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F1 GP Olanda, i 5 momenti chiave delle qualifiche.

La pista di Zandvoort ci fornisce un layout inusuale ma assolutamente emozionante e da togliere il fiato. Un grattacapo non semplice da gestire da tutti i piloti tranne uno : Max Verstappen. Per lui sono le migliaia di persone presenti nelle tribune, un’ondata orange che tifa per il loro beniamino di casa. Tra bandiere rosse e nomi illustri fuori dalla Q3: i momenti più significativi delle qualifiche d’Olanda!

WILLIAMS VELOCISSIMA (ma a muro due volte)

Il cambio di marcia promesso dal nuovo acquirente si sta avverando sempre di più. Sia Russell che Latifi risultano molto competitivi , riuscendo a sfruttare i miglioramenti della pista arrivando in Q2 senza intoppi registrando il 5 e l’11 tempo. Le cose stavano per ripetersi in Q2 quando Russell, in uno stato di forma super, forzando l’uscita della curva 13 la perde mettendola nelle barriere causando la sesta bandiera rossa. Miracolosamente riesce a tornare nei box e ripartire ma dopo pochi minuti dalla ripresa il suo compagno di squadra Latifi, proprio come George ma in una diversa curva , perde il posteriore ad una velocità molto maggiore sbattendola pesantemente. Le prestazioni stanno arrivando ma ora c’è bisogno di massimizzare gli errori.

Il bullone di Giovinazzi

Abbiamo vissuto ad un dejavù del GP di Monaco. In questo caso la povera scuderia malcapitata è quella della Alfa Romeo nel garage di Antonio Giovinazzi. Il sorprendente pilota italiano, che mosso dalla voglia di non essere appiedato a fine stagione ha tirato su una ottima prestazione, era sul pelo dell’accesso in Q3 quando i meccanici hanno dovuto usare maniere piuttosto inusuali per rimuovere il dado danneggiato dal pneumatico che proprio non voleva saperne di essere rimossa dal cestello. “Martellare” il bullone è stato uno dei bizzarri metodi che il team ha utilizzato , mettendoci decisamente meno tempo delle 26 ore della Mercedes nello scorso aprile. Questo ha permesso all’italiano non solo di arrivare in Q3 (non senza però un pizzico di fortuna per la seconda bandiera rossa) ma addirittura conquistare l’8 posto, miglior risultato stagionale in qualifica.

Gasly , il secondo pilota Red Bull di giornata

Proprio Christian Horner, team principal della Red Bull tira un respiro di sollievo durante un intervista a Sky vedendo quarto un pilota dell’ambiente Red Bull. Senza Pierre infatti, sarebbe stato difficile gestire l’avanzata delle frecce d’argento rispettivamente secondi e terzi. Certo, non il pilota red bull che ci si aspettava , e dopo una deludente sessione di Sergio Perez ci si chiede perchè non venga promosso nella prima scuderia di nuovo.Ma forse è anche un bene perchè Gasly è l’unico a tirare tutto il potenziale dell’Alpha Tauri, trovandosi totalmente a proprio agio su quella vettura. Peccato.

Mazepin e Mick, tensioni in Haas

Il duo della Haas non ha avuto per nulla un pomeriggio facile. Ultimi dietro anche il subentrato Robert Kubica con l’Alfa al posto del povero Kimi che ha contratto il virus. Al termine della Q1 sono stati protagonisti di un episodio davvero sgradevole che ha portato alla fine della sessione per Sebastian Vettel che, nel suo push lap , si è ritrovato i due rallentare vistosamente e per evitare il contatto ha abortito il giro. A detta di un furioso Mazepin, Mick ha deliberatamente ignorato le direttive del team per la seconda volta sulle precedenze da dare in qualifica, dando tutta la colpa al suo compagno di squadra che si difende. Schumacher da parte sua dice di non aver fatto nulla di male e non riesce a capire quale sia il problema. L’atmosfera all’interno del team sembra davvero incandescente.

Ritorno della marea orange (con un intruso)

Un attore non protagonista di queste qualifiche è stato il pubblico di Zandvoort! Al limite le regole del distanziamento e ridotto alla capienza massima del “solo” 67%, le tribune sembrano essersi ripopolate proprio come una volta. All’impatto sembra quasi di essere a Monza, con i tifosi che incitano la loro scuderia del cuore. Tanta passione muove le quasi 70 mila persone vestite di arancione presenti al circuito che hanno acclamato con un boato che ha fatto tremare le pietre la decima pole position di Max Verstappen. Divertente la scena di un unico tifoso ferrari che sventola orgogliosamente la bandiera del cavallino circondato da fan del pilota olandese, sarà tornato a casa sano e salvo?

Nota particolarmente negativa della giornata è infine il 13 posto di Lando Norris in casa McLaren che per la seconda volta vede il suo compagno di squadra batterlo in qualifica, neanche lui però particolarmente competitivo.

Non ci resta che aspettare domani per l’inizio del primo GP d’Olanda a Zandvoort dopo ben 36 anni dall’ultima apparizione!Seguiteci anche su Twitter , Instagram, Tik Tok

Imma Aurino

Classe '97, la passione per i motori mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre. Studio comunicazione a Torino dopo tante scelte sbagliate, ma almeno questa sembra essere quella giusta.

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