Si è da poco conclusa la prima delle due gare di questo weekend olandese e come volevasi dimostrare, quella di Zandvoort, non è una pista adatta alle formule minori. La prima gara di Formula 3 è stata caratterizzata da un trenino che ha compromesso la risalita di due dei contendenti al titolo.
Nuovo anno, stessa storia
La pista dà, la pista toglie. Se l’anno scorso il trenino aveva favorito la vittoria di Arthur Leclerc dopo una partenza dalla seconda fila straordinaria, oggi, dopo una qualifica poco performante, il monegasco si è trovato in un trenino che non lo ha portato oltre la dodicesima posizione e quindi fuori dalla zona punti. E come il detto “diamo a Cesare quel che è di Cesare” ci insegna, dobbiamo riconoscere al giovane talentino della FDA che come ogni qualvolta si trova in fondo alla griglia, è autore di rimonte straordinarie che macchiate dal risultato del sabato non gli rendono mai giustizia.
Stessa sorte è toccata a Oliver Bearman, dal secondo in classifica generale ci si aspettava di più sia in gara che in qualifica. Come il compagno di squadra, anche lui ha finito la gara fuori dai punti perdendo così terreno dal leader del campionato Hadjar.
Passi falsi che non possono essere commessi al penultimo round della stagione, il rischio di perdere la possibilità di lottare al titolo è altissimo. Tra i due, però, Leclerc è quello che deve prestare maggior attenzione: se anche domani dovesse finire fuori dai punti può dire addio al sogno “Champion 2022” dopo essere stato al vertice per gran parte della stagione.
L’altra faccia della medaglia
Se il trenino non ha giovato al duo della Prema, Hadjar e Martins possono gongolare della sfortuna rossa. Arrivano vicini al traguardo, in sesta e settima posizione, garantendosi la zona punti e mettendo tra loro e gli inseguitori un po’ di distanza. Hadjar non sotto i riflettori questo sabato, la sua costanza non lo ha tradito e si è potuto permettere una gara conservativa e senza rischi inutili. Martins, invece, a Zandvoort non sbaglia un colpo. Come l’anno scorso, già dalle prove libere, si mostra in gran forma e nelle qualifiche agguanta la seconda posizione. Oggi termina la gara a punti e strappa dalle mani a Bearman la seconda posizione in classifica con i suoi 108 punti, domani gli basterà capitalizzare il massimo che può ottenere e a Monza potrà dire la sua.
La gara
Anche se gli occhi erano puntati sui contendenti al titolo, davanti abbiamo ritrovato un grande Caio Collet che taglia il traguardo davanti a tutti dopo una bella lotta con Juan Manuel Correa, che lo segue in seconda posizione tornando sul podio per la prima volta dopo il grave incidente di Spa di ormai 3 anni fa. Li guarda dal basso Zak O’Sullivan, che si gode la sua terza posizione dopo una serie sfortunata di eventi che lo hanno tenuto lontano dal podio.
