Dopo una top tre completamente targata Red Bull Racing con Juri Vips in pole position per la gara di domenica, seguito dai compagni di Academy Liam Lawson e Dennis Hauger. Dalla prima casella, oggi, è partito Jake Hughes e al suo fianco Frederik Vesti. Come sarà andata? Vediamo i cinque momenti più importanti di questa Sprint Race
Doohan e l’ala ballerina

Dopo un contatto con Nissany in avvio di gara, il figlio d’arte si vede sfumare via un’altra buona possibilità in gara. Viene esposta la bandiera nera con il bollino giallo al quarto giro e il pilota è costretto ad entrare ai box.
La risalita di Ayumu Iwasa
Dopo un venerdì da incubo dove è passato dalla pole position provvisoria nella qualifiche alle posizioni di centro gruppo, già dal primo giro ha cominciato la sua risalita fino all’ottava posizione
Hauger sprecone

Al giro tredici, il pilota del team Prema tenta il sorpasso al limite su Theo Pourchaire ma si rovina con le sue stesse mani stampandola del muro. Riuscirà il team a rimetterlo in pista al top delle sue condizioni per la gara di domenica?
Finale da brivido
Se fino al quindicesimo giro tutto è filato liscio, dopo la ripartenza della prima safety car causata da Hauger è successo l’impossibile. Sargeant non sfrutta bene l’elastico dell’indiano e perde due posizioni. Poco più dietro perdiamo anche il pole man della domenica che è costretto al pit stop e perde così punti utili in ottica campionato. La terza safety car del sabato esce dopo il lungo di Verschoor che la mette nel muro perdendo così il podio.
Il podio
Concludono sul podio, dopo un ultimo incidente nelle retrovie. Vesti si porta a casa la sua prima vittoria nella categoria, ha aspettato tutta la gara e ha lasciato la zampata appena ha visto l’occasione. Lo seguono Daruvala e Lawson. Il neozelandese è riuscito a sfruttare il momento e riapre così la lotta nelle posizioni di vertice. Drugovich conclude ancora davanti Pourchaire.