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Dakar 2022| La prima settimana delle auto

Con la tappa di ieri, è terminata la prima settimana della Dakar. Sono stati sette giorni carichi di emozioni. Al-Attiyah non ha commesso errori fino ad ora e appare in pieno controllo della situazione, mentre Loeb cerca di recuperare tempo, sperando in un passo falso dell’avversario. Per quanto riguarda gli altri piloti, alcuni hanno gioito ed esultato per i loro soddisfacenti risultati, altri invece hanno provato rabbia, frustrazione e delusione per il tempo perso tra guasti e navigazione errata.

Scopriamo ora cosa è successo in questa prima settimana di Dakar, con uno sguardo sempre puntato alle prestazioni delle affascinanti Audi e-tron.

TAPPA 1A : JEDDAH-HAIL

La prima parte della prima tappa consiste solo in 19 km, per definire l’ordine di partenza per il giorno dopo.

Ad aggiudicarsi la pole position di questa Dakar è il pilota qatariota Nasser Al-Attiyah, che guida sin da subito full gas, senza badare a strategie. Carlos Sainz si qualifica secondo, esaltando i tifosi e i giornalisti con la sua Audi e-tron. A chiudere la top 5, troviamo Henk Lategan, giovane promessa sudafricana della Dakar e il fuoriclasse del rally, Sebastien Loeb, alla guida di un rinnovato Hunter, più aggressivo che mai e speriamo anche più affidabile dell’anno scorso.

Dall’alto della sua esperienza, Peterhansel se la prende con assoluta calma e affronta la tappa con un passo costante. Si aggiudica la quattordicesima piazza, a poco più di un minuto di distacco dal leader.

TAPPA 1B: HAIL -HAIL

Il vero avvio della Dakar avviene domenica 2 gennaio con una prova speciale di 333 km.

deserto arabo
Crediti foto : dall’account Twitter ufficiale della Dakar @dakar

I più esperti si aspettavano una navigazione semplice e una prova non troppo tecnica, giusto per riprendere familiarità con i tracciati arabi. Si sbagliavano di grosso. Superata la metà di gara, a causa di una nota del roadbook, a detta di molti piloti incomprensibile, si verifica un raduno di auto e moto, che girano in tondo alla ricerca della direzione da seguire. Tra questi, c’è anche un furioso Carlos Sainz che perde due ore prima di ritrovare la direzione corretta.

 Va decisamente peggio a Mr Dakar, Stephane Peterhansel, alla guida dell’Audi e-tron . Una pietra deforma il cerchio del suo pneumatico posteriore, causando anche il suo distacco dalla vettura. Il campione in carica è costretto a fermarsi per ore nel deserto in attesa dell’assistenza tecnica. Dopo aver riparato l’auto, Peterhansel riesce a terminare la tappa. Grazie ad una penalità di 16 ore nella classifica generale, la sua Dakar può continuare, ma le sue speranze di vittoria del titolo sono ormai svanite. Decide, invece, di dedicare le successive tappe alla raccolta di dati su questo prototipo, aiutando i compagni di squadra.


Anche Henk Lategan è costretto a fermarsi a metà tappa a causa di una foratura. Questo prolungato stop esclude anche il pilota sudafricano dalla corsa per il titolo.

Con Sainz e Peterhansel così attardati, Sebastien Loeb appare come il vero rivale per il titolo di Al-Attiyah.

Stephane Peterhansel fermo a riparare l'auto, Al-Attiyah perde un temibile avversario per il titolo
Crediti foto: dall’account Twitter ufficiale della Dakar @dakar

La tappa è molto positiva per Al-Attiyah che si aggiudica la prima vittoria di giornata di questa Dakar. Avvio molto promettente anche per Sebastien Loeb, che termina secondo, con un ritardo di 12 minuti.

