Dopo aver seguito le orme della Formula 1 e aver sostato ad Imola per il weekend inaugurale, la F4 Italiana si è spostata nella parte bassa della Romagna per correre sullo storico circuito di MotoGP di Misano Adriatico. Quali sorprese avrà riservato il secondo fine settimana di gara della categoria?
Gara 1
Al primissimo spegnimento dei semafori del weekend il bolognese Andrea Kimi Antonelli, che in mattinata era riuscito a conquistare la pole, parte abbastanza bene ma il pilota a scattare dalla seconda piazza, il suo compagno di squadra Rafael Camara, lo fa ancora meglio. Non sono da meno tutti gli altri ragazzi della Prema Powerteam, che riescono a centrare tutti un bello start.
Qualche istante più tardi alla curva del carro molti piloti vanno in testacoda e alcuni fra di essi sono anche costretti a ritirarsi: è il caso di ragazzi come Martinius, Taylor e Perino. La Safety Car così scende in pista. In ripartenza il pilota brasiliano al comando della gara non si fa beffare dall’italiano e abilmente resta in testa.
Con una bellissima manovra, poco dopo replicata con il medesimo successo anche da Maya Weug, il danese Conrad Laursen riesce senza difficoltà a mettersi alle spalle Marcus Amand.
La gara prosegue così per tutti senza troppi intoppi, ad eccezione di Flack che prende un cordolo critico rischiando di farsi molto male alla spina dorsale. Rafael Camara però sembra aver perso il ritmo che ha caratterizzato tutta la prima parte della gara e con cui aveva dettato il passo. Kimi ne aprofitta subito e più volte prova a sorpassarlo. Dopo un paio di tentativi falliti a pochi minuti dal termine l’italiano centra il proprio obiettivo e si riprende il proprio primo posto.
Questo lungo scontro fra il brasiliano e l’italiano del team veneto ha portato il gruppetto di inseguitori ad avvicinarsi alla testa, permettendo ad Alex Dunne di riavvicinarsi al resto dei piloti Prema e a sorpassarli lasciandoli così a bocca asciutta.
Vince così la sua prima gara in Formula 4 Italiana il quindicenne Kimi Antonelli, seguito da Rafael Camara e Alex Dunne.
Gara 2
In una mattinata soleggiata e afosa in quel di Misano, ha inizio la seconda gara di Formula 4 italiana. In pole il solito Kimi Antonelli, a suo fianco Charlie Wurz, le prime due file solo di assoluto dominio Prema.
Una gara che parte fortissimo con Wurz che, superato Antonelli, si porta in prima posizione. Ma non è tutto, a pochi giri dallo spegnimento dei semafori il gruppo di testa, tutto targato Prema, ha già fatto il vuoto intorno e le prime bandiere blu iniziano a sventolare.
Problemi in partenza per Alex Dunne, uno dei protagonisti di questi campionato, il quale finisce in fondo alla griglia.
L’azione di Antonelli non si fa attendere, non ci sta a rimanere in seconda posizione e attacca il compagno di squadra Wurz, superandolo. Inizia così a macinare decimi di distacco dall’austriaco.
Lotta all’ultimo punto quella che si sta cosumando tra Taylor Barnard, Maya Weug, Kacper Sztuka e Brando Badoer.
Intanto a metà gara, Domingues effettua una bellissima manovra nei confronti di Bedrin e conquista così l’ottava posizione.
Altra lotta tra compagni di scuderia quella che Fittipladi e Deukmedjan, che a metà griglia, si sfidano per tutta la durata della gara. A sei minuti dalla fine il brasiliano infila Deukmedjan e ne approfitta anche Nikita Bohra che conquista così la 16esima piazza.
La gara inizia e finisce con il dominio Prema che firma un poker. Trionfa Andrea Kimi Antonelli, al secondo posto si piazza Charlie Wurz seguito da James Anthony Wharton.
Gara 3
Tutto è pronto per il terzo appuntamento di questo secondo weekend di gara. Le prime due sono state di assoluto dominio di Kimi Antonelli che in gara 3 parte in pole position. Di nuovo le prime due file tutte occupate da monoposto targate Prema.
Allo spegnimento dei motori, ottima partenza per Kimi Antonelli, è riuscito, a differenza delle precedenti gare ad essere incisivo e a mantenere la leadership.
Intanto, mentre l’italiano macina secondi, Dunne attacca Wharton per la quarta posizione e la conquista con una grande staccata. Lo stesso è infilato anche da Amand. neanche il tempo di esultare, perchè il francese commette un errore e finisce sulla ghiaia e rientra in tredicesima posizione.
Barnard, Deukmedjan, Fittipaldi e Badoer stanno dando spettacolo e ci fanno divertire nonostante lottino per la quindicesima piazza.
Ottima gara quella di Bedrin che è partito 11esimo e a metà gara si trova in quinta posizione, dopo aver effettuato diversi ottimi sorpassi.
A dieci minuti dalla fine la terza posizione di Wurz è insidiata da Dunne. L’irlandese è negli scarichi
La prima safety car della gara fa il suo ingresso a meno di dieci minuti dalla bandiera a scacchi. Lo scontro coinvolge Flack e Perino, Castro e Hwarang, gli ultimi due costretti al ritiro.
La safety car fa il suo rientro quando mancano due minuti alla conclusione. Camara ha la sua occasione per superare Antonelli, lo insidia, i due lottano e alla fine riesce a superarlo. Dunne approfitta della sbavatura di Antonelli e sale in secona posizione. L’italiano non ci sta e rimette subito le cose a posto risalendo
Nella ripartenza molto caotica Wharton perde l’ala anteriore .
All’ultimo giro però si rischia grosso. Un bruttissimo incidente che ha coinvolto Maya Weug che è stata tamponata da Ischer, e viene poi centrata da Blokhina. Coinvolto nell’incidente anche Flack. La gara si conclude così sotto regime di bandiera rossa.
Vince quindi Rafael Camara, seguito da Kimi Antonelli e Marcus Amand.
Camara conquista così non solo la testa di gara 3 ma anche quella della classifica generale, seguito da Alexander Dunne e Kimi Antonelli; Non solo, il brasiliano è primo anche nella classifica rookie. Quella delle donne è invece dominata da Maya Weug.
Appuntamento dunque al prossimo weekend di gara che si correrà tra due settimane sulla spettacolare pista di Spa-Francorchamps. Continuate comunque a seguirci sui nostri canali social: Instagram e Twitter
Di Gaïa Vanucci e Federica Abonante
