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Red Bull Junior Team, e ora?

Il rinnovo di Sergio Pérez cambia le carte in tavola e il futuro dei piloti

La notizia del rinnovo di Sergio Pérez in Red Bull ha fatto eco ovunque, soprattutto nel mondo del Red Bull Junior Team. Con la conferma dell’attuale line up, la scuderia di Milton Keynes ha spento le speranze dei piloti dell’Academy, che ora dovranno fare i conti con la realtà e pianificare il proprio futuro, al momento lontano dalla F1.

La situazione in casa Red Bull

Dopo la vittoria a Montecarlo di Pérez, la Red Bull non ha esitato a comunicare il suo rinnovo di contratto per altri due anni. Così facendo, ha ufficializzato la propria volontà di continuare il progetto messo in piedi insieme a Verstappen e Pérez. Il duo in casa Red Bull sta convincendo, e Checo al momento sembra il compagno giusto da affiancare al pilota olandese. Il pilota messicano ha firmato un contatto fino al 2024, mentre a marzo era stato reso noto il contratto stellare di Verstappen, che lo lega alla sua scuderia fino al 2028.

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E quella in Alpha Tauri

Se da una parte Red Bull ha deciso di dar ancora fiducia ai propri piloti, la scuderia satellite Alpha Tauri potrebbe essere il piano B per i piloti del Junior Team. Dalla F2 il salto di categoria in F1 per i piloti sarebbe più plausibile passando proprio per Alpha Tauri, un sedile meno scomodo di quello del primo team.

Ancora una volta, però, la speranza dei piloti dell’Academy sembra esser stata spenta proprio dal loro garante Helmut Marko. Marko è stato il primo a credere nell’attuale line up, dando fiducia a Gasly e portando nella massima serie Tsunoda. Nonostante al momento non ci sia niente di ufficiale, proprio Marko ha fatto intendere che i due piloti per il momento non si muoveranno da Alpha Tauri. L’intervista di Marko non è terminata qui, ha infatti parlato dei piloti del Junior Team, dicendo che presumibilmente dovranno aspettare ancora per la F1.

Ma quanto possono ancora aspettare i piloti del Junior Team?

Se da una parte i piloti dell’Academy della Red Bull in F3 (Crawford, Edgar e Hadjar) possono permettersi di aspettare e fare gavetta, dall’altra parte i piloti in F2, pronti al salto di categoria, si trovano in una situazione scomoda. La Red Bull può vantare una delle Academy più numerose e fruttuose al momento, tant’è che solamente in F2 vanta ben 5 piloti in griglia: Daruvala, Vips, Lawson, Hauger e Iwasa. A quanti di questi piloti riuscirà, però, a garantire un futuro all’altezza delle loro aspettative?

La concorrenza in F2 quest’anno sembra più spietata che mai, così come all’interno dello stesso Junior Team. Alcuni dei propri membri sanno infatti che questa stagione potrebbe essere l’ultima chance. I costi per la partecipazione alla F2 sono stellari e il denaro potrebbe essere uno dei motivi che spingerà i piloti a trovare una strada alternativa per la prossima stagione.

Daruvala, Vips e Lawson

Vips, Daruvala e Lawson sono i membri del Junior Team con più esperienza in F2, quelli che sono chiamati a dare una svolta alla propria carriera in questo 2022. Tutti e tre hanno alle spalle già alcune stagioni in F2 e sicuramente non possono aspettare la chiamata in F1 ancora per molto. Data la loro esperienza i tre sono probabilmente gli osservati speciali della Red Bull, che spera possano portare a casa grandi risultati questa stagione.

Per Daruvala questa è presumibilmente la stagione da dentro o fuori. Oltre ad essere il pilota anagraficamente più “anziano” del gruppo dell’Academy, è anche quello con più esperienza nella categoria. Quest’anno ha ereditato un sedile davvero importante, quello dei campioni in carica della Prema Racing. Al pilota indiano è stato offerto uno dei sedili più prestigiosi, in un team che negli ultimi anni ha dimostrato come dominare, e questa volta non può più fallire. Al momento sembra però non brillare, soprattutto in gara, dove spesso non dimostra un ritmo veramente competitivo. Per questo Daruvala, dopo due stagioni anonime con Carlin, deve tirare fuori tutto il suo potenziale, se vuole sognare ancora un futuro in F1.

