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Formula 3: riviviamo insieme la stagione 2021

Siamo pronti per sbarcare tutti in Bahrain, l’adrenalina comincia a scorrere nelle vene e questi giovani talenti sono pronti per sfidarsi curva dopo curva per essere incoronati campioni di Formula 3 nella stagione 2022.

A chi passerà lo scettro il campione uscente Dennis Hauger? Trident riuscirà a replicare la stagione appena conclusa o dovrà arrendersi allo strapotere di Prema? Prima di ricominciare, guardiamo cosa è successo nel 2021…

Round 1: Circuit de Barcelona-Catalunya

La stagione comincia sotto il caldo sole spagnolo e Dennis Hauger da’ subito la prima zampata: miglior tempo in qualifica e pole position per Gara 3 per il pilota del team Prema. Jonny Edgar, in pole position per gara 1, non è altrettanto fortunato in quanto si deve arrendere alla velocità e tecnica di Smolyar. Il russo con la sua ART GP firma la sua prima vittoria in Formula 3, grazie anche alla safety car uscita per Rasmussen finito in ghiaia.

Fittipaldi, in pole position per Gara 2, da festeggiare ha ben poco. Nella lotta con Schumacher per restare al comando si sono scontrati, costretti poi al ritiro. Nannini e Hauger, che fino ad ora erano rimasti a guardare, si sono trovati quindi nelle prime due posizioni per gran parte della gara. Dopo una lotta giro per giro, il pilota del team Prema prova la mossa al penultimo giro. Risultato? Entrambi fuori pista, Nannini costretto al ritiro e Hauger all’ultimo posto. Sorride invece Olli Caldwell che si porta a casa la sua prima vittoria in categoria.

L’unico brivido in Gara 3 ce lo danno Doohan, Nannini, Martins e Hauger arrivati in volata a curva 1. Ne esce vincitore il neozelandese che si porta al comando fino alla bandiera a scacchi, seguito da Doohan e Nannini.

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pakelomagazine.com

Round 2: Circuit Paul Ricard

Il circus si sposta in Francia. A Le Castellet i primi punti del weekend li guadagna Frederik Vesti con la pole position nelle qualifiche di Gara 3. Calan Williams invece festeggia, la sua dodicesima posizione gli vale la pole position per Gara 1. Purtroppo, non dura tanto la sua felicità : in gara, vede sfumare il podio per colpa di una penalità di 10 secondi dovuta alla leadership guadagnata mentre era fuori pista. Dalle retrovie arriva Smolyar, con all’attivo due vittorie in quattro gare già nei primi due round della stagione. Sembra ormai pronto per lottare al titolo. L’uomo di Gara 1, però, è un altro, e porta il nome di Arthur Leclerc. Il monegasco, partito dalla 30° posizione, conclude la corsa in 12° questo vuol dire pole position per Gara 2!

Leclerc non spreca un metro, ottiene la sua prima vittoria nella categoria con un bel flag to flag, mai impensierito da nessuno. Lo seguono il compagno di squadra Hauger e, a rovinare la festa di una tripletta firmata team Prema, Martins conclude al terzo posto.

Il bagnato, croce e delizia di ogni pilota, caratterizza Gara 3. Lo sa bene Vesti che perde il comando ai danni di Hauger concludendo poi il suo weekend al sesto posto. Non può dormire sogni tranquilli il giovane pilota dell’academy Red Bull perchè Doohan gli soffia la vittoria a cinque giri dalla fine. Con loro sul podio anche Caio Collet. Leadership di Hauger ancora intatta, guida il gruppo con sei punti di vantaggio da Martins e otto da Doohan.

Round 3: Red Bull Ring

La terza tappa del nostro viaggio è in Austria. Caio Collet fa segnare il tempo più veloce nella sessione delle qualifiche, ma è vittima dei track limits con conseguente cancellazione del tempo. Ne approfitta Hauger che allunga ancora di quattro punti in campionato. In pole position per Gara 1 troviamo Sargeant grazie all’inversione di griglia. L’americano battaglia fino all’ultima curva, ma si deve poi arrendere allo strapotere della Prema di Hauger e Caldwell che lo precederanno sulla linea d’arrivo.

Gli appassionati pensavano fosse finita lì ma dopo la gara sono arrivate ben 11 penalità. Sorride, però, David Schumacher che riesce a trovarsi in prima posizione per Gara 2 che gli fa anche guadagnare la sua prima vittoria in carriera. Non della stessa idea Kaylen Frederick che dopo un contatto con Juan Manuel Correa si è guadagnato una frattura al pollice, costringendolo ai box per un mese. Leclerc si riconferma l’uomo delle grandi cavalcate partendo anche in questo caso dalla 27° posizione concludendo poi la gara in sesta piazza.

In Gara 3 il pole man si fa sfilare da Vesti che grazie anche ad una safety car a pochi giri dalla fine riesce a mantenere la leadership della gara con conseguente prima vittoria in stagione. Lo seguono Hauger e Caldwell.

