Non c’è tempo per rilassarsi, dopo la rocambolesca gara 1 all’Hungaroring si torna di nuovo in pista. Novità sulla griglia di partenza: abbiamo lasciato Lorenzo Colombo vincitore, una penalità post race lo ha portato in settima posizione. Dalla prima fila però, vedremo partire nuovamente un italiano. Questa volta, a giocarsi la vittoria è Matteo Nannini. Il pilota della HWA Racelab ha mostrato grande velocità in gara 1, riuscirà a ripetersi? Non lasciamo da parte il leader del campionato, Dennis Hauger, che salito fino alla quinta posizione, oggi pomeriggio partirà dall’ottava.
Giù le visiere, si spengono i motori, diamo il via ad una nuova battaglia!
Tentenna in avvio Stanek così ne approfittano tutti, in particolare Nannini che mette anche pressing anche a Fittipaldi, salvo poi rimettersi in seconda posizione. Colombo prova a riprendersi ciò che la race direction gli ha tolto e si incolla agli scarichi del leader del campionato. Caldwell e Rasmussen costretti al cambio dell’ala anteriore dopo il contatto perdendo così la possibilità di un buon piazzamento. Italiani molto aggressivi in questa gara, Nannini prova il sorpasso su Fittipaldi ma deve tenere il piede sull’acceleratore perchè il brasiliano non ci sta. Riesce a passare solo nella seconda parte del circuito con il brasiliano sempre alle calcagne.
La caccia non dura tanto perchè il pilota della Charouz comincia ad avere problemi con le gomme, arriva anche la comunicazione via TR a Doohan. Bene il leader della gara che sfrutta questo momento per allungare il distacco. A 15 giri dalla fine, nelle retrovie continua la fase di studio tra i piloti.
Dopo nove giri, la situazione sembra in stallo: il leader porta il gap dal primo inseguitore a due secondi e mezzo, Hauger si prende qualche rischio per superare Schumacher rischiando anche di tamponarlo, per il resto nessuna grande emozione.
Arriva comunicazione dal muretto per Matteo Nannini, il suo ingegnere lo mette in guardia sui track limits per evitare problemi più avanti. Nel frattempo, però, arriva la comunicazione della cancellazione dell’ultimo giro dell’italiano. Avvisano anche Fittipaldi della spada di Damocle che pende sul pilota della HWA. Non ci sta Schumacher! Al giro 14 il leader del campionato prova per tutto il giro a sorpassare il pilota della Trident che chiude ogni buco possibile. Più avanti, Smolyar comincia ad avvicinarsi agli scarichi di Stanek. Schumacher attacca Doohan, con Hauger che guarda da lontano pronto ad affondare la lama appena gli si creerà un varco ma non riesce ad approfittarne.
Al giro 18 ci riprova Hauger, dopo aver rischiato il contatto si arrende Doohan e lo lascia passare. Incredibile Colombo! Riesce ad approfittare dello scontro tra i due compagni di squadra e si porta in settima posizione. Poco dopo, il figlio d’arte, deve cedere a molti diretti concorrenti. Il leader fa secco anche la terza Trident, quella di Schumacher, per portarsi in quinta posizione.
Perde Nannini in questi ultimi passaggi, con tre secondi e mezzo di vantaggio e quella pulce nell’orecchio messa dal suo ingegnere, ma riesce a chiudere in prima posizione. Seguito poi da Fittipaldi e Stanek.
Anche oggi pomeriggio suonerà l’inno italiano all’Hungaroring!
