantissimo Carlos Sainz su Ricciardo che viene spinto dal muretto per superare l’australiano. Tutto inutile, costringendo il ferrarista ad accontentarsi della settima posizione.

La gara si conclude con la vittoria di Lewis Hamilton seguito da Verstappen e Valtteri Bottas, qui la classifica completa:


Imma Aurino

Classe '97, la passione per i motori mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre. Studio comunicazione a Torino dopo tante scelte sbagliate, ma almeno questa sembra essere quella giusta.

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