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Formula 2 | Le pagelle della stagione 2021

Il nostro giudizio finale all’termine di un’emozionante stagione

Di Alessia Di Virgilio e Lucia Emilia Saugo

Da qualche settimana siamo arrivati ormai al capolinea di una stagione di Formula 2 complessa, faticosa ma sicuramente memorabile!

Durante questi 8 round in giro per il mondo i nostri piloti preferiti ci hanno fatto saltare di gioia, urlare dalla rabbia, piangere per la tristezza, impazzire per un sorpasso rischioso ma, soprattutto, ci hanno fatto divertire ed emozionare.

E’ arrivato quindi il momento di tirare le somme insieme dando (ancora di più) i numeri!

1. PREMA RACING – 9

Dopo il trionfo nella stagione 2020, la scuderia vicentina si riconferma campione anche nel 2021 con ottime prestazioni durante tutta la stagione, in particolare nella seconda parte.

Il team italiano ha ottenuto 5 pole position, 8 vittorie e 19 podi in totale frutto del grande talento dei due piloti schierati in griglia, ma anche di un team caratterizzato da una grande sintonia e bravura.

Il piazzamento finale è il risultato anche di una stagione con pochissimi errori che li ha portati ad essere sempre al top: 156.5 punti di vantaggio sugli inseguitori della Uni-Virtuosi e un miglioramento anche rispetto alla scorsa stagione (52,5 punti in più rispetto al 2020).

Oscar Piastri – 9.5

Il rookie ha australiano ha condotto una stagione perfetta e il titolo è stato il modo di celebrare tutti gli ottimi risultati conquistati.

Piastri ha dimostrato di essere sul pezzo fin dall’inizio con l’inaspettata (e meritata) vittoria in Bahrain a cui si sono aggiunti podi anche nei round di Monaco e Baku.

La svolta nella sua stagione ha inizio a Silverstone dove ottiene la testa del campionato e inizia la scia di pole position. Silverstone è teatro anche di uno dei rarissimi errori commessi dall’australiano: una brutta partenza gli è costata la vittoria nella Feature Race.

Da Monza in poi Piastri ha dimostrato una crescita costante e le sue prestazioni si sono trasformate in un vero e proprio dominio: 5 pole position consecutive da Silverstone a Abu Dhabi a cui si aggiungono 5 vittorie di cui 3 Feature Race consecutive.

L’unico grande errore della stagione? Il ritiro in Gara 2 ad Abu Dhabi, con il titolo in tasca da poche ore e tanta voglia di divertirsi e di scaricare la tensione che l’ha spinto ad essere perfetto per tutto l’anno.

La mattina successiva però ha ricordato a tutti chi è il campione con la vittoria nell’ultima gara della stagione.

From: @PREMA_team on Twitter
Robert Shwartzman – 8.5

La seconda stagione in Formula 2 per il pilota russo è purtroppo iniziata con il piede sbagliato: tre zeri pesanti nei primi due round. La crisi sembrava ormai confermata, ma dal round di Baku è iniziata la sua risalita della classifica. Dal weekend in Azerbaijan Shwartzman ha intrapreso una grande crescita con diversi podi e due vittorie.

Dopo i due difficili round iniziali nelle 17 gare successive ha concluso in zona punti per ben 16 volte! Un ottimo risultato considerata l’imprevedibilità delle gare e la sfortuna con cui aveva dovuto fare i conti in precedenza.

La sua grande costanza l’ha ripagato con la seconda posizione in campionato, “rubata” meritatamente a Guanyu Zhou. Viste le difficoltà di inizio stagione un risultato del genere sembrava impossibile e invece Robert è riuscito a dimostrare il contrario. 

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)

2. UNI-VIRTUOSI – 8

La scuderia britannica per il terzo anno di fila si conferma nella seconda posizione e questa stagione hanno ottenuto 1 pole position, 4 vittorie e 13 podi in totale.

