Formula 2 in Bahrein: l’analisi

Cos’è successo alla Formula 2 in Bahrein?

Mentre aspettiamo con ansia il ritorno della Formula 2 a Imola, vi proponiamo di rinfrescarvi la memoria e tornare alla prima tappa della stagione. Fra i primi due appuntamenti stagionali sono cambiate molte cose… Ma ve lo ricordavate quando la classifica era guidata da Pourchaire e Lawson ? E il passo di Iwasa ?

Se la risposta è negativa non vi preoccupate, infatti oggi ci serviremo di tabelle e grafici per analizzare insieme il weekend in Bahrein della F2!

Anzalizziamo il weedend di Formula 2 in Bahrein

Qualifiche

La prima sessione di qualifiche della stagione si svolge col favore meteorologico. Tuttavia la media di 17° nell’aria e 21° in pista è accompagnata da un’umidità persistente che si aggira attorno al 45-50%.

La pole viene conquistata da Jack Doohan, che subito mostra di essersi meritato il sedile della sua Uni-Virtuosi. Ma se l’australiano si è premurato di assicurarsi la pole con una buona distanza dal secondo, la seconda e la terza posizione sono state molto più combattute. Come potete vedere nella quarta colonna della tabella, a separare Vips da Pourchaire ci sono solamente 72 millesimi di secondo, mentre Sargeant ha perso la terza piazza per 5 miseri millesimi. Insomma, è più che mai chiaro che in Formula 2, e a livelli così alti in generale, sono i dettagli a fare la differenza.

Qua parliamo infatti di un centesimo di secondo guadagnato o perso in un dato settore. Per esempio Doohan segna un 32.00 s nel primo settore, perdendo così 2 decimi rispetto agli avversari che restano sul 31,80 s. Questo ritardo è però recuperato nel secondo settore dove segna un ottimo 43,20 s che resta imbattuto.

A mostrare maggiori difficoltà sono Vesti, Bolukbasi e Cordeel che, nonostante nel primo e nel terzo settore si mantengono piuttosto in linea col gruppo, nel secondo settore sono gli unici a superare i 44,00 s.

Sprint Race

Le temperature si alzano per il sabato, e la prima gara del 2022 si svolge con una temperatura atmosferica di 19/20° e una temperatura del circuito che si aggira verso i 23°. Per quanto riguarda l’umidità, i valori registrati continuano ad aggirarsi verso il 46%. Anche la velocità del vento sembra invariata rispetto al giorno precedente, e resta sui 0,3 mps.

Vista l’inversione delle prime 10 posizioni delle qualifiche per sprint race, Drugovich parte in pole seguito da Daruvala e Lawson. Il brasiliano però non ha una buona partenza e, non avendo il ritmo degli avversari, perde posizioni concludendo quinto. Infatti, nonostante abbia un buon passo, possiamo notare delle difficoltà nel terzo settore, dove perde 5 decimi rispetto al leader della corsa.

Ma chi c’è in testa?

L’olandese Verschoor ha preso la prima posizione a inizio gara e non se l’è più fatta scappare! Il pilota, come si vede dalla tabella, è anche riuscito a costruire un buon gap di 1,853s fra lui e il suo inseguitore Daruvala, giusto per stare tranquillo.

Fra ritiri e penalità, il giro veloce va al rookie Cordeel, che segna un eccellente 1:43.848 a cui nessuno degli altri piloti si avvicina nemmeno lontanamente. Il pilota del team Van Amersfoort però non riesce ad andare oltre la diciassettesima posizione, quindi non porta a casa alcun punto.

Ad avere un ritmo incredibile è invece Iwasa! Il rookie della Dams ha commesso venerdì un errore in qualifica che lo ha fatto partire dalla ventiduesima e ultima piazza. Si mostra però autore di un’incredibile rimolta e, con sfoggio di buona tecnica e buoni tempi costanti, riesce a portare la propria vettura all’ottavo posto, ottenendo così un punto.

Parlando di azione in pista, dobbiamo assolutamente menzionare la lotta fra Daruvala e Boschung per il secondo posto. Fra i due è l’indiano ad avere la meglio, e il pilota della Campos alla fine perde la posizione anche su Lawson. In chiusura di gara Boschung inizia a perdere ritmo, e si ritrova più vicino alla quinta posizione di quanto non lo sia alla terza.

DRIVER	INT (seconds)
3 Lawson	3,122
4 Boschung	2,006
5 Drugovich	1,82

Potete inoltre rivivere nel dettaglio le emozioni della prima gara della stagione con il nostro report !

