E’ Zhou a vincere Gara 2, a completare il podio Shwartzman e Boschung

Dopo un’emozionante Gara 1 contraddistinta dalla vittoria del titolo da parte di Piastri, la seconda gara è stata più monotona, complice anche l’entrata di tre safety car.
La partenza di Gara 2 vede scattare Marcus Armstrong dalla pole, che nella prima sprint race aveva concluso decimo, affiancato, in prima fila, da un Guanyu Zhou alla ricerca di una vittoria che mancava da Luglio.
Allo spegnimento dei semafori è Armstrong a passare la prima curva in testa, difendendosi bene dai 3 piloti che insieme a lui hanno affrontato la stessa curva uno di fianco all’altro!
Ma ripercorriamo con calma i punti salienti della gara!
Il valzer delle safety car
Durante il quarto giro la monoposto di Deledda si ferma a bordo pista a causa di un contatto con Caldwell che obbliga entrambi i piloti al ritiro. Entra così la prima safety car che congela la situazione fino alla fine del sesto giro ma permette il trasporto sicuro delle due monoposto al di fuori del tracciato.
Nel frattempo arriva l’ufficialità, per Piastri, di una penalità di cinque secondi per aver forzato una manovra su Lawson portandolo fuori dal tracciato durante il primo giro. Essa, infatti, aveva permesso all’australiano di risalire in settima posizione ai danni del neozelandese.
Sapendo di dover scontare la penalità era pertanto necessario per Piastri recuperare quante più posizioni possibili, e la foga per la rimonta si traduce così in un doppio sorpasso su Nissany e Vips. Trovandosi incastrato tra i due piloti, però, Piastri non ha potuto evitare il conseguente contatto tra lui e il pilota estone della Hitech, obbligando entrambi al ritiro.
Due giri più tardi Armstrong accusa problemi alla monoposto, lasciandosi sfilare dall’intero gruppo e causando l’entrata della terza, (e ultima!), safety car. Finisce purtroppo così la sua gara in prima posizione.
Dalla gloria all’errore, e viceversa
Non il proseguimento del sogno che l’australiano, e noi, ci eravamo immaginati per concludere questo weekend speciale per il rookie della Prema. Così non è stato invece per il compagno Robert Shwartzman che, al contrario, riscatta il quarto posto della mattinata con una gara pulita e convincente!
A beneficiare sia del ritiro di Armstrong che di Piastri è stato Zhou che, partendo dal secondo posto, termina la gara in prima posizione. Era da luglio che il futuro pilota Alfa Romeo non vinceva e, forse, sentiva anche la necessità di riscattarsi dopo i numerosi weekend sottotono.
Il podio: trionfa Zhou
Gara 2 termina, quindi, con la vittoria di Zhou, seguito da un buon Shwartzman e Boshung. A lasciare l’amaro in bocca è sicuramente il ritiro di Piastri che non potrà mantenere fede al suo obiettivo di vincere le due restanti gare del weekend saudita.

Multiformula vi da appuntamento a domani per l’ultima gara di Formula 2 e per il Gran Premio di Formula 1, ci sarà da divertirsi!