Uni-Virtuosi ha dimostrato in diverse occasioni di essere veloce, ma non abbastanza dal contrastare a pieno le vetture Prema. Pesano sul risultato finale errori come quello nella Sprint Race 2 di Monaco: un rischioso cambio gomme con slick su una pista ancora bagnata ha portato alla compromissione della gara di entrambi i piloti.

Guanyu Zhou – 7.5

La stagione per il pilota cinese è partita nel migliore dei modi e se avesse mantenuto quel ritmo sarebbe stato difficile fermarlo. Una prima discesa però si è verificata tra Baku e Silverstone con 4 piazzamenti fuori dai punti, tutto a vantaggio della salita in classifica del rivale diretto Piastri. 

Ciò che è mancato nei round successivi per Zhou è stata l’incisività nei momenti decisivi: nonostante i due podi a Monza l’abbiano aiutato a risalire, il ritiro in Gara 1 a Sochi ha pesato (e non poco) in ottica titolo. Si aggiungono poi i due round finali che nonostante siano stati positivi sono stati un segno di arresa nella lotta al titolo e anche nella lotta per la seconda posizione nel campionato.

In complesso una buona stagione, ma non abbastanza per restare concretamente nella lotta al titolo e nella conclusione nemmeno per mantenere la seconda posizione tanto da essere beffato da Shwartzman.

Felipe Drugovich – 6

La seconda stagione in Formula 2 per il pilota brasiliano si è rivelata più difficile di quella del debutto. Il pilota brasiliano ha ottenuto la scorsa stagione tre vittorie mentre quest’anno il successo purtroppo non è mai arrivato, complici mancanza di passo, errori e sfortuna.

Non sono mancati però alcuni momenti positivi: nei round di Monaco ed Abu Dhabi ha infatti dimostrato un ottimo passo e conquistato due podi per round.

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)

3. CARLIN – 7,5

Campionato discreto per il team Carlin che nel 2021 si piazza nuovamente al terzo posto in classifica, staccando il suo piazzamento dell’anno precedente di solamente 0,5 punti (in più)! La coppia Ticktum-Daruvala ha più volte trovato la via del successo, nonostante vari intoppi durante il percorso che hanno frenato la rincorsa alla Prema in prima posizione. La scuderia si porta a casa infatti un totale di 4 vittorie (due per pilota) e altri 9 podi nel corso degli 8 round!

Dan Ticktum 7

Il pilota inglese si è ritrovato molte volte a fare i conti con il destino beffardo e forse ha raccolto molto meno di ciò che ha realmente seminato. Ticktum chiude quarto in classifica, con 2 vittorie (una in ritardo a Monaco e una super puntuale a Sochi) e 5 podi che lasciano un po’ di amaro in bocca per quel che poteva essere e non è stato, purtroppo.

Infatti, Dan si è sicuramente migliorato rispetto al 2020, anno nel quale ha portato a casa ben 63 punti in meno rispetto al 2021. Egli è stato anche l’autore di grandi rimonte e sorpassi meravigliosi, ma non è riuscito ancora una volta a trovare quella continuità che avrebbe sicuramente formato una coppia vincente con la sua immancabile determinazione.

Jehan Daruvala – 7

Con 2 vittorie tra Monza e Abu Dhabi e altri 4 podi, il pilota indiano ha disputato tutto sommato una stagione discreta, come è sempre solito fare.

Tanti alti e bassi, nessun exploit particolare, ma solidi risultati (talvolta importanti) che lo hanno portato a concludere il suo secondo anno nella categoria con 113 punti e il settimo posto in classifica, 5 posizioni più in alto del 2020.

4. HITECH – 6,5

Parlando onestamente, la stagione della Hitech GP è stata deludente. Con la line-up di piloti con cui hanno lavorato per tutto il 2021 ci aspettavamo grandi cose che, purtroppo, non sono spesso arrivate per colpa di errori (umani, certamente) del team, tra strategie sbagliate, regolamenti non rispettati e imprevedibili problemi tecnici.

È solo grazie alle performance di due talenti come Liam Lawson e Jüri Vips che la scuderia inglese ha concluso al quarto posto nella classifica dei team: un risultato decisamente dolceamaro.