TAPPA 2: HAIL- QAISUMAH (TAPPA MODIFICATA)

Il secondo giorno di Dakar doveva presentare ai piloti la prima parte della Marathon, una tappa al termine della quale solo i piloti possono intervenire sulla vettura e non i loro meccanici. A causa delle copiose pioggie che hanno allagato il bivacco di  Al Artiwah, viene annullata la tappa Marathon. La speciale rimane invariata e il trasferimento porta i piloti al bivacco successivo di Al Qaisumah.

paesaggio arabo
Crediti foto: dall’account Twitter ufficiale della Dakar @dakar

Sebastien Loeb parte secondo in avvio di tappa e riesce sempre a tenersi dietro il suo rivale Al-Attiyah, aggiudicandosi la vittoria. Il pilota qatariota rimane sempre in scia del rivale francese. Consapevole che la Dakar sia ancora lunga e fiducioso delle potenzialità del suo mezzo, concede al rivale il primo posto e tre minuti di vantaggio in classifica generale. A completare il podio, Carlos Sainz termina terzo, caricato dalla frustrazione del giorno prima.

TAPPA 3: AL QAISUMAH – AL QAISUMAH

Il terzo giorno regala ai piloti una tappa più breve, con 80 km in meno di prova speciale rispetto alla giornata precedente. Per circa metà percorso, il più veloce è Henk Lategan, alla guida di una performante Toyota Hilux ( si tratta della stessa vettura di Al-Attiyah). Alle sue spalle le tre e-tron di Eckstrom, Sainz e Peterhansel procedono full gas e sono tra loro molto vicine.

Matthias Ekstrom, Audi e-tron
Crediti foto: dall’account Twitter ufficiale della Dakar @dakar

Il primo a varcare la linea del traguardo è Carlos Sainz, che raggiunge la sua quarantesima vittoria nella Dakar, regalando il primo successo all’Audi e-tron. Alle sue spalle, separato di una trentina di secondi arriva Lategan, con Peterhansel terzo. Al Attiyah termina la tappa solamente ottavo con un ritardo di 5 minuti. Considerando ciò che succede al suo avversario, il pilota qatariota si può decisamente accontentare di questo risultato di tappa. Sebastien Loeb, infatti, accusa ben due forature nel corso della tappa, accumulando un ritardo di 35 minuti.

E’ necessario fare un grande applauso a Laia Sanz. Rookie della categoria delle auto, con alle spalle svariate edizioni in moto, chiude la tappa in 26esima posizione con un distacco di soli 20 minuti dal leader.

TAPPA 4: AL QAISUMAH – RIYADH

Dopo una tappa più leggera, i piloti devono raccogliere la concentrazione e le forze per affrontare la prova speciale più lunga della Dakar di 465 km. Dopo 80 km di leadership di Al-Attiyah, Lategan prende di forza la prima posizione. Purtroppo al km 300 è costretto a fermarsi per un problema alla sua ruota posteriore destra. La sfortuna lo insegue tappa dopo tappa e ormai la sua Toyota Hilux attira come un magnete i guasti, mentre quella di Al-Attiyah è praticamente invulnerabile. Ad approfittarne di questa impasse sono Sainz, Al-Attiyah e Al Rajhi, con Loeb poco più indietro in Top5.

Dopo una giornata molto positiva per la e-tron di Peterhansel, arriva la ricaduta, portandoci a credere che queste Audi siano dei prototipi che necessitano di ancora molto lavoro. Dopo un salto ad alta velocità, Mr Dakar rompe l’ammortizzatore, danneggiando anche ventola e radiatore. E’ costretto a fermarsi per ore per aspettare l’assistenza tecnica del suo team. Insomma, questa Dakar è decisamente da dimenticare per lui!

Al waypoint finale, il vincitore di tappa è il saudita Al Rajhi, davanti ai due acerrimi rivali, Al-Attiyah e Loeb. A causa di un eccesso di velocità in un tratto, il leader riceve una penalità e scivola in quinta posizione, consegnando la vittoria proprio ad Al Attiyah. Grazie ad una splendida rimonta, Loeb riduce il distacco da quasi 5 minuti a soli 25 secondi dal rivale. Questo purtroppo non è sufficiente, perchè il distacco in classifica generale rimane ancora sopra i 30 minuti.

