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F2 || I protagonisti del 2022: Liam Lawson

Uno sguardo agli sponsor e partners del pilota neozelandese

Liam Lawson, classe 2002, nasce in Nuova Zelanda, precisamente ad Hastings, e come di consueto inizia la sua carriera da pilota nel mondo dei kart. Liam inizia a dimostrare il suo talento da giovanissimo, sia nei kart che nel mondo delle formule minori in Nuova Zelanda, dove riesce subito a farsi notare per i suoi risultati. Dopo i successi nella sua terra natale, inizia il suo vero e proprio percorso nelle formule minori europee, arrivando fino alla F2, dove corre attualmente. La stagione che è appena iniziata sarà la seconda per Liam in F2, e con solo due weekend dal via, abbiamo già avuto modo di capire che il neozelandese sarà uno dei protagonisti di questa stagione.

Come altri piloti presenti in griglia quest’anno (abbiamo parlato di Theo Pourchaire) anche Lawson può contare sull’appoggio di sponsor e academy importanti, che lo supporteranno in quella che per lui sarà una stagione cruciale.

La F3 e il Red Bull Junior Team

Lawson esordisce in F3 nel 2019 con MP, passando poi ad Hitech GP nel 2020, con la quale vincerà la sua prima gara nella categoria.

Il suo esordio in F3 coincide con il suo ingresso nel programma giovanile della scuderia Red Bull Racing. Il 12 febbraio 2019, proprio il giorno del compleanno di Liam, dopo aver considerato altre offerte, il giovane neozelandese ha scelto di firmare un accordo pluriennale con la scuderia di Milton Keynes. La Red Bull da molti anni vanta una delle academy più numerose e fruttuose, Helmut Marko infatti punta moltissimo sui suoi giovani, ai quali vuole garantire un futuro al livello delle loro aspettative: tra F2 e F3 sono otto i piloti presenti in griglia quest’anno che fanno parte del suo programma giovanile.

Che la Red Bull punti molto su Lawson si era capito anche lo scorso anno, quando lo stesso Marko lo ha scelto come pilota per rappresentare la scuderia nel campionato DTM. Liam fu scelto come punta di diamante del team AF Corse, e non ha di certo deluso le aspettative in un campionato a lui sconosciuto, arrivando a sfiorare il titolo. Anche quest’anno infatti è arrivata la riconferma del suo posto all’interno dell’academy.

La Red Bull è stata anche la scuderia che ha permesso a Lawson di guidare per la prima volta una monoposto di F1: al Goodwood Festival of Speed ha avuto infatti l’occasione di provare la Red Bull RB7, vettura con la quale Sebastian Vettel ha vinto il titolo mondiale nel 2011. Il suo avvicinamento alla F1 continua anche oggi, nel 2022. Liam è stato scelto dalla scuderia satellite Alpha Tauri come terzo pilota, ma non solo, nel ottobre del 2021, come test driver, ha avuto l’occasione di guidare la AT02 ai test invernali a Yes Marina.

@liamlawson30 on Instagram

La F2 e Rodin Cars

Hitech GP, dopo aver affidato il sedile per la F3 nel 2020 a Lawson, decide di puntare su di lui per la stagione 2021 di F2. Nella sua stagione da rookie Liam con conquista il podio tre volte, una delle quali è una vittoria, concludendo il 2021 in nona posizione nel campionato.

Nel 2021, dopo esser certo della sua partecipazione al campionato di F2, Lawson rende nota la sponsorship con Rodin Cars, una sponsorship importante per la sua carriera. L’azienda emergente neozelandese, cercando tra giovani piloti neozelandesi, ha trovato proprio in Liam la persona giusta per rappresentarli nel mondo delle corse. Rodin Cars è una realtà in forte espansione che si occupa della costruzione e sviluppo di vetture da pista ad alta tecnologia e vuole promuovere le giovani stelle del Motorsport, soprattutto quelle neozelandesi. Il loro ruolo da sponsor per Lawson è iniziato nel 2021, ma i contatti tra le due parti erano iniziati già nel 2018, quando Rodin Cars ha iniziato a tenere d’occhio il giovane pilota, che negli anni ha sempre fatto visita ai loro headquarters quando tornava in Nuova Zelanda.

Lawson ha ammesso che senza il supporto economico di Rodin non avrebbe avuto modo di gareggiare in F2, ma anche il capo di Rodin ha ammesso che questa collaborazione è utile anche per loro. In Liam vedono il partner perfetto, un pilota intelligente e un ragazzo mai fuori posto. Hanno visto in lui l’eccellenza e l’impegno in ogni passo che ha fatto nella sua carriera, diventando ciò che Rodin Cars vuole rappresentare tramite i suoi ideali. David Dicker, chi ha fortemente voluto Lawson in casa Rodin, è sicuro che la carriera, fin ora brillante, del pilota neozelandese è ad un passo dalla F1, e spera che siano proprio loro ad accompagnare Liam nella massima categoria.

L’importanza degli sponsor

Rodin Cars possiede delle strutture per quanto riguarda lo sviluppo, la creazione e il testing delle vetture. Oltre ad un centro d’allenamento per gli atleti, i giovani possono beneficiare di ben tre piste per poter fare i test e guidare le loro vetture, un allenamento sicuramente utile nei periodi off season. Lawson stesso nelle sue viste alla sede ha avuto modo di scendere in pista e ampliare il suo bagaglio di esperienza al volante di vetture che raggiungono velocità altissime.

