Se fino ad oggi era solo una voce, ora arriva l’ufficialità: sarà Guanyu Zhou il pilota che dalla prossima stagione affiancherà Valtteri Bottas in Alfa Romeo Sauber. Niente da fare per Antonio Giovinazzi, che fino all’ultimo ha sperato di confermare il suo sedile dando un elemento di continuità in una scuderia che in questi anni è andata sempre più in bassa classifica.
Il pilota cinese sarà l’unico rookie della stagione 2022 di Formula 1. Sarà la sua occasione per mettere il mostra il suo talento e, soprattutto, per cancellare la maledizione da eterno secondo che l’ha condannato in questi anni nelle categorie propedeutiche.
Carriera
Classe 1999, inizia a correre con i kart all’età di otto anni ed è subito un successo: nel 2008 gli viene assegnato il riconoscimento di “Miglior giovane pilota”. Nel 2012 giunge in Europa, terra dove corrono i migliori, ed un anno più tardi inizia a macinare risultati e a costruirsi la sua fama. Tali prestazioni lo fanno finire nel mirino della Ferrari che lo ingaggia nella propria Driver Academy nel 2014.
Nel 2015 fa il suo esordio su una monoposto piazandosi al secondo posto, gareggiando nella Formula 4 italiana con il team Prema. I buoni risultati gli valgono nel 2016 il salto di categoria in Formula 3 europea, competizione alla quale partecipa prima con Motopark, nei due anni successivi con Prema.
Nel 2019 arriva il debutto in Formula 2 con il team UNI-Virtuosi e viene premiato come miglior Rookie della categoria in virtù di un buon settimo posto nella classifica finale. È il preludio della consacrazione. Già, perché il pilota cinese l’anno successivo centra il primo trionfo in F2 (a Sochi) ed altri cinque podi, entrando inoltre nell’academy Alpine. Con la scuderia francese viene messo sotto contratto come terzo pilota/collaudatore.
Nel 2021, invece, oltre a gareggiare in Formula 2 con UNI-Virtuosi, vince il campionato di Formula 3 Asia a bordo dell’Abu Dhabi Racing di Prema. Ancora al volante della UNI-Virtuosi, Zhou attualmente è secondo in classifica generale a 2 round dalla fine.
Talento in prospettiva
“Sono consapevole di cosa vuol dire essere il primo pilota cinese ad avere l’opportunità di correre in Formula 1, è una svolta importante per tutto il movimento del motorsport nel mio paese. Ci saranno tante speranze ed aspettative, e questo aspetto mi aiuterà ad aumentare ulteriormente la mia motivazione ad ottenere sempre di più”.
Così parla Zhou, consapevole di avere una grande responsabilità. L’estensione dell’accordo tra Formula 1 e Cina aprirà le porte su un mercato mai esplorato. Il potenziale interesse che cattura l’avere un pilota sulla griglia di partenza è per questo un valore aggiunto. Ecco perchè che i vertici della categoria guardano con grande interesse l’approdo di Zhou in Alfa Romeo.
In una carriera di cambiamenti, Zhou farà il massimo per restare in Formula 1 il più a lungo possibile. Che sia la volta buona che il suo sogno non finisca presto?
