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Formula 2: lacrime amare per Pourchaire

Sul circuito di Spa-Francorchamps la Formula 2 si ritrova a correre la prima Feature Race dopo la pausa estiva. Pourchaire, attualmente l’unico vero contendente al titolo, era arrivato in occasione della seconda gara del week-end con uno svantaggio di soli 23 punti, dando un chiaro segnale a Drugovich della sua volontà di vincere il titolo.

Qualcosa, però, è andato storto durante uno dei fine settimana migliori, da inizio stagione, per il leader del campionato, che non ha intenzione di renderla così facile per gli avversari.

Che cosa è successo a Pourchaire?

A parità di strategia, Théo Pourchaire si ritrova in un discreta ottava posizione e un’alta probabilità di rimonta. La gara è molto lunga e la sua grande abilità nei sorpassi così come la sua velocità non ci sono mai stati nascosti. Forse anche lo stesso pilota francese non si aspettava che il suo week-end prendesse una piega così inaspettata e che, in pochi istanti, potesse distruggergli quelle speranze che, anche con grandi difficoltà, aveva cercato di costruirsi.

Tutto sembrava essere iniziato per il verso giusto, nessun problema apparente e ancora tanti giri da dover percorrere. Poi, all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, ciò che Pourchaire non si aspettava e che, forse, aveva pregato fino all’ultimo istante non fosse vero: una perdita di potenza inaspettata che lo relega in ultima posizione e che lo costringe al ritiro.

Il momento della realizzazione lo colpisce senza pietà e il pilota francese nulla può fare se non piangere. Il dolore è forte, così come la consapevolezza che il titolo si sta allontanando sempre di più e che, nonostante vi siano altre quattro tappe da dover disputare, è difficile rimontare. Non con 41 punti a dividerlo dal primo in classifica.

Ed è proprio questa l’ultima immagine che la regia ci lascia di Pourchaire: lui che piange coprendosi con le mani il casco, quasi come se quest’ultimo fosse stato invisibile e la sua debolezza potesse essere vista da tutti, facendolo sentire vulnerabile.

Dall’altro lato, invece, notiamo un Drugovich spensierato, felice del suo secondo posto e dei punti che è riuscito a racimolare, confermandosi sempre più il leader di questa stagione. Due facce di una stessa medaglia chiamata Formula 2.

E il resto della gara?

Il circuito di Spa-Francorchamps ha visto trionfare Jack Doohan, che partiva dalla quarta posizione e che ha azzardato l’undercut sul poleman Drugovich. Il brasiliano, in un primo momento, cerca l’attacco, per poi mollare e accontentarsi della seconda posizione. Subito dietro di loro, Lawson, che sarà però investigato perché potrebbe aver costretto Fittipaldi a uscire fuori di pista durante la loro lotta per la posizione. La stessa dinamica punisce Hauger, che riceve 5 secondi di penalità, a cui saranno sommati poi altri 5 secondi per track limits.

pourchaire
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Come se non bastasse, si ritrova coinvolto in un altro caso da investigazione, perché esce fuori di pista durante la lotta con Armstrong, ma questa volta a essere penalizzato è il neozelandese. Tra i piloti che, invece, avevano strategia diversa – hanno montato la gialla alla partenza conservandosi la rossa per la parte finale della gara – è spiccato Verschoor, che si è portato in una magnifica quarta posizione.

Altro grande protagonista di questa Feature Race è Jüri Vips, che, partendo dall’ultima posizione, ha concluso la gara in nona posizione, salvando una domenica che sembrava ormai irrecuperabile.

Queste le prime dieci posizioni:

  1. Jack Doohan
  2. Felipe Drugovich
  3. Liam Lawson
  4. Richard Verschoor
  5. Enzo Fittipaldi
  6. Logan Sargeant
  7. David Beckmann
  8. Ayumu Iwasa
  9. Jüri Vips
  10. Clément Novalak

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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