Tra le vetture guidate Liam ha detto di aver trovato interessante la FZED, un’auto che assomiglia ad una F1 degli anni 2011/2012. L’ha definita un’auto leggera, con la quale ha potuto guidare al limite, provando un’esperienza simile a quella di una F1. Lawson non ha nascosto che queste per lui sono esperienze utili, il provare nuove modalità di guida in nuove macchine lo aiutano a perfezionare anche il suo stile di guida in vetture come quella della F2.

Ma non solo, Rodin, tramite i suoi canali social fa anche pubblicità al pilota neozelandese, cosa utile per la sua immagine e per la sua notorietà. Nell’estate del 2022 Lawson ha avuto modo di tornare in Nuova Zelanda, partecipando a degli eventi organizzati proprio da Rodin: ha guidato per dei demostration laps, dai quali sono nati dei video diffusi su YouTube. Non solo YouTube, ma la sponsorizzazione di Rodin sui social è molto di più, sui loro canali sono sempre resi noti infatti gli orari delle gare e i risultati del loro pilota.

L’ intervista

Tramite i canali social Rodin fa anche delle interviste esclusive ai suoi piloti, che ci danno modo di conoscerli meglio. Durante la pausa estiva, Liam ha fatto visita alla sede di Rodin, dopo aver reso noto che avranno un ruolo ancora più centrale per la sua stagione in F2. Lawson parla infatti di Rodin come il cardine al centro della sua carriera in F2, sa che senza di loro non sarebbe così vicino alla F1. Il pilota neozelandese non nasconde che il loro supporto è enorme e che senza di loro non avrebbe potuto affrontare gli enormi costi per competere un’altra stagione in questa serie.

Liam parla proprio del 2022, dicendo che, nonostante il cambio di scuderia non comporti un cambio di macchina, è contento della nuova esperienza che intraprenderà con Carlin Motorsport. L’idea di cambiare scuderia rappresenta un reset e una chance di imparare novità dalle persone che avrà al suo fianco, già i primi test per lui sono stati molto positivi. Lawson spera che il cambio di team sia estremamente vantaggioso per il suo secondo anno in F2, anno che considera un’opportunità davvero grande per la sua carriera per avvicinarsi ancora di più alla massima serie.

Oltre ai colori della Red Bull, quest’anno anche Rodin Cars sarà molto evidente nella livrea del pilota Carlin. Liam ha detto che più volte la scritta Rodin sulla sua vettura è stata fonte di curiosità da parte delle persone, che spesso gli hanno posto delle domande al riguardo. Il nome di Rodin sta diventando sempre più conosciuto anche nel Regno Unito, dopo l’apertura di una nuova sede proprio lì, e Lawson sa che l’interesse è dettato anche dal fatto che sia una realtà unica nel suo genere, che lui è felice di rappresentare come ambassador.

Rodin Cars on Youtube

Gli altri partners

Liam si prospetta uno dei protagonisti indiscussi della stagione, che può affrontare anche grazie al supporto di altre realtà importanti. Oltre all’appoggio della Red Bull e di Rodin Cars, Lawson ha stretto diverse partnership, soprattutto con realtà neozelandesi, che gli garantiscono un 2022 tranquillo dal punto di vista economico. Tra i suoi tre partners principali in F2 c’è Cumolo9, gruppo che lavora nel mondo del digital communications e che sostiene Liam dal suo debutto nella F4 australiana nel 2017.

Nello stesso anno anche Giltrap Group è entrato a far parte degli sponsor di Lawson, un gruppo di rivenditori di marchi automobilistici neozelandesi, con l’intento di supportare i giovani neozelandesi nel mondo del Motorsport: il loro logo appare da anni sopra il visore del casco di Liam. Dal suo esordio nel Campionato ADAC di F4 Liam ha anche il sostegno di The Turners Automotive Group, che da main sponsor nel 2018 è rimasto comunque tra chi supporta orgogliosamente il suo salto di carriera in F2. La copertura televisiva in Nuova Zelanda della F2 è a carico di Tony Quinn Foundation e Spark Sport, che dal 2022 sono diventati partners di Lawson per supportare il percorso internazionale che ha intrapreso verso la F1.

Il presente

La stagione 2022 è appena iniziata, ma ha già visto Lawson protagonista in entrambi i round corsi in Bahrain e in Arabia Saudita. L’entusiasmo e la voglia di emergere del giovane pilota della Carlin si è visto fin da subito, tant’è che su quattro gare disputate fino ad ora, ha conquistato il podio per ben tre volte. Nel primo weekend nel circuito di Shakir Lawson ha conquistato il terzo posto nella gara del sabato, e il secondo nella gara della domenica. È stata invece la Sprint Race a Jeddah a regalagli la vittoria, la seconda della sua carriera in F2. Salvo eccezioni durante il percorso, Liam ha il lusso di non preoccuparsi per i finanziamenti per quest’anno, ma può concentrarsi solamente sull’azione in pista, che ripartirà ad Imola il 22 aprile.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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