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fia.com

Round 4: Hungaroring

Tutti in Ungheria, Leclerc si prende la pole position per Gara 3 mentre la 12° posizione di Edgar vale per lui Gara 1. I sogni di gloria del pilota inglese durano poco perché, dopo otto giri, Lorenzo Colombo lo supera in volata portandosi a casa la sua prima vittoria in Formula 3 in carriera. Poteva andare tutto liscio per il pilota italiano? Una penalità post gara gli è costata la prima posizione, favorendo così la salita di Iwasa e Sargeant. L’americano porta, così, a casa il primo podio in FIA Formula 3 per la Charouz Racing System.

Ci pensa Nannini a vendicare il suo connazionale, supera in maniera egregia prima Stanek e poi Fittipaldi per vincere Gara 2 all’Hungaroring. Gara bagnata, gara fortunata? L’ultima corsa del weekend si svolge sul bagnato, il pole man Leclerc ha lottato con le unghie e con i denti per la vittoria ma è stato poi superato alla fine dal suo compagno di squadra Hauger.

Round 5: Circuit de Spa-Francorchamps

Quello del Belgio è stato un weekend completamente all’insegna della pioggia. Tra quei pochi che sono riusciti a completare il giro, Doohan riesce a portarsi in prima posizione. Colombo, con il 12° tempo partirà al palo per Gara 1. Il pilota italiano rivendica ciò che gli è stato tolto in Ungheria. Vince e convince con un grosso gap dal secondo classificato, Crawford. Prima vittoria sia per il pilota che per la scuderia.

1-2 con Schumacher e Doohan per il team Trident in Gara 2, nonostante la pioggia e le safety car. Il figlio d’arte non ne ha abbastanza e ha deciso di fare bottino pieno vincendo due gare consecutive, chiude così il divario con Hauger in campionato, da 63 punti a dividerli ora ce ne sono soltanto 25. Passo falso per il pilota neozelandese, a rischio la vittoria del campionato?

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livegp.it

Round 6: Circuit Zandvoort

Hauger ha intenzione di non lasciare niente al caso e a Zandvoort conquista la sua terza pole position della stagione. Amaury Cordeel, in pole position per Gara 1, viene beffato immediatamente dalla super partenza di Leclerc subito al comando al primo giro, ottenendo la seconda vittoria stagionale. Ci prova ad impensierirlo Sargeant, che si deve accontentare della seconda posizione con la sua Charouz.

Ido Cohen compie l’impresa e comincia Gara 2 dalla prima posizione, sogno che dura poco perchè viene beffato in partenza da Clement Novalak. A nove giri dalla fine, però, Martins gli soffia la vittoria. Ma i due contendenti al titolo che fine hanno fatto? Hauger e Doohan non sono riusciti a segnare punti e chiudere definitivamente la lotta per il campionato. Il neozelandese si è ritirato a seguito di un contatto con Cohen, l’australiano per colpa di un lungo non è riuscito a chiudere in zona punti.

Nessun avvenimento eclatante in Gara 3. Hauger non è stato impensierito da nessuno, con il suo flag to flag, ha portato il suo vantaggio a 43 punti con Doohan solo quarto. Nuovamente in seconda posizione Novalak che ha sfruttato un contatto al giro 22 tra Schumacher e Martins. Il francese subisce una penalità di 10 secondi, ne guadagna così Smolyar che sale sul podio.

Round 7: Sochi International Street Circuit

Tutti gli occhi sono in Russia, Hauger e Doohan sono ancora in lotta per il titolo. Chi avrà la meglio?

La prima zampata la da’ Doohan guadagnandosi i primi 4 punti in palio del weekend e la pole position per Gara 3. Il maltempo, però, non sembra permettere agli appassionati di godersi un weekend all’insegna della lotta perché poco dopo arriva l’annuncio di Gara 1 spostata al pomeriggio dello stesso giorno. Martins vuole tentare l’impresa, partendo dalla pole position, ma Sargeant non glielo permette e si porta al comando in curva 2. L’americano riesce a tagliare il traguardo in prima posizione firmando così la prima vittoria per il team Charouz nella categoria, riuscendo anche a fermare gli attacchi di Hauger. Poco più indietro Doohan non riesce ad essere performante come nei precedenti round e la matematica consegna al pilota del team Prema lo scettro di campione con ben due gare di anticipo.

Torna il sereno nel cielo russo e Doohan può godersi l’ultima cavalcata della stagione dalla prima posizione. Vince senza non pochi problemi: a metà gara gli viene chiesto di lasciare il posto al compagno di squadra Novalak nettamente più veloce. L’australiano si rifiuta e battagliano per alcune curve, permettendo a Vesti di infilarsi in seconda posizione. Cruciali gli ordini di arrivo del team Trident in quanto decisivi per il titolo costruttori. La fortuna, però, non è a favore del team Prema che vede scivolare Hauger fuori dai punti dopo un contatto con Rasmussen. Le altre due auto concludono solamente in 7° e 10° posizione. Sorridono quindi Novalak, Schumacher e Doohan con 381 punti a 377. Il team Trident è campione costruttori per il 2021.

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tuttipazziperilmotorsport.com

E ora?

Il 2021 ci ha regalato tante emozioni e belle gare. Saprà il 2022, essere in grado di eguagliare la scorsa stagione? Molti dei vecchi protagonisti non saranno dei nostri ma siamo sicuri che i nuovi arrivati sapranno farci divertire. E quindi non ci resta che aspettare che vengano abbassate le visiere e lo spegnimento dei semafori, e che vinca il migliore!

Sara del Mistero

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