La gara non emoziona, ma Mick Schumacher sì
La settimana appena terminata ci ha donato un Gran Premio che ha visto Lewis Hamilton vincere, dopo aver approfittato della scia di Max Verstappen per superarlo ed aver condotto un’ottima gara. Tolti i primi giri, però, dove abbiamo assistito alla lotta tra i contendenti al titolo ed all’uscita di Kimi Räikkönen dopo un contatto con il suo compagno di scuderia, Antonio Giovinazzi, non è avvenuto nulla di particolarmente emozionante. Ed è stata sicuramente una delusione per tutti coloro che si aspettavano un Gran Premio ricco di imprevisti. Per questo motivo, la prima sorpresa, in negativo, di questo week-end è rappresentata proprio da questa mera illusione.

Pista elettrizzante, gara un po’ meno
Questo fine settimana è sembrato di star assistendo al Gran Premio di Francia, al Paul Ricard. Qualche lotta da parte di Daniel Ricciardo e Fernando Alonso, entrambi in rimonta, un solo incidente e neppure qualche team radio esilarante. Il picco della domenica è stato Hamilton che continuava a ripetere “Blue flag, blue flag”, convinto di avere un doppiato davanti a lui, quando, in realtà, era Sergio Pérez, ancora non rientrato ai box. O ancora Verstappen che, all’intervista, ha risposto con “Ah, davvero?“, quando gli hanno riferito che gli era stato cancellato il giro veloce o Toto Wolff che si apre in radio, per parlare a Valtteri Bottas, per caricarlo. Peccato che, dopo poco tempo, la monoposto abbia deciso di non accelerare più nei rettilinei, forse anche lei delusa della gara in corso.

Mick Schumacher
La vera sorpresa del fine settimana, in realtà, è Mick Schumacher. Infatti, nonostante la monoposto nettamente inferiore, è riuscito a superare Nicholas Latifi, portando a casa il primo sorpasso in gara ed una diciassettesima posizione; non la massima ambizione per un pilota, ma sancisce un leggero miglioramento rispetto alle prime due gare. Con questo sorpasso, il tedesco ha dimostrato di aver compreso la vettura e di riuscire a gestirla, sebbene le difficoltà non siano poche. Come anche lo stesso Schumacher ha affermato, essere nelle ultime posizioni è una tortura, ma può sicuramente dirsi soddisfatto del grande passo avanti che ha fatto e del suo lavoro, che lo ha ripagato e che continuerà a farlo in futuro.

Forse questo non è stato il Gran Premio migliore della stagione, ma avremo modo di rifarci. Ci attendono altre venti tappe e la prossima è in Spagna, sul Circuito di Catalogna. In realtà, neppure questa gara si prospetta essere molto emozionante, visti i precedenti, ma, si sa, la speranza è l’ultima a morire!