Lo sconforto e la fatica di Sebastien Loeb nella lotta per il titolo contro Al-Attiyah
Crediti foto: dall’account ufficiale Twitter della Dakar @dakar

TAPPA 5: RIYADH – RIYADH

Ad aprire la strada di questa quinta tappa, è Al-Attiyah, il pilota da battere del momento. Loeb, secondo, parte decisamente meglio e si mette alle spalle l’avversario . Questo duello diventa sempre più appassionante! Il qatariota perde terreno gradualmente, ma incredibilmente a metà gara i due si ritrovano molto vicini fino a condividere addirittura lo stesso distacco di oltre 7 minuti. I due si studiano per un po’ finchè Loeb lo saluta e riprende a spingere, cercando di guadagnare quanti più minuti possibile sull’avversario.

Tra i due litiganti, il terzo gode. Ad approfittarne è ancora una volta la giovane promessa della Dakar, Henk Lategan, che prende di forza la prima posizione. Solamente Peterhansel riesce a sottrargliela, ma solo temporaneamente. Il francese, infatti, si ferma a metà gara per soccorrere Carlos Sainz, in difficoltà. In segno di solidarietà tra compagni di squadra, gli regala il suo ammortizzatore per sostituire quello danneggiato. Questa Audi e-tron accusa problemi tappa dopo tappa.


Alla fine della tappa, Henk Lategan si aggiudica meritatamente la vittoria. Riesce a mantenere passo e velocità costante, nonostante un problema alla sua portiera che si apre e si chiude, due forature e un guasto a uno pneumatico.  Loeb è ancora una volta protagonista di un ottimo recupero e termina secondo di poco sotto i due minuti di distacco. Per lui c’è poco da gioire perché guadagna solamente 3 minuti su Al-Attiyah, sempre più in controllo di questa Dakar.

La fortuna continua a sorridere a Al-Attiyah e giorno dopo giorno il suo vantaggio diventa sempre più solido.

Henk Lategan, tappa 5 Dakar 2022
Crediti foto: dall’account Twitter ufficiale della Dakar @dakar

TAPPA 6: RIYADH – RIYADH

Nella seconda tappa a Riyadh, i due rivali per il titolo si trovano molto vicini nei primi 100 km, ma le insidie della navigazione sono sempre in agguato. Purtroppo, la fortuna non sembra sorridere a Loeb, che viene costantemente messo alla prova. Sia lui che Lategan, infatti, non interpretano correttamente il roadbook e perdono 15 minuti per cercare di riprendere la direzione corretta. Al-Attiyah non si lascia sorprendere e agguanta la prima posizione provvisoria della tappa.

Superata la metà della tappa, purtroppo, il ritardo di Loeb è lievitato a quasi 25 minuti.

Sul traguardo, a sorpresa si aggiudica la vittoria Orlando Terranova, compagno di squadra di Loeb, precedendo la e-tron di Ekstrom e il pilota saudita Al Rajhi. Per cause non note, Al-Attiyah arriva a fine tappa con un distacco di oltre sei minuti. Nonostante i suoi sforzi per recuperare terreno sul rivale, Loeb chiude la tappa a 21 minuti di distacco.

Grazie al suo terzo posto di tappa, Al Rajhi sottrae a Loeb la seconda posizione in classifica generale, precedendolo di circa un minuto. Prima del giorno di riposo, Al-Attiyah domina la categoria in solitaria con 50 minuti di vantaggio.



Carlotta Ulgelmo

Impiegata Commerciale in un'azienda che organizza fiere tecniche B2B. Nel tempo libero amo guardare serie tv, viaggiare e colorare Mandala.

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