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Un sapore malinconico per il ritorno della Formula 2 in Francia

Insieme alla Formula 1, anche la Formula 2 torna in Francia per la prima gara dell’ultimo double header prima della pausa estiva. Dopo tre anni ci ritroviamo a correre nuovamente su uno dei circuiti più discussi della stagione: il Paul Ricard Circuit.

E mentre aspettiamo l’inizio del weekend, riviviamo insieme il French GP del 2019: anno in cui la Formula 2 ha corso in questo circuito per l’ultima volta.

Qualifiche

Giornata magnifica per Sérgio Sette Câmara (DAMS): dopo essere arrivato primo nelle prove libere riesce anche a conquistare la sua seconda pole position della stagione in una sessione di qualifiche a dir poco complicata.

La sessione inizia subito con una bandiera rossa e il ritiro della monoposto di Giuliano Alesi (Trident). Alla ripresa, Sette Câmara ci mette pochissimo a tornare in cima alla classifica. Dopo poco vediamo sventolare la seconda bandiera rossa della giornata quando l’auto di Ralph Boschung (Trident) si ferma in pista per un guasto meccanico.

A cinque minuti dalla fine le monoposto ricominciano a girare e Guanyu Zhou (UNI-Vitruosi) stupisce tutti con un giro meraviglioso che gli fa guadagnare la seconda posizione.

Feature Race

Eccoci arrivati alla gara più lunga del weekend di Formula 2 in Francia, e il pilota che ne esce vincitore è Nyck De Vries (ART Grand Prix). L’olandese sale sul gradino più alto del podio per la terza volta nella stagione e vola così in testa alla classifica.

Ma ricominciamo da capo. Una partenza sicuramente da non dimenticare: Jack Aitken (Campos Racing) e Nyck De Vries (partiti rispettivamente terzo e quarto) escono da curva uno con l’olandese in testa seguito dal britannico. Sono partiti male, invece, il poleman Sérgio Sette Câmara e Guanyu Zhou. Poco dopo, una bandiera rossa impedisce loro di provare a riprendere le loro posizioni. Questa è stata causata da Sean Gelael (Prema Racing) che prende il cordolo e perde il controllo della monoposto, investendo così il compagno di squadra, Mick Schumacher. Il team italiano è così costretto a ritirare entrambe le vetture.

La gara ricomincia e l’ultimo a cambiare mescola è proprio Nyck De Vries, che si ritrova quindi in nona posizione. Quando sembra tutto perso per lui, un magnifico sorpasso su Jack Aitken, però, ci fa cambiare idea. L’olandese inizia così la sua rimonta che lo porta alla vittoria.

Sprint Race

Una domenica piena di festeggiamenti per i tifosi francesi: Anthoine Hubert (BWT Arden) è il primo pilota francese che porta a casa la vittoria in Formula 2.

Non è stata però una gara semplice. In partenza Jack Aitken sorpassa in modo spettacolare ben quattro avversari per mettersi subito in seconda posizione mettendo pressione a Hubert, che però gli resiste. Una volta abilitato il DRS, Aitken si trovava già sotto il secondo, ma decide di aspettare ad attaccare. Una scelta di cui si è pentito sicuramente. Non presta, quindi, attenzione a Juan Manuel Correa (Sauber Junior Team) che si sta avvicinando a lui e che dopo poco riesce anche a prendersi la seconda posizione.

Nel frattempo Hubert riesce a mettersi a 2 secondi di distacco da Correa anche se quest’ultimo continua a effettuare giri veloci. Riesce così a mantenere la sua posizione e taglia per primo il traguardo circondato da una marea di bandiere francesi che sventolano.

Una vittoria meritatissima che ci fa ricordare che grande talento abbiamo perso il 31 Agosto 2019 per quel bruttissimo incidente sul circuito belga di Spa-Francorchamps.

Anthoine è cresciuto con molti piloti che ora si trovano a competere nelle categorie maggiori. Tra di loro, Charles Leclerc e Pierre Gasly che non perdono occasione per omaggiare il loro vecchio amico. Un talento che purtroppo questo sport pericoloso ha portato via, ma che sarà ricordato per sempre da moltissimi tifosi.

Anthoine Hubert, Charles Leclerc, Pierre Gasly e Esteban Ocon

Sara Ruffoni

Studentessa laureanda in Lingue e Intermediazione Turistica e d'Impresa presso l'Università di Trento e grande appassionata di sport e motorsport.

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