Sul circuito di Spa-Francorchamps la Formula 2 si ritrova a correre la prima Feature Race dopo la pausa estiva. Pourchaire, attualmente l’unico vero contendente al titolo, era arrivato in occasione della seconda gara del week-end con uno svantaggio di soli 23 punti, dando un chiaro segnale a Drugovich della sua volontà di vincere il titolo.
Qualcosa, però, è andato storto durante uno dei fine settimana migliori, da inizio stagione, per il leader del campionato, che non ha intenzione di renderla così facile per gli avversari.
Che cosa è successo a Pourchaire?
A parità di strategia, Théo Pourchaire si ritrova in un discreta ottava posizione e un’alta probabilità di rimonta. La gara è molto lunga e la sua grande abilità nei sorpassi così come la sua velocità non ci sono mai stati nascosti. Forse anche lo stesso pilota francese non si aspettava che il suo week-end prendesse una piega così inaspettata e che, in pochi istanti, potesse distruggergli quelle speranze che, anche con grandi difficoltà, aveva cercato di costruirsi.
Tutto sembrava essere iniziato per il verso giusto, nessun problema apparente e ancora tanti giri da dover percorrere. Poi, all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, ciò che Pourchaire non si aspettava e che, forse, aveva pregato fino all’ultimo istante non fosse vero: una perdita di potenza inaspettata che lo relega in ultima posizione e che lo costringe al ritiro.
LAP 3/25
— Formula 2 (@Formula2) August 28, 2022
THEO 💔
The driver second in the championship falls all the way to the back with an issue #BelgianGP #F2 pic.twitter.com/ZveZg38GRo
Il momento della realizzazione lo colpisce senza pietà e il pilota francese nulla può fare se non piangere. Il dolore è forte, così come la consapevolezza che il titolo si sta allontanando sempre di più e che, nonostante vi siano altre quattro tappe da dover disputare, è difficile rimontare. Non con 41 punti a dividerlo dal primo in classifica.
Ed è proprio questa l’ultima immagine che la regia ci lascia di Pourchaire: lui che piange coprendosi con le mani il casco, quasi come se quest’ultimo fosse stato invisibile e la sua debolezza potesse essere vista da tutti, facendolo sentire vulnerabile.
Dall’altro lato, invece, notiamo un Drugovich spensierato, felice del suo secondo posto e dei punti che è riuscito a racimolare, confermandosi sempre più il leader di questa stagione. Due facce di una stessa medaglia chiamata Formula 2.
E il resto della gara?
Il circuito di Spa-Francorchamps ha visto trionfare Jack Doohan, che partiva dalla quarta posizione e che ha azzardato l’undercut sul poleman Drugovich. Il brasiliano, in un primo momento, cerca l’attacco, per poi mollare e accontentarsi della seconda posizione. Subito dietro di loro, Lawson, che sarà però investigato perché potrebbe aver costretto Fittipaldi a uscire fuori di pista durante la loro lotta per la posizione. La stessa dinamica punisce Hauger, che riceve 5 secondi di penalità, a cui saranno sommati poi altri 5 secondi per track limits.

Come se non bastasse, si ritrova coinvolto in un altro caso da investigazione, perché esce fuori di pista durante la lotta con Armstrong, ma questa volta a essere penalizzato è il neozelandese. Tra i piloti che, invece, avevano strategia diversa – hanno montato la gialla alla partenza conservandosi la rossa per la parte finale della gara – è spiccato Verschoor, che si è portato in una magnifica quarta posizione.
Altro grande protagonista di questa Feature Race è Jüri Vips, che, partendo dall’ultima posizione, ha concluso la gara in nona posizione, salvando una domenica che sembrava ormai irrecuperabile.
Queste le prime dieci posizioni:
- Jack Doohan
- Felipe Drugovich
- Liam Lawson
- Richard Verschoor
- Enzo Fittipaldi
- Logan Sargeant
- David Beckmann
- Ayumu Iwasa
- Jüri Vips
- Clément Novalak