La feature race a budapest, ovvero l’ultima gara di F2 prima della pausa estiva, si chiude con la vittora di Pourchaire davanti a Fittipaldi e Iwasa. Se per il pilota francese questa vittoria rappresenta un bel recupero nei confronti del brasiliano Drugovich che domina la classifica piloti, per il giapponese il podio è il coronamento di una serie di buoni risultati ottenuti negli ultimi weekend.
Ayumu Iwasa è infatti partito dalla pole position, e potete rivivere la sua stagione nel nostro articolo a lui dedicato !
Pole-sitter Ayumu Iwasa is looking revved up 💫
— Formula 2 (@Formula2) July 31, 2022
Let's see what the rookie can achieve today 👀#HungarianGP #F2 pic.twitter.com/ExkPoUtvII
Ma adesso riviviamo insieme i momenti salienti della gara
La gara si è giocata principalmente nelle sottigliezze della strategia. Infatti i piloti avevano due possibilita, le quali hanno dettato le sorti della corsa. La maggior parte dei piloti nelle prime posizioni hanno prefrito partire con le soft. Invece il resto della griglia ha prediletto le medie come prima mescola di gomme, e dunque hanno fatto il pitstop con diversi giri di ritardo. A ciò si aggiunge anche una certa inquietudine per una piggia che però non è mai arrivata !
Possiamo dunque dividere l’azione nella feature race a Budapest in base alle gomme scelte alla partenza.
Prime posizioni “soft”
Fra i piloti che partono con le soft abbiuamo Armstrong e Pourchaire, che dal primo giro sorpassano Iwasa e Drugovich prendendo il comando della gara. Il pilota brasiliano ha fatto infatti tutto il possibile per evitare contatti in partenza ma subisce un bloccaggio che gli fa perdere alcune posizioni.
Con Fittipaldi, anche lui su mescola morbida, in quinta posizione, i primi iniziano a staccarsi dal gruppo inseguiti da Vesti, primo pilota con le medie.
La lotta fra i primi 4 è molto intensa, e al giro 7 Drugovich rientra per primo mettendo le medie, con le quali segna il giro veloce. Questa chiamata anticipata scatena il panico nelle prime posizioni e anche Armstrong, Pourchaire e Iwasa vanno al pit. L’unico dei primi a rientrare dopo è Fittipaldi, che entrando all’undicesimo giro esce davanti a Iwasa e Drugovich, ma dietro a Pourchaire. Questo gruppo resta ben compatto, dopo tutti i pit stop obbligatori, mantiene la testa della gara.
Ma il lieto fine non è per tutti…
Il pilota brasiliano di MP motorsport viene infatti superato negli ultimi gir da Vesti, Vips e Verschoor: che abbia cambiato le gomme troppo presto? Insomma, questa perdita di ritmo lo fa chiudere in nona posizione, portando a casa solamente 2 punti rispetto ai 25 del contendente al titolo Pourchaire.
LAP 32/37
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VESTI IS PAST DRUGOVICH!
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Midfield in giallo
Come abbiamo già accennato, l’unico pilota nella top 5 a partire con gomme medie è stato il danese Vesti. Però, nonostante il buon ritmo dimostrato durante tutta la gara, perde il podio per 5 fatidici secondi di penalità scontati al pitstop per una mossa azzardata fatta su Vips a inizio gara.
La maggior parte dei piloti del midfield sono partiti con gomme gialle e, per la diversa strategia rispetto ai leader virtuali della corsa, si sono ritrovati in testa dando vita a quella che potremmo definire una gara parallela a quella che vedeva Pourchaire come leader. Nonostante l’incognita della pioggia che non si è mai presentata, Vesti, Vips, Verschoor, Lawson e Hauger hanno lottato per poter racimolare quei preziosi secondi che avrebbero potuto salvarli dall’imminente pit obbligatorio.
Negli ultimissimi giri però Vesti e Vips sono riusciti a farsi strada fra i leader della gara, arrivando rispettivamente quarto e quinto.
Si conclude la prima metà della stagione !
Ma non dimentichiamoci che è ancora tutto da decidere, certo è però che abbiamo già un’idea dei contendenti al titolo di questa stagione.
Che Spa ci riservi qualche inaspettata sorpresa ?
