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Categorie minori a confronto: Formula 2 e Formula 3 vs Moto 2 e Moto 3

È una domenica qualsiasi in una casa italiana. Il pranzo è in tavola e la televisione è accesa: cosa c’è sullo schermo? Probabilmente nelle case della maggior parte degli italiani le opzioni sono tre: la partita di calcio della domenica, il gran premio di MotoGP o il gran premio di Formula 1.

Ed è proprio su questi ultimi due che vorrei concentrarmi in questo articolo, mettendo a confronto le loro categorie minori.

La F1 e la MotoGP sono due sport molto seguiti in Italia, che appassionano tanti tifosi, dai più grandi, passando per i giovani e infine i bambini. Purtroppo, però, non si può dire lo stesso per le loro categorie minori: Moto2, Moto3, Formula 2 e Formula 3.

Mettendole a confronto con le categorie regine, esse sono pressochè sconosciute. Comparando poi le categorie cadette della MotoGP con quelle della F1 abbiamo notato un’ulteriore enorme differenza di seguito tra Moto 2 e Moto 3 e F2 e F3, in cui le prime sono di gran lunga più popolari. Ma questo perché? In teoria, alla base, dovrebbero avere lo stesso identico concept.

Quindi, per quale motivo Moto 2 e Moto 3 sono molto più seguite rispetto a F2 e F3?

Cercando un po’ di informazioni su internet, siamo riusciti a trovare alcune motivazioni che potrebbero essere plausibili.

L’attenzione mediatica

Facendo un confronto tra il successo delle categorie minori del motorsport, sicuramente la prima cosa che dobbiamo analizzare è la loro attenzione mediatica. E possiamo notare moltissime differenze per quanto riguarda il modo in cui vengono gestiti i social media e le notizie pubblicate online durante un weekend di gara. Vediamole.

La MotoGP è sicuramente lo sport più seguito tra i motomondiali, ma i giornalisti all’interno del paddock prendono molto seriamente anche la Moto2 e la Moto3.

Le varie conferenze stampa delle tre categorie durante un weekend di gara si svolgono nello stesso luogo. Quindi i giornalisti presenti per intervistare i piloti di MotoGP hanno la possibilità di porre domande anche quelli di Moto2 e Moto3. In questo modo tutte le categorie hanno la stessa importanza e considerazione.

Tutto ciò potrebbe sembrare inutile. Invece, è il modo migliore per un pilota per farsi conoscere al mondo prima del suo arrivo in MotoGP. E si innesca così un circolo vizioso: conoscendo i piloti è più probabile che gli sponsor scelgano di puntare su qualcuno di loro.

Durante un weekend di Formula 1, invece, i media presenti non intervistano quasi mai i piloti delle due formule minori. Questo avviene anche perché le conferenze stampa (che altro non sono che piccole interviste singole) di F2 e F3 si svolgono in luoghi diversi rispetto alla F1: spesso in un tendone dove normalmente lo staff e i piloti passano il loro tempo libero e a cui possono accedere pochi giornalisti.

In questo modo, i piloti emergenti vengono notati dal grande pubblico solo quando saranno in qualche modo affiliati alla categoria regina. Tanti di loro, infatti, faticano a trovare sponsor per continuare a gareggiare con le monoposto, mentre molti di loro si spostano in campionati come la WEC e la DTM, meno costosi.

Social media

Anche tra i profili social ufficiali possiamo notare molte differenze!

Sul profilo ufficiale della F1 su Instagram, ad esempio, raramente vediamo qualche post dedicato alle categorie minori. E se succede, è sempre correlato a qualche pilota di F1 oppure in seguito ad occasioni importanti, per esempio la vittoria del campionato.

Quindi, mentre F2 e la F3 hanno un loro profilo Instagram, Moto 2 e Moto 3 lo condividono con la loro maggiore categoria. Una persona che segue la Moto GP, infatti, potrà trovare tutte le informazioni riguardanti le categorie minori sempre sullo stesso profilo, elemento che aumenta visibilmente la loro notorietà.

Vediamo un po’ di numeri.

In ben 12,9 milioni di persone seguono l’account instagram della Moto GP.

L’account della F1 al momento ha 18,6 milioni di followers. Questi sono più della metà della somma tra quelli della F2 (740 mila) e F3 (348 mila). Un numero estremamente ridotto di persone, quindi, vede i contenuti delle categorie cadette della F1 rispetto a quelle della Moto GP.

Followers Formula 1
Formula 1
Followers Formula 2
Formula 2
Followers formula 3
Formula 3

Il calendario

Una terza motivazione che giustifica la disparità di seguito tra le categorie minori di F1 e Moto GP è sicuramente il calendario.

La Moto2 e la Moto3, infatti, corrono in tutti i weekend in cui corre la Moto GP.

Al contrario, Formula 2 e Formula 3 hanno un calendario molto ridotto, anche con pause assurde tra un round e l’altro. Nel 2022, ad esempio, la F1 correrà ben 23 gran premi, mentre vedremo in pista i ragazzi di F2 solo in 13 di questi e i piloti di F3 in 9 weekend.

Si tratta solo di una questione italiana?

Il motomondiale è pieno di piloti spagnoli e italiani. Quindi la domanda sorge spontanea: siamo solo noi a percepire questa differenza nel confronto tra le categorie minori?

Infatti, nelle formule minori non abbiamo team italiani con grandi nomi conosciuti anche dalle persone meno appassionate (Prema e Trident sono popolari solamente tra grandi fan delle categorie minori). In poche parole, non abbiamo un team Ferrari. Certo, abbiamo l’Academy Ferrari, ma quando una persona vede per la prima volta una gara di F2 o di F3 in televisione, questo non salta subito all’occhio.

Anche per quanto riguarda i piloti stessi, la quantità di ragazzi italiani è molto ridotta rispetto alle categorie minori di Moto GP.

In Moto 2 e Moto 3, invece, si sente moltissimo la presenza italiana. Basta pensare al team di Max Biaggi, ai tantissimi ragazzi italiani che ogni anno partecipano al motomondiale, al nuovo team Gresini Racing e a Valentino Rossi, che con la sua Academy tiene accesa la passione di tutti quelli che hanno iniziato a seguire il motomondiale proprio grazie a lui. In Italia esiste una vera e propria “scuola” in fatto di moto, fattore che invece manca nelle monoposto.

Trovare informazioni riguardanti le formule minori, in generale, su Internet è molto faticoso perché nessuno ne parla. E’ proprio per questo che noi di Multiformula vorremmo dare più visibilità anche a queste due categorie: abbiamo moltissimi articoli a riguardo sul nostro blog, non perdeteveli!

Sara Ruffoni

Studentessa laureanda in Lingue e Intermediazione Turistica e d'Impresa presso l'Università di Trento e grande appassionata di sport e motorsport.

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