Di Francesca Zito
Dopo un lungo stop di quasi due mesi, la F3 torna a Silverstone, con molte cose ancora da decidere. In qualifica il miglior tempo lo segna il britannico O’ Sullivan, ma con l’inversione di griglia il pilota a partire dalla prima casella in Sprint race è stato Ushijima. Scopriamo com’è andata!
Inizio col botto
Le sorprese iniziano già nel giro di formazione, con Benavides che procede lentamente a causa di un problema alla macchina. Per permettergli di arrivare ai box, viene aggiunto un altro giro di formazione; il pilota del team Carlin riuscirà poi a ripartire solo alla fine del quinto giro.
Hadjar, che spettacolo!
A partire dalla pole è stato Ushijima, ma il trofeo del primo posto lo porta a casa il francese Hadjar, con una prestazione degna di nota. Partito quarto, al giro 4 di 17 supera subito Maini, portandosi così sul podio; pochi giri dopo fa lo stesso con Ushijima. La scalata verso il primo posto verrà momentaneamente interrotta dall’entrata in pista della safety car in seguito ad un contatto tra Toth e Chovanec. Gli ultimi giri sono magistrali da parte del pilota della Hitech, che al penultimo giro supera Martins portandosi in testa. Riesce anche a procurarsi un vantaggio che lo terrà lontano da un possibile rientro del suo connazionale. Insomma, una prestazione da 10 e lode per il rookie diciassettenne che finora si sta dimostrando costante e maturo.
Leclerc, oggi niente remontada
Dopo essersi guadagnato la seconda posizione per la Feature Race, Leclerc è costretto a partire undicesimo con l’inversione di griglia per la Sprint. Ha concluso la gara “solo” ottavo: conquista punti utili per il campionato, ma non ciò che ci si aspetta da un ragazzo che ci ha abituato a delle rimonte spettacolari.

Bearman, che succede?
Gara da dimenticare per il pilota britannico del Team Prema, che dopo una buona partenza è scivolato in decima posizione a causa di un contatto con Maloney. I due erano in lotta per il sesto posto, quando Maloney supera Bearman andando fuori dal tracciato. Il pilota del Team Prema cerca subito di riprendere la posizione, ma Maloney lo butta fuori, costringendo l’inglese ad arrendersi. In genere in queste situazioni il pilota che trae vantaggio uscendo fuori pista deve subito ridare la posizione, ma così non è stato: vedremo quindi se verranno prese delle decisioni a riguardo. Bearman chiude quindi la gara 9°, riuscendo per lo meno a superare il compagno di squadra Crawford.