Liam Lawson – 6.5

Il pilota neozelandese che quest’anno si è cimentato sia nel campionato di Formula 2 che nel DTM ha avuto veramente poca fortuna, siamo sinceri.

Dopo aver vinto al debutto in Bahrain, una lunga serie di sfortunati eventi ha messo a dura prova Lawson, che ha sempre cercato di portare a casa il miglior risultato possibile nonostante tutto. In molte occasioni, però, Liam si è ritrovato a dover fare i conti con dei pesanti DNF (molti di questi nemmeno per causa sua) che hanno influito sulla classifica finale, la quale recita “nona posizione, 103 punti“.

Da sottolineare, però, è l’approccio con cui Lawson ha affrontato la sorte avversa: anche davanti alle difficoltà, lui ha sempre risposto con “presente”, regalandoci battaglie e sorpassi mozzafiato che non ci scorderemo facilmente.

Jüri Vips – 7

Così come il compagno di scuderia, Vips ha affrontato la sua prima stagione (completa) in Formula 2 con la determinazione giusta ma sempre accompagnato da tanta, troppa sfortuna purtroppo.

Primo pilota a vincere 2 gare consecutive nello stesso weekend (parliamo di Baku), Jüri è anche autore di altri 4 podi in questo campionato concluso al sesto posto con 120 punti.

Il vincitore della 100esima gara di Formula 2, però, ne ha passate davvero di cotte e di crude, passando dalle stelle alle stalle nel giro di pochissimo tempo, complici i tanti problemi della vettura e la cattiva sorte che ha giocato brutti scherzi fin da subito. Tutto ciò è confermato dal primo round disastroso in Bahrain fino ad arrivare agli ultimi 4 appuntamenti, dove ha collezionato almeno 1 ritiro in ogni circuito!

(Photo by Bryn Lennon – Getty Images)

5. ART GP – 6

La scuderia francese disponeva di una coppia di piloti molto forte per il 2021 e tutti, infatti, puntavano sulle loro performance. Purtroppo però la ART ha deluso più volte le aspettative, non riuscendo a fornire ai suoi piloti una monoposto all’altezza di questo campionato molto serrato.

Pourchaire e Lundgaard si sono ritrovati più volte a dover mettere delle pezze ai problemi causati dalla monoposto ed è solo grazie a qualche exploit che la ART è riuscita a concludere in quinta posizione, con 11 punti in meno rispetto al 2020.

Théo Pourchaire – 7+

Il pilota dell’academy Sauber era uno dei favoriti al titolo fin dal suo annuncio in Formula 2. Purtroppo però, vari intoppi durante la stagione non hanno permesso al francese di essere costante nel suo anno da rookie.

Dopo il weekend di Monaco con pole position e vittoria nella Feature Race arriva l’incidente a Baku che lo costringe a una lotta contro il tempo per rimettere in sesto il suo polso prima di Silverstone. La vittoria a Monza e il podio a Sochi sembravano aver sistemato tutto, ma Jeddah lo tradisce sul più bello, facendo prendere a tutti un grande spavento.

Théo conclude quindi ad Abu Dhabi (recuperando dall’incidente in tempo record) con la bellezza di 140 punti, che avrebbero potuto essere molti di più, a dire il vero.

Christian Lundgaard – 6

Siamo sicuri che il secondo sedile della ART abbia una sorta di maledizione e Christian Lundgaard ne è un’ulteriore conferma.

Il pilota danese, nonostante i tre podi di questa stagione, ha dovuto combattere ogni volta con la sfortuna che non voleva proprio lasciarlo andare. I pesanti zeri hanno influito sulla posizione finale di Lundgaard, insoddisfatto e probabilmente deluso, consapevole di aver dato tutto, ma di non aver trovato forse un team pronto a sostenerlo e a fornirgli una monoposto competitiva. 50 punti che sanno di sconfitta, purtroppo.

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)

6. MP MOTORSPORT – 5.5

Come lo scorso anno MP Motorsport ha concluso in sesta posizione il campionato, ma tante cose sono cambiate dalla scorsa stagione. Il bottino della stagione 2021 è molto meno consistente del 2020: 75 punti contro i 167 dell’anno scorso.

