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L’inarrestabile Pierre Gasly

Ripercorriamo insieme la Formula 1 di Pierre Gasly dal primo podio in Brasile nel 2019, in attesa del ritorno in quel circuito.

Il Gran Premio del Brasile è alle porte. Sono passati poco meno di due anni dall’ultima volta che il circus è stato in sudamerica. Nel 2019 questo gran premio ci aveva riservato varie sorprese, tra cui il podio più giovane della storia del mondiale di Formula Uno, composto da Max Verstappen, Pierre Gasly e Carlos Sainz.

Quello è stato il primo podio per Gasly, arrivato proprio alla fine di una spiacevole stagione per il francese a causa della retrocessione dalla Red Bull e la prematura perdita di uno dei suoi migliori amici, Anthoine Hubert. 

All’inizio del 2019 a Pierre era stata data la possibilità di un sedile in Red Bull, sostituendo Daniel Ricciardo, passato alla Renault. I risultati però non erano quelli sperati. Il francese non era tranquillo ed era costantemente paragonato al compagno di squadra Max Verstappen. In questo contesto Pierre cede alla pressione, non riuscendo a conseguire nemmeno un podio e non riuscendo ad andare a punti in più di un’occasione. La settimana del Gran Premio al circuito di Spa-Francorchamps viene così annunciato lo scambio tra Alex Albon e Gasly. Quest’ultimo tornò ad occupare il posto dell’anno precedente come pilota per la scuderia italiana Toro Rosso. Sedile che detiene tuttora, nonostante il team si sia ribrandizzato in Alpha Tauri.

SPAIN 2019 (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Quel podio in Brasile segnò l’inizio della redenzione per il pilota di Rouen. Redenzione che continua ancora oggi, in attesa della seconda possibilità di guidare una macchina vincente.

Nel 2020, infatti, il francese è riuscito addirittura a vincere un Gran Premio! Stiamo parlando del Gran Premio di Monza, gara di casa non solo per la sua scuderia, ma anche un po’ per lui. Da ormai un anno a questa parte, infatti, Pierre si è trasferito a Milano, per lavorare più facilmente con il team a Faenza.

Il 2021 di Pierre Gasly

Pierre Gasly quest’anno, sta riconfermando di avere tutte le carte in regola per poter riottenere il sedile Red Bull.

Al momento l’Alpha Tauri si contende il quinto posto della classifica costruttori con l’Alpine. Le due squadre, dopo il Gran Premio del Messico, sono a pari merito con 106 punti. Il pilota francese ha vinto ben 86 dei 106 punti, e al momento di trova al nono posto della classifica piloti. A Pierre sono attribuiti più dell’81% dei punti della scuderia italiana per questa stagione.

La macchina dell’Alpha Tauri non si può certo definire eccellente. È una vettura abbastanza mediocre, che non appartiene ai gradini più alti del podio; nelle mani e piedi di Pierre Gasly, però, diventa una macchina formidabile. 

Il pilota francese non è riuscito ad accedere al Q3 in qualifica soltanto in tre occasioni (su diciotto gare) e non si è mai qualificato meno di dodicesimo. Ha una media di qualifica di 6.7, ed è riuscito a classificarsi quinto, in ben cinque diverse occasioni, e addirittura quarto a Zandvoort. A Baku quest’anno ha ottenuto il suo terzo podio in carriera piazzandosi terzo, riuscendo così ad arrivare al terzo anno consecutivo ottenendo (almeno) un podio. 

  • Pierre Gasly
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Il ritorno in Brasile con mille speranze

Pierre arriva in Brasile affermando di essere molto motivato, convinto di poter, insieme al suo team, arrivare a superare l’Alpine:

“Tutti sono molto motivati di riuscire ad arrivare quinti nella classifica dei costruttori e i risultati della scorsa domenica sono la vera motivazione per continuare a spingere anche in Brasile, un altro tracciato che penso possa andare bene per noi”

Gasly, infatti, nel Gran Premio del Messico, la scorsa settimana, è riuscito ad arrivare quarto per la seconda volta questa stagione, dietro solo alle Red Bull e a Lewis Hamilton. 

Non siamo di certo gli unici a ripensare con gioia al primo podio di Pierre. Lui stesso lo ha ricordato nelle dichiarazioni in vista del week-end di gara:

“L’ultima volta che siamo stati in Brasile era il 2019, quando sono arrivato secondo. È stato un gran bel momento per me, specialmente perché è stato un testa a testa tra me e Lewis dall’ultima curva fino alla linea del traguardo. Non vedo l’ora di rivivere quelle sensazioni e sono sicuro sarà molto bello ritornare a correre su una pista dove sono già andato a podio.”

É evidente che con la scuderia di Faenza, Pierre abbia trovato tutta la confidenza che in Red Bull scarseggiava. Basti pensare che solo due piloti siano riusciti a vincere un Gran Premio con una vettura Toro Rosso/Alpha Tauri: Pierre Gasly e il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel.

ITALY 2020 (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Siamo certi che questa stagione darà a Pierre ancora tante opportunità per far vedere quanto vale e non vediamo l’ora di vederlo combattere, con una vettura migliore, nei prossimi anni.

Vi ricordiamo quindi il prossimo appuntamento con la Formula Uno in Brasile, e di seguirci anche su InstagramTwitter e TikTok!

Sara Scarcelli

Studentessa al primo anno di università. Grande appassionata di Formula Uno, durante il mio tempo libero mi piace approfondire aspetti legati a questo meraviglioso sport.

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