Anche Vips sembra trovarsi all’ultimo bivio, quasi come Daruvala. Se quest’ultimo ha iniziato la sua avventura in F2 ad inizio 2020, Vips ha esordito nell’agosto dello stesso anno con DAMS. Gli anni per lui in F2 sono quasi due e mezzo, anni caratterizzati da luci ed ombre. Il tempo passa anche per Vips, che attualmente sta gareggiando per il secondo anno consecutivo con Hitech GP. Vips, tra alti e bassi, ha avuto modo di avvicinarsi alla F1 diventando test e reserve driver della Red Bull, partecipando anche alle prove libere. Nonostante questo avvicinamento alla massima serie, Vips non sembra ancora però totalmente nei piani della scuderia di Milton Keynes, tant’è che lo stesso pilota estone ha ammesso che sta valutando le ipotesi per il suo futuro, guardando all’Indy Car.

Lawson dei tre è quello che ha meno esperienza in F2. Il suo esordio lo ha fatto, infatti, nel 2021 a fianco di Hitech GP, passando poi a Carlin per questo 2022. La scorsa stagione in Hitech non ha brillato nelle zone alte della classifica, convincendo invece nel campionato DTM, corso in concomitanza proprio con la F2, scelto e sponsorizzato da Helmut Marko in persona. Lawson, dopo un inizio di stagione brillante, sembra aver fatto ora una brusca frenata, trovandosi nel midfield della classifica. Con solo due stagioni all’attivo nella categoria, il pilota della Carlin potrebbe pensare di attendere quel tanto agognato sedile in F1 gareggiando ancora in F2. Lawson è infatti sostenuto economicamente da sponsor importanti, che lo stanno accompagnando in questa tappa della sua carriera.

Hauger e Iwasa

Hauger e Iwasa sono probabilmente i due membri dell’Academy che, al momento, sono più tranquilli. La loro avventura in F2 è solamente agli inizi, entrambi i piloti hanno fatto il loro esordio nella categoria in questo 2022, arrivando dalla F3.

Hauger, nonostante sia uno dei rookie presenti in griglia, si è guadagnato subito il sedile in Prema Racing. Dopo essersi laureato campione di F3 con la stessa scuderia, gli è stata infatti offerta l’opportunità di salire di categoria. Il giovanissimo pilota norvegese ha avuto un inizio difficile, migliorando però con il passare del tempo. Il suo miglioramento lo ha portato anche a conquistare la sua prima vittoria a Monaco. Hauger, come prestazioni, non è lontano dal compagno Daruvala ec a differenza del pilota indianoc sa che questa stagione non rappresenta per lui l’ultima chance. La Prema crede nel proprio campione e sicuramente gli darà il tempo per crescere dopo questa stagione di rodaggio.

Iwasa è il secondo rookie del Junior Team, a pari situazione di Hauger. Il pilota giapponese arriva da solo una stagione in F3 non così brillante, corsa con Hitech GP. Il passaggio in F2 lo fa invece grazie a DAMS, che gli garantisce un sedile per il 2022. Il suo 2022 è sicuramente un anno di adattamento, con anche la conquista di un podio a Barcellona. Iwasa, così come Hauger, sa che il tempo è dalla sua parte. Il tempo per dimostrare il suo valore non gli manca sicuramente e, se gli altri membri dell’Academy non troveranno più posto nei piani della Red Bull nel prossimo futuro, lui sa che probabilmente un anno in F2 potrà ancora permetterselo.

E ora?

Il rinnovo di Pérez ha quindi sicuramente stravolto i piani dei piloti di F2, che trovano sempre meno spazio nella massima serie. Il Junior Team della Red Bull al momento è veramente affollato e le chance che anche solo un di loro riesca ad approdare in F1 sembrano minime. La concorrenza è spietata e il mondo del Motorsport, che evolve velocemente, non guarda in faccia a nessuno. FE, Indycar, campionati GT, sembrano il futuro di molti, che sperano di prendere una strada alternativa che un giorno porterà comunque alla massima serie. I piloti che non hanno più il budget per potersi permettere ancora delle stagioni in F2, dovranno sicuramente iniziare a guardarsi intorno, se vogliono continuare a gareggiare coltivando il sogno di approdare un giorno in F1.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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