Ad influire negativamente sui risultati sono stati la difficoltà nel trovare il passo giusto, ma anche i cambi dei piloti schierati in griglia che hanno avuto poco tempo per adattarsi alla vettura.

Richard Verschoor – 6

Per il pilota olandese la stagione di debutto nella categoria non è stata una passeggiata, ma non è mancato un ottimo round a Silverstone dove ha ottenuto la sua prima vittoria.

Formula 2
From: fiaformula2.com website

Dopo essere stato disoccupato per il round di Jeddah, Verschoor è tornato per l’ultimo round con Campos dove ha ottenuto un solo piazzamento a punti in un weekend di grande difficoltà.

Lirim Zendeli – 5.5

Il pilota tedesco ha preso parte solo ai primi 6 round della stagione e il suo debutto si è rivelato complicato: solo 4 piazzamenti a punti in 17 gare. Il rookie ha infatti evidenziato una delle grandi difficoltà nel salto di categoria: adattarsi alla nuova vettura.

Jack Doohan – 6

Il vice-campione della Formula 3 ha fatto il suo debutto in Formula 2 negli ultimi due round e ha già iniziato a stupire anche nella categoria che lo attende la prossima stagione.

Nella sessione qualifiche di Abu Dhabi il pilota australiano ha ottenuto la seconda posizione, dietro solo al connazionale Piastri!

Clément Novalak – 5

Il salto di categoria si è invece rivelato molto più difficile per il terzo classificato della Formula 3. Novalak non è riuscito ad ottenere punti e ci sarà sicuramente molto lavoro da fare per adattarsi alla vettura in vista della prossima stagione.

7. CAMPOS RACING – 6

La stagione 2021 per la scuderia spagnola è stata nel complesso positiva se confrontata allo scorso anno. Non sono mancate diverse difficoltà tra i diversi piloti che hanno occupato il secondo (maledetto, probabilmente) sedile e ci ha quindi pensato Boschung a conquistare risultati ottimi, considerato il passo poco competitivo della vettura.

Ralph Boschung – 6.5

Il ritorno del pilota svizzero in Formula 2 è stato caratterizzato da molti bassi, ma anche da alti importanti. Significativi la successione di piazzamenti a punti a Monaco e Baku e soprattutto i due podi a Jeddah e Yas Marina, i primi nella categoria per Boschung.

(Photo by Mario Renzi – Getty Images)
Gianluca Petecof – 5

Il debutto nella categoria per campione di Formula Regional purtroppo si è rivelato una strada tortuosa in salita che ha poi dovuto abbandonare principalmente per motivi economici. Come previsto il salto di categoria è stato eccessivo e forse prematuro: gli ostacoli più grandi sono derivati dalla difficoltà ad entrare in confidenza con la vettura e dalla tanta, ma veramente tanta sfortuna.

Olli Caldwell – 5

Anche per il pilota inglese il debutto in Formula 2 negli ultimi due round si è rivelato molto complicato. Il suo miglior piazzamento è stato il dodicesimo e le gare sono state caratterizzate da molta sfortuna, come l’incidente nella Feature Race di Jeddah.

8. DAMS – 5.5

La scuderia francese campione del 2019 ha dimostrato anche in questa stagione di avere ancora molto su cui lavorare. Le troppe difficoltà ancora riscontrate e il risultato finale non soddisfacente come sicuramente si auspicava ad inizio stagione non sono sicuramente un biglietto da visita invitante. Le Dams presentano poco passo sia in qualifica che in gara il tutto condito ad errori e sfortuna dei piloti che la fanno scivolare in basso nella classifica.

Marcus Armstrong – 6

La seconda stagione in Formula 2 per il neozelandese si è rivelata più disastrosa della precedente. La vettura sotto tono e tanta sfortuna hanno allontanato Armstrong dalle posizioni più alte della classifica, tranne in alcune speciali occasioni.

