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F1, GP di Ungheria: Ocon sogna e vince

Una memorabile vittoria per Esteban Ocon dopo una gara altrettanto folle. Pilota francese con scuderia francese, non si vedeva da Monaco nel 1996 con Oliver Panis in Ligier. Cinico, non si scompone dai numerosi attacchi di Sebastian Vettel. Lewis Hamilton perde invece la vittoria per un errore di strategia alla ripartenza .

CHE DISASTRO!!

Una partenza drammatica sulla pista bagnata dell’Hungaroring. Strike da parte di Bottas che ha innescato una reazione a catena coinvolgendo per prima Perez e Lando Norris che ormai passeggero della sua vettura va a colpire il fianco della Red Bull di Max Verstappen, distruggendo il fondo. Una gara totalmente distrutta per loro a differenza di Bottas che si vede già conclusa la sua giornata. In contemporanea avviene un altro tragico incidente creato da Lance Stroll, partito bene ma lontanissimo, si fa ingolosire compiendo unava nell’erba mancando completamente la frenata e colpisce i piloti in lotta per il podio come Leclerc e a sua volta Ricciardo. Tantissimi detriti e auto in pista fanno scattare la Safety Car , seguita dalla inevitabile bandiera rossa. Solo il poleman non viene coinvolto al via, rimanendo in testa.

La gara viene interrotta per una buona mezz’ora dando la possibilità ai team di recuperare il salvabile delle monoposto danneggiate. Le riparazioni più efficaci avvengono sull’auto dell’olandese. Il danno chiaramente rimane, ma i meccanici hanno tentato di coprire la superfice per pulire per quanto possibile i flussi verso il posteriore. Un epilogo amaro invece per l’inglese della Mclaren costretto al ritiro per i troppi danni. Escono fuori di scena da questa carambola: Leclerc, Stroll, Norris, Bottas e Perez.

Ripartenza a uno.

Una ripartenza in standing start che ha dell’incredibile e unico: Un solitario Hamilton da solo, con i semafori che si accendono mentre tutti gli altri sono al pit per le gomme slick. Una decisione che ci fa vivere una delle pagine della storia di questo sport. La scelta del team di rimanere fuori non ripaga , tanto che dopo solo un giro l’inglese è costretto a fermarsi per montare le medie rientrando ultimo. Nervoso Lewis che definisce in un team radio la scelta incomprensibile. Sorprendentemente per la prima volta in carriera Esteban Ocon leader di un gran premio con l’Alpine! Dietro di lui Sebastian Vettel e un incredibilmente la Williams di Latifi. Un inedito trio di testa che cercherà di mantenere le posizioni per degli importantissimi punti soprattuto per il team angloamericano.

Dietro le quinte – Si entra nel vivo

Durante i pitstop prima del via un altro bizzarro incidente dove vede Mazepin costretto al ritiro per la rottura della sospensione destra per colpa di Raikkonen all’uscita della sua piazzola. In più per poco Max non centra una delle due Alpha Tauri.

Ritornando alla gara dal giro 7 si stabilizzano le posizioni e iniziano i primi distacchi. Molti registrano problemi di frenata in curva 1 per il raffreddamento dell’impianto frenante. Questo frena la rimonta dei piloti che sono rimasti penalizzati dalla ripartenza, come Max che i grandi danni sull’auto non lo aiutano a rimane in contatto con il gruppo davanti e soprattutto Lewis Hamilton che non con poche difficoltà riesce a superare Giovinazzi per la 13 esima posizione. Ma a lui non basta battagliare, vuole una strategia che lo riporti in lotta per il podio.

Le strategie

Cosi al 20 giro decide di fermarsi per montare le hard per avere pista libera e rimontare, diventato il punto di riferimento per molti team per un possibile cambio di strategia. Così sia Max, Ricciardo e Russell rispondono al pit dell’inglese ma subiscono l’undercut. Il muretto del cavallino chiama Sainz ai box ma lui si rifiuta sostenendo di avere ancora passo. Evidentemente aveva ragione perchè con Tsunoda e Latifi al pit, riduce il gap dai primi 2 giro dopo giro. Tornando al leader della gara Ocon non riesce ad allungare su Vettel che gli rimane sempre a tiro DRS.

Intanto Hamilton si trova dietro Tsunoda che fatica a sorpassarlo. Al giro 32 ci regala un gran bel sorpasso in curva 4, con una gran manovra riesce a risalire alla 5 posizione mettendosi all’inseguimento della Ferrari. Nelle retrovie i due ultimi campioncini di Formula 2 Russell e Schumacher danno spettacolo ma l’inglese ha la meglio.

Vettel perde una chance per superare al cambio gomme Ocon con un problema al pit al giro 32. Esteban reagisce subito rientrando e mettendosi davanti, mentre Alonso diventa leader del mondiale.

Metà gara, si matura un’impresa francese con Ocon

Sainz da un ottimo spunto al muretto indovinando il nuovo imminente stop di Hamilton. L’inglese rientra quarto dando spettacolo a colpi di giri veloci arrivando ad Alonso. La lotta per la quarta posizione è spettacolare. La difesa di Alonso impeccabile per molti giri che ne vale come il Driver Of The Day per gli spettatori da casa. Lewis si lamenta in radio per le mosse di Alonso ma lo spagnolo da tutto per non essere superato con un auto evidentemente inferiore! Deve arrendersi solo dopo un lungo in curva 1 dove Lewis ne approfitta e lo sorpassa. Il target ora è Sainz che soffre con una mappatura depotenziata. Non basta avere il DRS fornito dal doppiaggio di Ricciardo e al giro 67 Lewis si prende prepotentemente il podio.

Davanti Ocon non molla un colpo, sembra non sentire per nulla la pressione di Vettel che, li dietro, che è costretto a mollare dopo averci provato tutta la gara. Momento memorabile il taglio al traguardo, un pilota francese che vince con una scuderia francese, non si vedeva da Panis. Un ringraziamento speciale deve andare al compagno di squadra che ha aiutato tanto per l’avverarsi di questa impresa! Rimpianti per Carlos Sainz che fino al 64 esimo giro si è giocato il podio, purtroppo non ha saputo difendersi come il suo connazionale.

Si conclude così una delle gare più pazze e sensazionali degli ultimi anni. Adesso è il tempo di recuperare tutte le energie grazie alle pausa estiva. Arriva il momento dei bilanci di questa metà di stagione che dopo questa ultima gara si vede la classifica ribaltata a favore della Mercedes.

AGGIORNAMENTI POST GARA

Sebastian Vettel viene squalificato per mancanza di carburante nella sua vettura. Hamilton conquista il secondo posto portandosi a +8 da Verstappen. Promosso sul terzo gradino del podio Carlos Sainz con la Ferrari conquistando 15 punti che gli permettono di eguagliare quelli della McLaren nel costruttore!

Ci rivediamo a Spa a fine mese, ma il nostro blog non si ferma! Qui tutti i social per rimanere in contatto con noi: TwitterInstagramTik Tok e Pinterest!

Imma Aurino

Classe '97, la passione per i motori mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre. Studio comunicazione a Torino dopo tante scelte sbagliate, ma almeno questa sembra essere quella giusta.

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