Dopo due anni il FIA World Endurance Championship torna in Giappone al Fuji Speedway ed in una giornata, stranamente, di sole Toyota si guadagna un’altra vittoria a casa.
Una gara molto tranquilla quella di Fuji, nella quale in 6 ore non abbiamo visto nemmeno una Safety Car o un Full Course Yellow.

Kamui Kobaiashy si guadagna la pole position a casa
Inizia con il piede giusto il weekend di Toyota con Kamui Kobayashi che si prende la pole position a casa sua. Per la prima volta la vettura numero 7 parte dalla pole sulla pista di Fuji. L’ex pilota di Formula 1 segna il primo tempo di 1:29.234, la vettura gemella numero 8 resta dietro di solamente 0,020s.
Nella categoria LM GTE Pro la battaglia tra Ferrari e Porsche si è vista accesa da subito, i due costruttori si sono battuti in una qualifica che ha visto come Poleman il pilota della Porsche Michael Christensen della vettura numero 92 con un tempo di 1: 36.371. Partirà dalla seconda piazza la Ferrari numero 51 di AF Corse che perde la pole per soli 0.195s.

In LMP2 con un tempo di 1:31.649 Antonio Felix Da Costa posiziona la JOTA numero 38 in pole position.
A partire davanti a tutti nella categoria LM GTE AM è la vettura 33, grazie al miglior giro in qualifica di 1:39.309.
Alpine sale sul podio, ma dietro le due Toyota
Per Toyota il weekend di casa è stato perfetto, a partire dalla qualifica con la pole guadagnata da Kamui Kobayashi, terminato poi con una doppietta dopo una gara perfetta. La numero 7 è partita davanti a tutti ma, nel corso della seconda ora, è stata superata dalla gemella numero 8 che ha poi terminato la gara in testa. Alpine non aveva speranze per la vittoria ma Negraö, Vaxavierre e Lapierre riescono a salire sul podio, anche se sul gradino più basso, guadagnano comunque punti molto utili per l’equipaggio nella lotta per la vittoria del campionato.

In Giappone era la seconda possibilità per la Peugeot, che aveva debuttato a Monza con dei risultati ben lontani da quelli sperati. A Fuji dovevano arrivare miglioramenti, che in parte abbiamo visto ma, a causa del tempo perso ai box, le vetture non hanno avuto l’occasione di mostrare appieno il loro potenziale in gara. Sicuramente c’è ancora del lavoro da fare in casa Peugeot.

In GTE Pro Doppietta Ferrari
Dominio in gara da parte delle due Ferrari anche grazie ad un’ottima strategia da parte di AF Corse. A salire sul gradino più alto del podio ci sono Calado e Pier Guidi, a seguirli Fuoco e Molina, questo significa punti importantissimi per la squadra, e per i piloti, nella lotta in campionato. La Porsche 92 sale sul terzo gradino del podio, sicuramente con l’amaro in bocca dopo la Pole guadagnata in qualifica. Il BOP ha penalizzato la Corvette che non è riuscita a mantenere il passo con le vetture avversarie, chiudendo la classifica in ultima posizione. Per la Porsche 91 problemi a rispettare i track limits che hanno portato a delle penalità.

WRT batte la JOTA
La vittoria è arrivata a poco tempo dalla bandiera a scacchi per la macchina numero 31 guidata da Frijns, Gelael e Vanthoorn con il team WRT. A seguire, con 20 secondi di distacco, le due JOTA grazie anche ad un’ottima difese della numero 28 sulla vettura numero 41 di Real team by WRT per il terzo posto.

Gara non ottima per le vetture di United Autosports che terminano in quinta e settima posizione, di certo non quelle sperate.
Dopo la pole TF Sport vince la gara
Possiamo definire questa vittoria in LM GTE AM dell’Aston Martin una rivincita dopo Monza, tappa che li aveva visti protagonisti di un terribile incidente che ha reso inutilizzabile il telaio della vettura. Gara liscia per i tre piloti che partivano dalla prima piazza grazie al tempo segnato in qualifica da Ben Keating.
Importante secondo posto per le Iron Dames, che ancora una volta mostrano il loro talento, dopo la vittoria di Monza, non commettendo errori.

In GTE AM non sono stati pochi i track limits non rispettati, e di conseguenza sono arrivate le penalità per molte delle vetture durante la gara.
L’ultima danza sarà in Bahrain Novembre
Ora al Campionato Endurance aspettano circa due mesi di pausa prima del prossimo round in Bahrain, dove si concluderà la stagione e si incoroneranno i campioni in ogni categoria.
Tra 60 giorni il campionato si chiuderà con la 8 ore del Bahrain.