Home » Formula 3 » Ollie Bearman: la prossima promessa Ferrari?

Ollie Bearman: la prossima promessa Ferrari?

Di Francesca Zito

Ha incuriosito gli appassionati dopo la Feature race di Silverstone, ma non è stato tutto rose e fiori per lui fino a qui. Ripercorriamo insieme la prima parte di stagione di Ollie Bearman.

Bahrain: bene ma non benissimo

Arriva in Bahrain da rookie, dopo aver vinto la F4 italiana e la ADAC F4 nel 2021: il team Prema lo prende come compagno di squadra di Jak Crawford e di Arthur Leclerc per questa stagione in F3. L’inizio sembra essere perfetto, con una vittoria in Sprint race: la festa però dura poco. Riceve infatti penalità per track limits, ma non essendo stato avvisato non è stato in grado di spingere per prendere il gap necessario per vincere comunque. A tagliare il traguardo è lui, ma a salire sul gradino più alto sarà quindi Hadjar. In Feature race chiuderà comunque sesto tornando a casa con un bel bottino di punti.

Un weekend italiano da dimenticare

Arriva ad Imola con grandi aspettative, ma i risultati non sono per niente buoni: due zeri per Bearman in Sprint e Feature race. Nella prima gara parte da una posizione (8°) che gli permette di poter fare grandi cose, ma così non è stato: dopo i contatti con Stanek e Leclerc perde posizioni, arrivando alla bandiera a scacchi 12°. La situazione in Feature race sembra essere decisamente migliore: partendo 5°, si ritrova sin da subito a lottare per il podio, ma mentre è in bagarre con Saucy perde il controllo della vettura e i due arrivano al contatto. Penalità quindi per Bearman, che scalerà in 17° posizione.

Foto di Ferrari Driver Academy

Quanta fatica a Barcellona

Niente contatti o situazioni clamorose nel weekend spagnolo, ma problemi al DRS per il pilota britannico: parte in Sprint race dalla settima casella, ma chiude 12° senza riuscire a tenere il passo del gruppo. In feature race arrivano i punti che mancavano da tre gare: chiude infatti quinto. Sicuramente un weekend in cui Bearman avrebbe potuto fare bene ma in cui non è riuscito a dimostrare il suo potenziale a causa del feeling negativo con la sua vettura.

Weekend dolce amaro a casa sua

Un weekend di alti e bassi quello di Silverstone. Dopo una buona qualifica che gli permette di partire settimo in Sprint race, la situazione peggiora quando si avvicina a Maloney. I due arrivano al contatto: Maloney prende la posizione su Bearman andando fuori pista, il britannico cerca subito di riprendersi quel che è suo, ma non ce la fa. Anzi, cade pericolosamente in decima posizione; riuscirà almeno a superare il suo compagno di squadra Crawford e taglierà il traguardo 9°. Ciò che è successo con Maloney è stato notato ma non è stata presa nessuna decisione a riguardo.

In feature race la musica è diversa: parte sesto e nei primi giri ha un contatto con lo stesso Maloney. In questo caso il pilota britannico non ha colpe, ma è stato il pilota del team Trident a voler andare oltre i propri limiti. Dopo la Safety Car riesce a superare Collet portandosi sul gradino più basso del podio. All’ultimo giro ci proverà anche con O’ Sullivan, ma non ce la fa per pochi metri. Finisce così terzo davanti al suo pubblico, regalandoci grande spettacolo per tutta la gara.

Che Ollie Bearman sia uno tra i giovani promettenti non c’erano dubbi, soprattutto vedendo cos’ha fatto negli anni precedenti in F4 italiana e ADAC F4, ma sicuramente il ragazzo ha ancora molto da imparare. La Ferrari Driver Academy punta molto su di lui, com’è giusto che sia, quindi ci sono i presupposti per fare una seconda parte di stagione in crescendo, con una lotta tra i rookie molto serrata che ci sta facendo divertire.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto