Home » Formula 2 » Feature Race a Baku: il caos premia Dennis Hauger

Feature Race a Baku: il caos premia Dennis Hauger

Tra safety car e banidere gialle, in Azerbaijan questa mattina non ci siamo proprio annoiati! La Feature Race al Baku City Circuit è iniziata con 5 minuti di ritardo, ma ci ha regalato tantissimi colpi di scena, perciò si sono fatti perdonare.

Riviviamo quindi insieme i momenti chiave di questi 29 giri caotici!

Safety Car subito!

Allo spegnimento dei semafori il poleman Juri Vips parte benissimo e mantiene la prima posizione, seguito dall’ex compagno di team Liam Lawson che lo tallona. Dietro di loro, vediamo subito un super sorpasso di Marcus Armstrong su Dennis Hauger per la terza posizione.

La vera azione, però, comincia nelle retrovie.

Mentre Frederick Vesti stalla al via e viene portato in pitlane per una veloce verifica della vettura prima di rientrare, al primo giro c’è già un contatto tra Cordeel e Caldwell. I due piloti sono costretti subito al ritiro poichè dopo un lungo del belga, egli ha preso la gomma di Calan Williams perdendo il controllo della macchina. A questo punto, Caldwell lo tampona e si gira.

from @Formula2 on Twitter
Ripartenza: via anche al ballo dei pitstop

Alla ripartenza dopo la prima safety car, Armstrong infastidisce subito Lawson tratto in inganno da Vips che finge di entrare quasi in pitlane. Le posizioni, però, rimangono invariate con Vips che subito allunga cercando di imporre il proprio ritmo agli avversari.

Dopo pochi giri, i piloti si preparano per i loro pit stop obbligatori. Novalak, però, comincia ad avere problemi. Il francese, dopo aver sbagliato piazzola in pitlane, rimane fermo ai box rientrando in pista ma accorgendosi subito che qualcosa non andava. Purtroppo arriva quindi un altro pesante DNF per lui.

E’ Lawson il primo dei piloti nelle prime posizioni a rientrare per il pit obbligatorio, seguto da Hauger. I due piloti Red Bull lasciano le loro posizioni a Sargeant e Drugovich, rientrando in mezzo al gruppo. La coppia dell’Hitech Vips e Armstrong, invece, continua a comandare la gara prima del pit per Vips nel giro dopo. Dopo aver spinto molto forte, anche Armstrong si ferma e lascia la testa della gara, rischiando di prendere anche penalità per unsafe realease nei confronti di Pourchaire che rientrava.

Dopo i pitstop, Vips cede il passo, Lawson fatica e rimane solo decimo, bravissimi invece in casa Prema con lo stop di Hauger che, al giro 11, si trova virtualmente in terza posizione.

Altro giro, altra safety car

Al giro 12 la situazione si ripete: safety car di nuovo in pista per un doppio incidente che vede coinvolti Nissany e Bolukbasi. Il pilota turco, lottando con Nissany, ha allargato troppo la traiettoria muovendosi in frenata colpendo così il pilota della DAMS e concludendo a muro come lui.

from @Formula2 on Twitter

E’ il quattordicesimo giro quando viene nuovamente esposta la bandiera verde, ma la ripartenza è un vero e proprio disastro!

Certezze che crollano

Succede di tutto in pochi secondi! Nelle retrovie si inizia con Boschung che, nel tentativo di guadagnare una via per sorpassarlo, porta Vesti ad attraversare il birillo posto all’entrata della pitlane. Di fianco a loro, Hughes tocca violentemente Iwasa che rompe l’ala anteriore e fora. In mezzo al gruppo Lawson è davvero sfortunato poichè si ritrova chiuso a sandwich tra Daruvala e Doohan, il cui contatto porterà il neozelandese a bucare e a dover rientrare. Anche Pourchaire è costretto a tornare ai box per riparare il profilo alare, mentre Armstrong si fa prendere dalla foga e in curva uno tampona addirittura il compagno di squadra Vips. Disastro quindi per tanti contendenti al titolo: in questo modo Pourchaire, Armstrong e Lawson si son ritrovati in coda al gruppo senza nessuna possibilità di recuperare.

from @Formula2 on twitter

Con la ripartenza dopo la Virtual Safety Car i piloti rimangono tutti incolonnati dietro Calan Williams che ancora non si è fermato al box. Dietro di lui, Vips, Hauger e Sargeant sono virtualmente sul podio. Drugovich invece, leader del campionato, è quinto e si è tenuto fuori dai guai con molta saggezza e intelligenza tattica. Quando Williams va lungo dalla prima posizione in curva uno, lascia strada a tutti i piloti dietro di lui che già avevano effettuato il pit stop obbligatorio. Torna Vips a guidare la gara ora, con una battaglia entusiasmante tra Hauger, Sargeant, Drugovich e Daruvala tutti uno dietro l’altro.

Il colpo di grazia: la vittima è ancora Juri Vips

A pochi minuti dalla fine Juri Vips, saldamente al comando della gara, perde tutto in pochissimi secondi. Alla salita del castello, tutto solo, prende il muro e finisce per concludere una gara magistrale nel modo più terribile: macchina distrutta e DNF pesantissimo per lui che aveva l’occasione per avvicinarsi alla vetta della classifica del campionato.

E’ proprio in questo modo che si conclude la gara, ormai a tempo. Dopo l’incidente di Vips, la safety car ha guidato la colonna di piloti che non hanno potuto più fare nulla se non seguirla.

Trionfa così Dennis Hauger, che ha saputo portare a casa 25 punti conducendo una gara perfetta fin dal primo giro. Dietro di lui, chi ha saputo avere pazienza ed è rimasto fuori dai guai: Logan Sargeant in seconda posizione e Felipe Drugovich in terza.

from @Formula2 on Twitter

Di seguito, vi lasciamo i primi 10 piloti che quest’oggi hanno conquistato i punti in palio:

  1. Dennis Hauger (Prema Racing)
  2. Logan Sargeant (Carlin)
  3. Felipe Drugovich (MP Motorsport)
  4. Jehan Daruvala (Prema Racing)
  5. Richard Verschoor (Trident)
  6. Enzo Fittipaldi (Charouz Racing System)
  7. Frederik Vesti (ART Grand Prix)
  8. Marino Sato (Virtuosi Racing)
  9. Ralph Boschung (Campos Racing)
  10. Jake Hughes (Van Amersfoort Racing)

Dopo questa caotica gara tra le strade di Baku, la Formula 2 torna a Silverstone a Luglio. Con un po’ di meritata pausa, i piloti ci danno appuntamento nella terra della Regina tra qualche settimana. C’è chi dormirà sonni tranquilli come il leader indiscusso del campionato Felipe Drugovich e chi, invece, avrà molto da recriminarsi, come Juri Vips. La lotta, però, è ancora apertissima!

Alessia Di Virgilio

Sono una studentessa di Sport Digital Marketing & Communication, laureata in Comunicazione e con un'instancabile passione per la scrittura e lo sport, un mondo che non manca mai di ispirarmi ed emozionarmi.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto