Tra safety car e penalità trionfa Oscar Piastri
La seconda gara di Formula 2 si è fatta aspettare e dopo un ritardo di quasi 20 minuti i semafori di Jeddah si sono spenti. Ripercorriamo insieme i momenti salienti della Sprint Race 2 caratterizzata da safety car e penalità!
LA SFORTUNA COLPISCE ANCORA
I primi giri della gara possono essere riassunti con una sola semplice parola: sfortuna, che (come sempre) ha colpito i suoi bersagli preferiti Marcus Armstrong, Jüri Vips e Logan Sargeant.
Dopo una sola curva è terminata la gara di Armstrong che è rimasto coinvolto al caos della partenza nelle retrovie e che ha causato l’uscita della prima safety car. Assieme al neozelandese sono stati costretti al ritiro altri tre piloti: Samaia, Deledda e Novalak.
Alla ripartenza è Jüri Vips il nuovo bersaglio: il pilota estone ha un contatto con Felipe Drugovich e riporta danni all’ala frontale. L’ala si stacca e finisce sotto al muso, Vips è quindi costretto a fermarsi a bordo pista. L’incidente causa l’uscita della seconda safety car necessaria per la rimozione della vettura Hitech, mentre Drugovich non presenta alcun danno.
Contemporaneamente Logan Sargeant si ferma in una via di fuga a causa di un problema al motore che pone fine alla sua seconda gara in Formula 2. Il pilota americano dopo una stagione segnata dalla sfortuna in Formula 3 sembra averla ritrovata anche dopo il salto di categoria.
PIOVONO PENALITÀ
La seconda ripartenza ha portato ad una piccola pioggia di penalità che ha colpito Christian Lundgaard e Jehan Daruvala. I due piloti hanno ricevuto ciascuno una penalità di 5 secondi per aver tagliato curva 1 ottenendo un vantaggio.
Il podio sembrava perfettamente alla loro portata, ma la penalità e la chiusura della gara in regime di safety car non hanno aiutato: l’indiano ha concluso 14esimo seguito dal danese in 15esima posizione.
LA BATTAGLIA PIASTRI-DARUVALA
Le numerose safety car ci hanno regalato pochi giri di azione, ma la battaglia davanti è rimasta più accesa che mai. Piastri e Daruvala si sono contesi la prima posizione per diversi giri e nonostante la penalità non sono mancati sorpassi al limite fino a quando l’australiano ha avuto la meglio.
LAWSON A MURO
A due giri dal termine l’incidente di Liam Lawson ha posto fine alla gara con l’uscita della terza e ultima safety car. Il pilota neozelandese ha compiuto un testacoda finendo poi a muro. Fortunatamente ne è uscito illeso e una coincidenza poco piacevole vede tutti e tre i piloti del podio di Gara 1 ritirati in Gara 2: Armstrong, Vips e infine Lawson.
IL PODIO
A causa delle penalità l’ordine di arrivo non è stato automaticamente tradotto in classifica, ma ci sono state delle modifiche. La seconda posizione va a Bent Viscaal che dopo essere scivolato in basso alla partenza si è riscattato concludendo a podio. Il terzo gradino del podio è invece di Robert Shwartzman, podio chiave per la sua corsa al titolo di cui ora è il nuovo protagonista insieme a Piastri.
A trionfare è per la quarta volta questa stagione Oscar Piastri e destino vuole che ancora una volta sia lui a vincere una sprint race 2 in notturna. Questa gara si è rivelata molto più semplice del primo trionfo in Bahrain, ma Piastri ha lottato comunque con Daruvala per la prima posizione nonostante la penalità che già gli assicurava la prima posizione.
Il pilota australiano conquista anche il giro veloce e consolida ancora la sua leadership raggiungendo i 200 punti. Domani alla partenza della Feature Race Piastri e Shwartzman scattano dalla prima fila, mentre il terzo contendente al titolo Zhou scatta dalla sesta casella. A Piastri servono “solamente” 19 punti di vantaggio su Shwartzman per trionfare. Ci riuscirà? O la corsa al titolo si chiuderà la prossima settimana ad Abu Dhabi?
Vi aspettiamo domani per la terza gara del round e non dimenticate di seguirci su Instagram e Twitter per non perdervi nulla!