A Silverstone è infatti arrivato il primo podio stagionale mentre a Jeddah la prima (e molto desiderata) vittoria nella categoria.

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)
Roy Nissany – 5.5

Scarsi risultati per il pilota israeliano che ha concluso a stagione con solo 16 punti. I ripetuti 0 sul tabellone sono frutto sicuramente dello scarso passo della vettura, ma anche di continui errori che gli sono costati gare intere.

9. TRIDENT – 5.5

Se nella Formula 3 la Trident ha dimostrato di essere una scuderia molto competitiva, purtroppo non è accaduto altrettanto in Formula 2. Il team italiano si è classificato solo nono al termine della stagione 2021, migliorando sicuramente i 6 punti finali dello scorso anno ma rimanendo nelle zone basse della classifica. Infatti, la monoposto non ha permesso alla line-up schierata di ambire a posizioni più alte, purtroppo.

Bent Viscaal – 6

Il pilota olandese è stata la speranza del team Trident per tutti gli 8 round. Infatti, dei 35 punti raccolti dal team, 34 sono stati portati a casa da Viscaal, grazie soprattutto ai due podi conquistati a Monza e a Jeddah che, tutto sommato, salvano la sua stagione difficile.

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)
Marino Sato – 5

Campionato da dimenticare per il pilota giapponese, invece, che vede la zona punti solamente una volta in questa stagione. In Bahrain, infatti, Sato riesce a conquistare l’unico punto che lo porta al 21esimo posto in classifica, eguagliando quanto fatto nella stagione precedente. Nulla di nuovo, purtroppo per lui.

10. CHAROUZ – 5

Niente da fare per il team Charouz Racing System, che si vede assegnare il decimo posto in classifica dopo una stagione da dimenticare. Solo 28 punti contro i 137 del 2020, un vero e proprio k.o. tecnico.

David Beckmann – 6

E’ al pilota tedesco che la Charouz deve la maggior parte dei suoi punti. Con il podio a Baku subito dietro il vincitore della gara Jüri Vips e il terzo posto alla gara d’apertura in Bahrain, infatti, Beckmann arricchisce un bottino sicuramente non soddisfacente ma comunque cospicuo per la situazione in cui ha navigato il suo team per tutta la stagione.

(Photo by Clive Rose – Getty Images)
Guilherme Samaia – 4

Il brasiliano, purtroppo, non colleziona nessun punto in questa stagione, esattamente come nel 2020. Il 2021 non ha portato nessun miglioramento, ma tanta sfortuna che non hanno permesso quindi a Samaia di lottare per la tanto ambita zona punti.

Enzo Fittipaldi – 5.5

Per Enzo, invece, il discorso è differente. È entrato in corsa in Formula 2 nel round di Monza, iniziando però con il piede sbagliato a causa anche degli evidenti limiti della vettura.

A Jeddah poi, dopo aver conquistato 2 punti preziosi nella seconda Sprint Race, viene coinvolto in un brutto incidente al via della Feature Race. È lì, infatti, che la sua stagione si conclude, purtroppo. Ventesimo posto in classifica per lui, ma la battaglia più importante l’ha vinta sicuramente con la vita.

11. HWA – 5

La HWA RaceLab è l’ultima scuderia in classifica e chiude il suo campionato variegato con solo 9 punti. La monoposto poco competitiva e l’incertezza dei propri piloti che venivano continuamente scambiati uno con l’altro non hanno sicuramente aiutato la scuderia a portare a casa dei buoni risultati. Le performance dei ben 5 piloti che hanno guidato la vettura in questi 8 round non sono state sufficienti per risollevare le sorti di un team che, a fine 2021, ha salutato definitivamente la categoria.

Alessio Deledda – 4

Il pilota italiano, al primo anno in Formula 2, ha faticato a stare al passo. Molte volte, infatti, oltre ad essere stato coinvolto in incidenti, ha commesso errori fatali per l’esito delle sue gare. E’ sempre rimasto purtroppo a crogiolarsi sull’ultima casella della griglia e non ha mai avuto l’opportunità, purtroppo, di potersi inserire nella lotta per qualche posizione importante.

