Quando tutto sembra impossibile, Räikkönen compie una magia
Nel 2005, in una stagione tanto insolita per la Scuderia Ferrari che si è dimostrata in grande difficoltà dopo il cambio del regolamento, a giovarne è stato Fernando Alonso, il quale, su una Renault R25, diviene il più giovane campione del mondo. Nonostante l’uscente detentore del titolo sia Michael Schumacher, non è quest’ultimo a contendersi il titolo con lo spagnolo. Infatti, fino alla terzultima gara del Mondiale, ad essere in lotta era Kimi Räikkönen, allora pilota della McLaren Mercedes, che già due anni prima aveva sfiorato il titolo, vinto poi dal Kaiser.
Ed oggi parleremo proprio del ventiseienne finlandese e di una delle gare più belle della sua carriera: Suzuka 2005, penultima tappa del Mondiale.
L’arrivo della pioggia aveva sconvolto le qualifiche del sabato, che avevano visto Michael Schumacher, Fernando Alonso e Kimi Räikkönen relegati al fondo della classifica. Oltre il danno, la beffa: per il finlandese, si aggiunse anche la penalità per il cambio del motore che lo costrinse a partire, il giorno seguente, dalla diciassettesima piazza, subito dopo il nuovo campione del mondo.
A partire in pole position è un altro Schumacher, Ralf, su una Toyota, seguito da Jenson Button e Giancarlo Fisichella, rispettivamente piloti della BAR-Honda e della Renault. Dopo il giro di formazione, che vede partire in maniera pulita unicamente il tedesco, i piloti tornano a posizionarsi nelle loro caselle dello schieramento.
All’accensione del semaforo verde, Coulthard parte a fionda, mentre Sato e Barrichello escono fuori pista, in seguito ad un contatto tra i due. Michael Schumacher approfitta della situazione per guadagnare posizioni e superare Jacques Villeneuve. Fernando Alonso, partito sedicesimo, si ritrova in ottava piazza alla fine del primo giro, dopo aver commesso un sorpasso esattamente pochi istanti prima che il pilota della Sauber, Villeneuve, speronasse Juan Manuel Montoya, facendo terminare così la sua corsa.
Entra la Safety Car e Barrichello torna ai box, per ben due volte, per cambiare gli pneumatici ed uscire, poi, in ultima posizione. Alla ripartenza, Michael Schumacher supera Christian Klien e, sul rettilineo del traguardo, Fernando Alonso lo imita, dopo essere andato lungo proprio all’ultima curva. L’uscente ed il neo campione del mondo sono ormai molto vicini; lo spagnolo sembra volare, ma non riesce a sorpassare Michael ed un problema lo costringe a rallentare, perdendo anche la posizione sul pilota della Red Bull, Klien, che fatica a recuperare. Il leader del Gran Premio, Ralf Schumacher, rientra ai box per primo, lasciando la prima posizione a Fisichella, davanti a Button e Coulthard.
Mentre Kimi Räikkönen prende il volo, guadagnando più di due secondi in un solo giro, il neo campione, per nulla intimidito, cerca di attaccare Michael Schumacher, non senza difficoltà. Compiuto il sorpasso sul rettilineo del traguardo, il pilota della Renault inizia ad aumentare il ritmo per cercare di raggiungere il finlandese, che ha un cospicuo margine di distacco.
Nel mentre, Christijan Albers è vittima di un episodio che avrebbe potuto essere molto più rischioso: la sua monoposto prende fuoco nei box, a causa di una fuoriuscita di benzina, ma fortunatamente non vi sono conseguenze. Fernando Alonso rientra ai box per il secondo pit stop, scivolando in ottava posizione.
Kimi Räikkönen punta Webber, allora pilota Williams, per la seconda piazza, ma non riesce a concludere il sorpasso in pista. Il pilota della scuderia britannica e Jenson Button, infatti, entrano per il pit stop, e l’ultimo ha la meglio, recuperando una posizione e rientrando quinto. Kimi Räikkönen è leader della gara, ma, quando mancano ormai solo otto giri, entra per il secondo cambio di pneumatici, finendo momentaneamente secondo dietro Giancarlo Fisichella, ma con soli cinque secondi a dividerli. Fernando Alonso riesce a rimontare fino alla terza posizione, con un sorpasso su Mark Webber.
Con la velocità che lo ha caratterizzato per tutta la gara, il pilota della McLaren Mercedes intercetta il leader, a poco meno di un secondo di distanza. Mancano tre giri e la tensione è alle stelle: quella sarebbe stata la terza vittoria per Fisichella o una grande dimostrazione di forza da parte di Kimi Räikkönen.
Ormai all’inizio dell’ultimo giro tutto sembra andare a favore dell’italiano, quando, all’improvviso, il finlandese lo affianca sul rettilineo del traguardo e, posticipando la staccata all’esterno, lo infila con estrema facilità, con un sorpasso spettacolare. Il podio è così formato da Kimi Räikkönen, Giancarlo Fisichella e Fernando Alonso, anche lui artefice di una rimonta straordinaria.
Questa gara non esalta solo Iceman, ma anche i fan della Formula 1 che sono, adesso, sempre più convinti del suo talento e della sua velocità. Un Gran Premio che sicuramente era iniziato in maniera disastrosa sia per il neo che per il vice campione, risulta essere, invece, uno dei migliori della loro carriera.