Sono passati ormai due mesi da quella caotica tappa di Sochi, quando una pioggia torrenziale ha preso in mano le redini del week-end, portando così la Formula 2 a far svolgere solo due gare delle tre previste. Insomma, meno gare equivalgono a meno punti, il che vuol dire che il campionato non ha visto incredibili sconvolgimenti fra Russia e Italia. Anzi, nelle prime dieci posizioni non ci sono stati cambiamenti, a prima vista nulla si è mosso.
Giusto per rinfrescarvi la memoria, queste sono le prime 10 posizioni del campionato piloti di F2 dopo la tappa di Sochi:
- O. Piastri : 178
- G. Zhou : 142
- R. Shwartzman : 135
- D. Ticktum : 129
- T. Pourchaire : 122
- J. Vips : 102
- J. Daruvala : 96
- L. Lawson : 80
- R. Verschoor : 61
- F. Drugovich : 59
Eppure anche se non potrebbe sembrare semplicemente osservando la classifica, di cose ne sono cambiate eccome !
Infatti quel secondo posto di Zhou, che lo vede come diretto contendente al titolo, si è fatto fragile e incerto giusto a due gare dalla fine della stagione. Con i 29 punti della pole position e della vittoria nella feature race della domenica, Oscar Piastri estende la propria leadership guadagnando ben 21 punti che pesano come macigni sulle spalle del cinese. Quest’ultimo è tornato dalla Russia con il solo magro bottino di 8 punti, che lo rende papabile preda per Shwartzman, che fra Monza e Sochi si è fatto sempre più vicino, e dal quale ormai lo separano solamente 7 punti.
Eppure, mentre la lotta per il titolo sembra quasi conclusa, si moltiplicano i contendenti alla seconda piazza. Con due pole positions e sei gare ancora da affrontare, i punti da assegnare sono molti e a questo punto non ci si possono permettere più errori o distrazioni.
Soprattutto perché le ultime due tappe hanno visto il ritorno di un agguerrito Théo Pourchaire, che dopo il capolavoro compiuto a Monaco, non ha ottenuto i risultati sperati fra Baku e Silverstone. Il francese si riprende a meraviglia, giusto in tempo per tornare a lottare ai vertici del campionato, conquistandosi la quinta piazza con 29 punti ottenuti a Monza e i 26 di Sochi.

E il giovane pilota Sauber non è l’unico a minacciare l’egemonia firmata Alpine. Infatti, rispettivamente al terzo e quarto posto della classifica piloti, troviamo Shwartzman e Ticktum: entrambi hanno meticolosamente costruito una stagione basata su buoni risultati costanti. Non hanno particolarmente brillato come magari ci si sarebbe potuto aspettare da loro, ma sono stati tutto l’anno a lottare nelle prime file e non ci hanno fatto decisamente mancare l’azione in pista. Sochi ha portato a entrambi un buon vantaggio su Zhou che permette loro di aspirare quantomeno alla seconda posizione in campionato.

Analisi delle prime cinque posizioni del campionato piloti
Nel grafico interattivo sottostante trovate i punti ottenuti dai primi 5 classificati nell’arco del campionato.
Possiamo dunque osservare come, dopo una partenza sensazionale, le prestazioni altalenati di Guanyu lo hanno relegato al secondo da ormai metà stagione. E più che i risultati di Oscar, a essere tenuti d’occhio devono essere la costanza di Shwartzman e Ticktum e il recupero di Pourchaire. Questi cinque piloti sono riusciti a fare la differenza quest’anno, scavando un divario fra loro e il resto della griglia.
Fatto sta che è ancora presto per parlare con certezza assoluta dell’esito della stagione.
Sarà Jeddah a schiarirci le idee !