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F2 || L’esordio difficile di Frederik Vesti

Uno sguardo ai primi due round in F2 del rookie danese

Tra i tanti rookie presenti in griglia quest’anno nel campionato di Formula 2, troviamo la giovane promessa Frederik Vesti. Vesti è stato scelto dalla scuderia francese ART Grand Prix, che ha deciso di offrire al pilota danese l’opportunità di gareggiare in F2 per questo 2022. Il passaggio dalla F3 alla F2 risulta spesso faticoso per molti piloti, soprattutto per il grande cambiamento tra le vetture delle due categorie. Le auto, infatti, si differenziano molto per quanto riguarda i cavalli e di conseguenza per la loro velocità in pista, che è nettamente più elevata. Al momento, l’adattamento di Vesti alla nuova macchina e alla F2 sembra parecchio lento e faticoso. Il pilota della ART GP ha completato infatti i suoi primissimi due round trovando davvero molte difficoltà nell’inizio del suo nuovo percorso.

Il percorso nelle categorie minori

Vesti approda in F2 dopo aver gareggiato nelle altre formule minori come F3 ed F4. Dal 2017 ha iniziato la sua carriera in F4, partecipando al campionato danese, al campionato ADAC (la F4 tedesca) e facendo qualche apparizione anche nella F4 statunitense. Anche nel 2018 continua il suo percorso in F4, gareggiando nuovamente nel campionato tedesco e sporadicamente in quello italiano. Nel 2019 Vesti inizia a salire di categoria, facendo le sue prime esperienze in F3. Il pilota danese trova infatti nella scuderia veneta Prema chi gli da l’opportunità di partecipare al campionato di Formula Regional europea, che vincerà facendosi notare per le sue prestazioni altamente sopra la media degli altri piloti.

Nel 2020 passa al campionato di F3, al quale prenderà parte anche nel 2021. La prima scuderia che lo accompagna in F3 è ancora una volta la Prema, con la quale il pilota danese conquisterà la prima vittoria nella categoria al Red Bull Ring. Durante la stagione Frederik raggiunge il podio per quattro volte, salendo sul gradino più alto per ben tre volte. Concluderà poi la sua prima stagione in F3 in quarta posizione.

Nel 2021 gareggia ancora una volta in F3, non migliorando però il suo risultato a fine stagione, arrivando ancora una volta quarto nella classifica piloti. Il risultato finale è rimasto lo stesso, nonostante il cambio della scuderia. Il giovane danese ha deciso di legarsi infatti ad ART Grand Prix, che porterà sul podio per cinque volte durante la stagione. Tra i cinque podi nel corso dell’anno è arrivata anche una vittoria, di nuovo al Red Bull Ring, circuito che sembra portare fortuna a Vesti.

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La F2 e la Mercedes driver academy

La scuderia ART Grand Prix nel 2021 ha deciso di puntare sul giovane pilota danese, riponendo la fiducia in lui anche per il 2022, annunciando nel gennaio il suo ingaggio per il campionato di F2.

Nel gennaio 2022 Vesti ha la certezza di avere un sedile in una scuderia importante per il campionato di F2 che è alle porte, ma non solo, il pilota ART ha anche un’altra forte garanzia tra le mani. Prima della sua ultima stagione in F3, nell’inverno nel 2021, il pilota danese ha annunciato infatti la sua entrata nell’academy di una delle scuderie di F1 più importanti, entrando a far parte del programma giovanile della Mercedes. La Mercedes ha deciso di inserire Vesti nel suo vivaio quando ancora gareggiava in F3, continuando a sostenerlo anche per il 2022 in F2. L’appoggio di un’academy così importante è sicuramente una garanzia per Frederik, che può contare su un sostegno davvero importante, anche solo a livello di immagine.

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L’esordio in Bahrain

L’esordio in F2 Vesti lo ha fatto in Bahrain nel circuito di Shakir pochi weekend fa, non vivendo però un esordio come lo aveva sognato. Il format di quest’anno prevede una Sprint Race il sabato, e una Feature Race la domenica, offrendo al pilota due occasioni nello stesso weekend per esprimere il proprio potenziale in pista. Nel caso di Vesti non è stato però così, dopo un sabato difficile, ha vissuto infatti una domenica ancora peggiore.

Nella la sua prima gara Sprint della stagione il pilota ART parte dalla diciannovesima piazzola, dopo una qualifica difficile, si trova quindi a dover pensare ad una gara in rimonta partendo dalle ultime file della griglia. Il diciannovesimo tempo nelle qualifiche del venerdì è anche frutto di una scelta di gomme un po’ azzardata, che tutto sommato si è rivelata fallimentare visto il risultato. Il tempo a disposizione nella Sprint Race è ridotto, quindi rimontare le posizioni in classifica è davvero una corsa contro il tempo. Vesti fa quel che può, guadagnando sei posizioni e concludendo la gara in tredicesima posizione, rimanendo però fuori dalla zona punti.

Dopo un sabato difficile, Vesti vede nella domenica un’occasione per riscattarsi dalla brutta prestazione. Le sue speranze durano però veramente poco, dopo due soli giri Vesti è infatti costretto al ritiro, mettendo fine alla sua prima Feature Race nel modo peggiore possibile solo dopo pochi minuti dal via.

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Il weekend di Jeddah

Una settimana dopo l’esordio in Bahrain, Vesti, con tanta voglia di migliorare le sue performance in pista, affronta il suo secondo weekend in F2 a Jeddah, circuito cittadino che ha fatto tanto discutere in questi giorni. Nuovo circuito, nuova Sprint Race il sabato. Nella griglia di partenza però Vesti si trova ancora una volta nelle ultime piazzole, dopo un’altra qualifica difficile il pilota ART parte infatti diciassettesimo. La gara Sprint di Jeddah ha lo stesso sapore della Sprint Race in Bahrein, Frederik è infatti costretto a dover risalire la classifica in pochi giri. Anche questa volta riesce a portare a casa dei sorpassi, non finendo però la gara in zona punti, non andando oltre alla dodicesima posizione dopo la bandiera a scacchi.

Domenica: è il momento della Feature Race, una nuova gara e una nuova opportunità per mettersi in gioco. Vesti parte ancora una volta dalle zone basse della griglia di partenza, sapendo che difficilmente sarà uno dei protagonisti della gara. La sua Feature Race dura sicuramente di più di quella del Bahrain, ma il finale sarà lo stesso. Anche questa volta il pilota danese non vede infatti la bandiera a scacchi, costretto al ritiro prima della fine della gara.

Oltre al danno, questa volta il ritiro ha però anche il sapore della beffa. La gara di Vesti finisce infatti al penultimo giro, un istante dopo aver passato la linea del traguardo per andare a completare gli ultimissimi chilometri della Feature Race. Pochi metri dopo la griglia di partenza Frederik si trova infatti in testacoda, dopo essersi girato da solo. La sua gara finisce quindi un giro prima della fine, nel modo più frustrante per un pilota.

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É solo l’inizio

Dopo due round davvero complicati, tra errori e sfortuna, il pilota danese della ART si trova ancora a zero punti, fuori dalla top 10, nelle ultime posizioni della classifica piloti. Tuttavia, non c’è da allarmarsi, i primi round da rookie in una nuova categoria sono sempre complicati per i piloti che devono adattarsi ad una nuova realtà. Vesti ha ancora dodici weekend di gare per riscattarsi e lottare come protagonista, già dal prossimo appuntamento in calendario ad Imola, il 22 aprile, dopo una breve pausa, quando la F2 tornerà in pista.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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