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Un miracolo di Antonio in qualifica: f(regatura)oratura in gara

Straordinari Pierre Gasly e Antonio Giovinazzi nelle qualifiche. Disastro quasi sfiorato in Mercedes.

Da questo ritorno del Gran Premio d’Olanda (se ve lo siete persi, leggete qui) nel mondiale di Formula 1 ci si aspettava veramente molto: emozioni, sorprese, anche pericolo. In realtà, è stato anche abbastanza noioso: poche lotte e pochissimi sorpassi. Una gara piuttosto monotona, dove Verstappen ha doppiato tutti tranne se stesso e i due piloti Mercedes. Solo pochi piloti si sono distinti, come Pierre Gasly e Antonio Giovinazzi. Che fosse una pista simile a Monaco lo si sapeva, ma l’hype che girava intorno a questa gara ha fatto sì che la delusione fosse molta una volta venuti faccia a faccia con la realtà.

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Analizziamo comunque insieme quali sono state le sorprese, anche se poche, di questo fine settimana!

Il dado è tratto, ma non per Giovinazzi

Quello che Antonio Giovinazzi è riuscito a fare sabato è stato quasi una sorta di “miracolo”. L’Alfa Romeo, infatti, non riusciva a svitare il dado della sua anteriore destra, un po’ come era già accaduto a Valtteri Bottas a Monaco. A salvare lui e la scuderia è stata la sessione di Q2 conclusasi prima a causa dell’impatto di Latifi contro le barriere. Ciò ha dato tempo al team di svitare il dado e rimetterlo nuovamente in pista. Giovinazzi, dunque, non solo è riuscito ad accedere in Q3 (impresa già di per sé notabile), ma ha messo il sigillo a una magnifica settima posizione, che gli è valsa la nomina di MVP del sabato.

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Pierre G4sly

Un fine settimana straordinario per Pierre Gasly: non solo quarta posizione in qualifica, dove eguaglia la sua stessa miglior posizione in qualifica di sempre, ma anche quarta posizione in gara. Nonostante il pit stop decisamente anticipato e Leclerc che, quando mancavano ormai venti giri, aveva iniziato a tallonarlo, il pilota francese riesce non solo a gestire le gomme in maniera sensazionale, tanto che, nella parte finale della gara riesce ad allungare sul collega della Ferrari, ma a portarsi a casa una quarta posizione più che meritata.

Pierre Gasly
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Lewis Hamilton

Tolto lo straordinario giro di qualifica, che però lo ha portato comunque a rimanere in seconda posizione a soli 38 millesimi dal poleman, gli unici momenti realmente degni di nota sono stati i suoi team radio alla Mercedes. Forse, il britannico aveva scambiato l’abitacolo per la sala riservata ai briefing, altrimenti non si spiegano tutti quei radio indirizzati alla sua scuderia, dove li rimproverava di aver sbagliato strategia e che avrebbero potuto fare di meglio, anticipando il pit stop di tre giri per non trovarsi nel traffico.

Valtteri Bottas fa quello che gli pare

Lo so, è strano pensare che Bottas “il maggiordomo”, com’è stato soprannominato dai tifosi, possa aver fatto un qualcosa di propria intenzione, ma è esattamente così.

La vicenda è andata così: Valtteri Bottas è richiamato ai box per la seconda volta per cambiare le gomme, nonostante la strategia di un solo pit stop. Una volta uscito, il finlandese chiede alla scuderia se dovesse fare o meno il giro veloce. La scuderia gli risponde di no, perché era Lewis ad avere il giro veloce. Chissà, forse la radio si è rotta quando è giunta la risposta della Mercedes, perché all’improvviso la linea dei tempi di Bottas inizia a diventare fucsia. Giunge immediatamente un team radio da parte del team che gli dice di fermarsi e abortire il giro: troppo tardi, Bottas anche alzando il piede fa il giro veloce togliendolo al compagno di scuderia, che è poi costretto a cambiare gomme per poterselo riprendere. Non so voi, ma per me, questo è stato il momento più alto di tutta la gara.

Pierre Gasly
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Non è ancora tempo di tregua, perché, meno di una settimana, e ci ritroveremo a Monza, per il Gran Premio d’Italia, dove ci troveremo di nuovo faccia a faccia con il nuovo format che prevede la Sprint Qualifying. Chissà, magari riusciremo ad avere un nuovo vincitore inaspettato, come è stato con Pierre Gasly l’anno scorso. Non ci resta altro che attendere con ansia domenica!

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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