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Feature Race, F2: Tra Safety Car e il piccione suicida

Se avete deciso di non vedere la Feature Race di Formula 2, credendo che sarebbe stata noiosa, viste le premesse della Sprint, avete sbagliato di grosso, perché è probabilmente stata la miglior gara di tutto il campionato. Tra Safety Car e bandiere rosse e un piccione che aveva istinti suicidi molto alti, sarà difficile rivedere un episodio simile nell’immediato.

Bandiera rossa

Alla partenza, Logan Sargeant va lungo in curva 1, perde la traiettoria, esce di pista e, con non poca difficoltà, è costretto a rientrare in ultima posizione. Come se non bastasse, va a finire contro le barriere in curva 6, sempre nello stesso giro, causando, in un primo momento, l’entrata della Safety Car. Viste le condizioni in cui riversavano le barriere, la FIA si ritrova costretta a sospendere la gara esponendo bandiera rossa. Gli stewards, nel frattempo, si dedicano all’estrazione della monoposto: con un colpetto in avanti e un colpetto dietro, che se Sargeant non aveva distrutto completamente l’auto ci hanno pensato loro, riescono a estrarla. Il lavoro più difficile è aggiustare le barriere: alla bell’e meglio risolvono il problema, lasciando un cuscinetto talmente sottile che non ci stupirebbe se dopo la Porsche Supercup dovessero aggiustarlo di nuovo.

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Prima Safety Car

Pensavate che questo fosse tutto? Mi dispiace, ma vi siete sbagliati di grosso. Alla fine del giro 16, Marino Sato entra ai box per cambiare le gomme. Fino a qui, nulla di anormale. All’uscita, va a schiantarsi contro le barriere, ma la dinamica è talmente rapida che all’inizio credevamo che stesse guardando in cielo e non in pista. Si è poi capito che ai pit avevano fatto qualche casino e che la sua anteriore sinistra non era stata montata bene: la gomma se ne vola via nel cielo dipinto di blu – o di arancione – e Sato pone fine alla sua gara in anticipo, stavolta non per colpa sua. Come se non bastasse tutto ciò, c’è anche un principio di incendio ai suoi freni. Nessun pericolo, perché il giapponese esce dalla monoposto e prende l’estintore, decidendo di trasformarsi nel pompiere Sam.

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Seconda Safety Car e il piccione

Proprio a dire “Ma che ce frega dei piloti, salvate il piccione”. Alla ripartenza, Doohan parte malissimo e non si è capito se perché è stato colpito da Novalak o ancora da Drugovich o perché si era scocciato di correre o ancora perché desiderava rimanere in tema, va a finire contro il muro. Novalak sfonda l’ala anteriore, fa per entrare nei box, ma nel frattempo si era creato l’affollamento che se De Luca li avesse visti, altro che lanciafiamme, e per poco non fanno strike.

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Ma di tutto ciò, ai telecronisti di Sky non interessa: presi dalla questione alzata da uno che aveva commentato che dovessero fermare la Formula 2, si leva un altissimo “IL PICCIOËNEEEEE” che non ha nulla da invidiare al “FUCSIAAAAH” di Carlo Vanzini. Una volta assicuratisi che il piccione volasse via incolume, la situazione è ritornata perfettamente alla normalità.

Credevate che SPA 2021 fosse la gara più epica della storia del Motorsport? La Formula 2 ha saputo smentirci creando la gara che sarà la base dei meme più divertenti del decennio.

La classifica finale

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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