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Liam Lawson e il weekend da sogno

All’università della Formula 1, Liam Lawson ha superato l’esame con 30 e lode.

Di ritorno dalle vacanze, il weekend di Spa ha rappresentato per il pilota del Red Bull Junior Team l’occasione per guardare con fiducia al futuro e contemporaneamente trovare il riscatto nel suo presente. Ma procediamo per step e riassumiamo questo fine settimana che Lawson, sicuramente, non scorderà mai.

FP1 con AlphaTauri

Comincia così il weekend di gara per Liam che, finalmente, ha l’occasione di tornare a guidare sull’iconica pista belga al volante della AT03, la vettura della Scuderia AlphaTauri. Non il 10 di Pierre Gasly, ma un bel 40 campeggia sul musetto della monoposto bianco-blu, dalla quale scorgiamo un casco bianco e rosa disegnato apposta per questo indimenticabile momento. Lawson, pilota del Red Bull Junior Team, aveva già guidato in precedenza per AlphaTauri in occasione dei test di fine stagione ad Abu Dhabi nel 2021, ma stavolta Liam ha potuto vivere in prima persona parte di quello che potrebbe essere il suo futuro se un giorno dovesse approdare a pieno titolo in Formula 1, come sogna fin da bambino.

(Photo by Dan Mullan/Getty Images)

Nel corso delle prime prove libere del venerdì, quindi, Lawson ha macinato i suoi primi chilometri a bordo della AT03 e ha così permesso al team di Faenza di utilizzare il primo dei due “slot” di FP1 obbligatori nei quali ogni scuderia deve lasciare una delle due monoposto a un rookie a loro scelta. Concludendo 19esimo, Liam ha guidato anche in condizioni non proprio ottimali: tra bandiere rosse e pioggia, le sue prime FP1 di Formula 1 non sono state di certo noiose!

Infatti, il pilota neozelandese si è espresso così: Mi sento davvero bene. È stato un modo piuttosto epico di passare il venerdì, credo. Le prove sono andate bene, siamo stati interrotti dalle bandiere rosse e dalla pioggia alla fine, il che significa che non sono riuscito a fare il giro con le gomme morbide che avevamo programmato, ma è stato bello fare qualche giro. La macchina è molto diversa (rispetto a quella di Formula 2), è ovviamente molto più bella da guidare e molto più veloce. Spero di avere presto altre opportunità”.

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Ritorno alla Formula 2: il sapore della vittoria

In una stagione di alti e bassi, Liam ha sempre cercato di estrarre il massimo dalla vettura messa a punto per lui dal team Carlin, lottando spesso con la sfortuna che in molte occasioni ha giocato un ruolo decisivo nel determinare la sua corsa al titolo di Formula 2. Nonostante questo, il pilota del red Bull Junior Team ha conquistato quest’anno la bellezza di 3 vittorie nella categoria, l’ultima di queste proprio nella Sprint Race di Spa andata in scena il sabato pomeriggio. Partito quinto e capace di rimontare fino alla prima posizione rimanendo fuori dai guai, Lawson ha tagliato il traguardo per primo addirittura con 3.8 secondi di distacco dal pilota che lo inseguiva, Jack Doohan. Un dominio assoluto il suo che è sicuramente servito a Liam per ritrovare quella fiducia in sè stesso che stava lentamente perdendo a causa dei risultati non convincenti ottenuti fino a quel momento.

Nei primi due giri, la macchina era davvero pronta, sono riuscito a superare Ralph (Boschung) e poi, onestamente, per tutta la gara, è stata molto, molto stabile e piacevole da guidare. Un enorme ringraziamento a Carlin, la macchina era davvero buona“.

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Non c’è due senza… tre

Non ancora totalmente soddisfatto, Liam Lawson conclude il suo weekend perfetto con un terzo posto nella Feature Race della domenica. Scatta dalla sesta posizione, ingaggia battaglie al limite per recuperare fino alla terza posizione soprattutto con Enzo Fittipaldi, con il quale ammette di essersi toccato almeno un paio di volte. Infatti, dice il neozelandese, “Enzo è stato molto aggressivo e ha provato la stessa mossa credo quattro volte alla curva 5 e ogni volta è successa la stessa cosa. Dopo un sorpasso fuori pista, si è ripreso e mi è rimasto davanti per mezzo giro. Nell’ultima occasione in cui è successo, ero appena uscito dal box e avevo le gomme più fredde, quindi stavo ovviamente cercando di stare davanti per poter prendere un po’ di tempo e staccare e ci sono riuscito”.

Inoltre, nonostante un pit stop lento in cui si è temuto potesse tornare in pista nel traffico e non avere più alcuna possibilità di rimontare, Lawson ha saputo gestire anche questo inconveniente e portare a casa il massimo risultato possibile in quella situazione, segno di grande maturità.

Con un bottino di 26 punti, Liam Lawson agguanta così la quinta posizione nel campionato salendo a quota 114. “Ho detto prima del weekend che il campionato è fuori portata per noi” – ammette comunque il pilota neozelandese – “quindi sto solo cercando di fare delle belle gare e di ottenere dei risultati importanti per finire l’anno. Questo fine settimana è stato positivo, ho intenzione di provare a fare lo stesso per il resto della stagione”.

Alessia Di Virgilio

Sono una studentessa di Sport Digital Marketing & Communication, laureata in Comunicazione e con un'instancabile passione per la scrittura e lo sport, un mondo che non manca mai di ispirarmi ed emozionarmi.

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