Feature Race

Ci avviciniamo alla chiusura di questo weekend di Formula 2 in Bahrein, i piloti si preparano a disputare la lunga Feature Race la domenica mattina. Le temperature continuano ad alzarsi, e si toccano in queste ore i picchi del weekend. Abbiamo infatti una temperatura atmosferica di quasi 29° e la pista che passa ben volentieri i 44°: queste sono condizioni ben diverse rispetto a quelle in cui si sono disputate le qualifiche e la sprint race! Infatti, alla domenica il vento si alza leggermente, mentre l’umidità crolla al 15%, perciò cosa dobbiamo aspettarci in certe condizioni?

Purtroppo Verschoor, dopo aver trionfato nella gara del sabato, si ritira dopo 26 giri, perdendo così punti importanti in ottica campionato. Ad avere la propria rivincita è invece Pourchaire che, aiutato dal disastroso pit stop di Vips al tredicesimo giro, riesce a vincere la gara senza intoppi. Il pilota ART non riesce però a respirare nemmeno un secondo durante la gara, avendo Lawson a soli 0,925 secondi di distanza per tutto il tempo.

Per quanto riguarda la strategia, quasi tutti i piloti hanno scelto di partire con la mescola Hard, la più dura proposta da Pirelli per il weekend, mentre pochissimi sono quelli partiti con le Soft. Si tratta di Williams (DNF), Caldwell 17esimo e Iwasa 16esimo, quindi non la si può esattamente definire una scelta vincente. Eppure, l’eccezione c’è: Armstrong riesce a sfruttare le gomme soft al massimo passando dalla 13esima alla quinta posizione, conquistando così punti importanti.

Inoltre, i numerosi problemi avuti da molti piloti durante il pit-stop obbligatorio hanno portato ad un numero non indifferente di fermate ai box. La strategia a due pit-stop è andata per la maggiore, ma c’è anche chi è rientrato ben 3, o anche 4 volte!

Qualche piccolo esempio…

DRIVER	TYRES	N. PITS	ON
10 Doohan	H	4	L14-15-16-26
12 Daruvala	H	3	L14-18-27
17 Caldwell	S	3	L7-21-25

E anche se i pit stop non sono sempre stati dei più celeri…

Non possiamo poi definire il Circuito del Bahrein come una pista lenta, complici la temperatura e la mescola delle gomme, sono state registrate velocità di punta notevoli nel corso della gara. Questo dato però non sempre è sinonimo di un buon tempo in un dato settore: il traffico, le gomme e le traiettorie qua giocano un ruolo fondamentale. Possiamo però vedere quali piloti, sotto certi aspetti, sono riusciti a interpretare meglio le loro vetture e a trarne il massimo della velocità.

	BEST SPEEDS
INT 1	INT 2	FINISH LINE	SPEED TRAP
DAR 215	HAU 229	VER 268	NIS 301
DOO 214	DOO 228	SAR 265	NOV 300

Il giro veloce della Feature Race va a Juri Vips, che segna un buon 1:46.845 al diciassettesimo giro. L’estone è l’unico pilota in griglia a scendere sotto l’ 1:47.000, e così facendo si aggiudica un punticino che non fa mai male.

Ancora una volta, fra il caos dei pit e i numerosi ritiri, Pourchaire si riconferma come temibile avversario, vincendo la gara davanti a Lawson e Vips. Neanche a farlo per scherzo, ancora una volta Boschung viene lasciato fuori dal podio per poco, e si mette comodo comodo in quarta posizione.

DRIVER	TYRES	TIME	GAP	INT	FASTEST	ON	POINTS
1 Pourchaire	H	1:01:54.454	–	–	1:47.183	15	25
2 Lawson	H	1:01:55.379	0,925	0,925	1:47.750	15	18
3 Vips	H	1:01:56.168	1,714	0,789	1:46.845	17	15
4 Boschung	H	1:01:58.317	3,863	2,149	1:48.001	14	12

Formula 2 in Bahrein: ma il campionato ?

Strano ma vero la classifica finale della Feaure Race riflette perfettamente la classifica piloti ottenuta dopo il primo weekend di Formula 2 in Bahrein ! Vediamo ancora Pourchaire in testa, seguito dai due RedBull Juniors Lawson e Vips, a cui si accoda zitto zitto Boschung, che con i suoi due quarti posti inizia a racimolare punti importanti.

Ormai noi sappiamo bene che la leadership di Pourchaire non durerà a lungo e che ci sono ancora tanti volti da scoprire in questa Formula 2 2022. Vi aspettiamo dunque per analizzare insieme il resto della stagione!