Matteo Nannini – 5.5

Il pilota italiano ha iniziato la stagione provando una grande impresa: correre in Formula 2 e Formula 3 contemporaneamente. Le difficoltà del salto e anche quelle economiche si sono fatte sentire e Nannini ha poi concluso regolarmente solo in F3.

In Formula 2 nel primo round con HWA ha concluso a punti nella Feature Race, mentre nei due round successivi con Campos non sono arrivate soddisfazioni.

Jack Aitken – 5

Subentrato a Matteo Nannini per i round di Monaco, Baku e Silverstone, Aitken non è riuscito a trovare il feeling giusto con la vettura e si è ritrovato più volte a dover fare i conti con la sfortuna. Tra incidenti e ritiri, il suo totale è zero punti.

Logan Sargeant – 5

Il nuovo acquisto dell’academy Williams viene chiamato dal team HWA per il round di Jeddah, in un circuito difficilissimo e completamente nuovo.

Il ventenne statunitense si fa trovare pronto, ce la mette tutta ma purtroppo incappa in alcuni errori dovuti anche a un po’ di inesperienza nella categoria e soprattutto alle difficoltà della macchina. Anche per lui è lo zero che accomuna i risultati delle tre gare in Arabia Saudita.

Jake Hughes – 5.5

Molte difficoltà anche per il pilota britannico nella vettura peggiore della griglia. Una grande soddisfazione per lui e per il team è arrivata però in Gara 1 a Sochi dove ha ottenuto la quarta posizione.

TOP 5 GARE DEL 2021

Dopo esserci concentrati sui piloti che hanno portato l’azione in pista vi presentiamo una classifica delle 5 migliori gare dell’anno. Nel caso ne abbiate persa qualcuna è decisamente il momento di recuperarle!

1. Sprint Race 2 Bahrain

Una caotica Sprint Race con i pit stop, forse basta solo questo per descrivere questa gara. Imprevedibile, divertente e bella da vedere in notturna.

Ormai iconico il giro finale con la lotta tra Piastri, Zhou e Lundgaard così come anche il meme che ci ha regalato il pilota danese a fine gara.

From: Formula 1 Youtube Channel and F1TV

2. Sprint Race 2 Monaco

Una Monaco bagnata ha accolto un’altra delle gare migliori della stagione con la masterclass di Liam Lawson. Il fantastico sorpasso del neozelandese su Piastri nei primi giri è stato considerato il migliore sorpasso della stagione!

Formula 2
From: formula1.com website

Purtroppo il successo del pilota Hitech è durato per poche ore causa squalifica e la vittoria è passata a Ticktum, ma l’azione in pista sicuramente non verrà dimenticata.

3. Feature Race Monza

L’azione non è mancata a Monza e tra varie safety car e sorprese il circuito italiano ha regalato molto divertimento.

Mentre i contendenti al titolo Piastri e Zhou lottavano per la prima posizione, dietro Dan Ticktum risaliva la classifica avvicinandosi sempre di più alla vittoria. Vittoria che purtroppo non è arrivata a causa di una safety car che ha invece regalato festa grande in casa Prema.

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)
4. Feature Race Baku

Baku è stata teatro di una gara storica e di una delle partenze più caotiche della stagione.

Se davanti a giocarsi le prime posizioni si sono scontrati (ancora) Lawson e Piastri, qualche posizione più indietro Ticktum, Armstrong e Pourchaire hanno tentato di affrontare una curva in 3, tutti insieme appassionatamente.

Tra la pioggia di penalità causata dalle molte lotte nel circuito cittadino, a trionfare è stato Vips che ha scritto la storia della Formula 2: primo pilota ad ottenere due vittorie nello stesso round.

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)
5. Sprint Race 2 Jeddah

Ad infiammare la pista di Jeddah ci ha pensato la lotta tra Piastri e Daruvala per la vittoria, che nonostante la penalità del pilota indiano, ha tenuto tutti gli appassionati incollati allo schermo. 

Non manca ovviamente il meme per questa gara: all’arrivo nel Parc Fermé Piastri non trova il team con cui festeggiare!

From: Formula 1 Youtube Channel

TOP 3 ROOKIE DELLA STAGIONE

Non poteva mancare ovviamente anche la nostra classifica (quasi scontata) dei rookie migliori della stagione 2021, perciò partiamo subito!

1. Oscar Piastri

Non c’è assolutamente bisogno di ripetere il perchè il talento australiano della Prema sia stato premiato anche ad Abu Dhabi come miglior rookie di quest’anno.

Con la bellezza di 5 pole position consecutive ma soprattutto il record stabilito per aver vinto tre campionati consecutivi incorona Oscar Piastri senza ombra di dubbio. Dal 2019 al 2021, Piastri non ha lasciato davvero nulla a nessuno e siamo sicuri che non si fermerà qui!

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)
2. Théo Pourchaire

Al secondo posto è altrettanto d’obbligo inserire Théo Pourchaire, di cui abbiamo ampiamente parlato nel corso della stagione come possibile rinforzo al team di Formula 1 Alfa Romeo. Proprio per questo motivo, Théo è sempre stato considerato uno dei piloti con il potenziale più alto degli ultimi anni e lo si è visto molto bene lo scorso anno in Formula 3 e, in parte, anche quest’anno.

Sfortuna a parte, Pourchaire ha dalla sua l’età giovanissima e un talento cristallino che sicuramente lo porteranno molto lontano.

3. Liam Lawson

Sul terzo gradino del nostro podio c’è Liam Lawson che, purtroppo, è stato sfortunato in questa sua prima stagione in Formula 2.

Il pilota della Red Bull Junior Academy ci ha davvero stupito in molte occasioni, ma anche quando tutto sembrava dalla sua parte (soprattutto nella Sprint Race 2 a Monaco) qualcosa doveva andare per il verso sbagliato. Senza questa buona dose di sfortuna, probabilmente, avrebbe potuto combattere ad armi pari con tutti i piloti della parte alta della classifica, ma sappiamo che è solo questione di tempo prima che arrivi anche il suo momento!

TOP 3 PREMIO SFIGA

Ultima, ma non importanza, la nostra classifica finale del premio sfiga 2021!

Per chi ha seguito la nostra rubrica “Ritorno alla Formula 2” questo nome non è una novità. Infatti, volta per volta abbiamo eletto, per ogni gran premio, il pilota più sfortunato e ora è arrivato il momento di stilare la classifica definitiva.

1. Marcus Armstrong

Il primo posto non poteva che appartenere al pilota neozelandese che in questa stagione ha collezionato la bellezza di ben 16 ritiri. Tra incidenti e problemi tecnici, per più di metà stagione Armstrong non ha visto la bandiera a scacchi sventolare davanti a sé. Il prescelto della sfortuna non vedeva l’ora di mettere fine a questo campionato!

2. Christian Lundgaard

Al secondo posto, come avevamo già accennato, il pilota capitato sulla ART numero 9 che per ben 13 volte ha dovuto abbandonare la gara in anticipo. Anche la collezione di sfortune di Lundgaard è pressoché infinita e le poche volte in cui è riuscito a concludere sul podio è stato come ricevere un regalo di Natale in anticipo.

3. Liam Lawson & Jüri Vips

Infine, il duo della Hitech si prende il terzo posto di questa classifica. Lawson e Vips potrebbero davvero scrivere un libro sulle loro disavventure, a partire dalla squalifica per aver infranto il regolamento tecnico dopo aver vinto sul bagnato a Monaco per Lawson, alle mille volte in cui Vips si è dovuto fermare in mezzo alla pista per problemi alla vettura, per non parlare dell’estintore di Liam che si apre da solo a pochi giri dalla fine!

Il viaggio per Lourdes, quindi, è sempre in programma per tutti e noi non vediamo decisamente l’ora di farli partire!

Le nostre pagelle della stagione 2021 terminano qui! Grazie di averci seguito in questa lunga e bellissima stagione, ci vediamo nel 2022!

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Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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