Home » Formula 3 » Ritorno alla Formula 3: French GP

Ritorno alla Formula 3: French GP

Un salto indietro al round di Formula 3 francese

Di Alessia Di Virgilio e Lucia Emilia Saugo

Manca un solo giorno all’inizio del round austriaco di Formula 3 ed è il momento giusto per ripassare insieme lo scorso appuntamento del campionato!

Il mondo è diviso tra chi ha guardato con attenzione solo questa categoria (unica a rendere davvero divertente il Paul Ricard) e chi invece si è rifiutato di vederla per evitare ulteriore mal di testa causato dalle strisce blu. Non mentite, lo sappiamo bene che fate parte di una categoria o dell’altra (p.s. noi ce le siamo viste tutte solo per voi).

Se vi siete persi le gare o vi ricordate pochi momenti cruciali Multiformula viene in vostro soccorso con un riassunto (poco serio) del secondo round stagionale in Francia. Non vi resta che leggere!

Qualifiche

La sessione di qualifiche è stata la perfetta rappresentazione del traffico nelle grandi città. Qualunque immagine fuori contesto sembra presa da una gara piuttosto che da una sessione del venerdì.

In mezzo al traffico ci ha pensato Arthur Leclerc a fare il vigile della situazione. Il pilota monegasco è finito a muro danneggiando una sospensione. Risultato? Bandiera rossa e fine delle sue qualifiche, ecco perchè si è dovuto trovare un’altra occupazione.

Purtroppo Leclerc è dovuto partire dall’ultima casella in Gara 1 e Gara 3, perfetta continuazione della sfortuna accumulata nel primo round spagnolo. Spoiler: non demoralizzatevi, c’è stata qualche sorpresa più avanti nel weekend…

Tirando le somme, ad imporsi nelle qualifiche è Frederik Vesti che si porta a casa la sua seconda pole position in Formula 3, dietro di lui Hauger e Martins che negli ultimi minuti le hanno provate davvero tutte per migliorare i propri giri. Probabilmente anche chiedere al muretto dei razzi da attaccare nel retro della monoposto.

@FIAFormula3 on Twitter

Gara 1

Ad aprire le danze di questo weekend dal meteo incerto è stata Gara 1: per noi amanti della Formula 3 ormai è un appuntamento fissato il sabato mattina (e anche l’unica cosa che ci butta giù dal letto prima di mezzogiorno).

La parte più divertente è stata constatare come Gara 1 di Formula 3 ormai appartenga a Alexander Smolyar: che sia soleggiato o nuvoloso, che sia primavera o già estate, come a Barcellona, così in Francia. E ora che l’abbiamo detto come minimo in Austria nemmeno partirà, scusaci Alex.

Sul podio ci sale anche il beniamino di casa Victor Martins che strappa un secondo posto da sogno. Tante, tantissime le bandierine francesi che sventolavano per lui sugli spalti, ma purtroppo niente replica dello striscione gigante per Pourchaire a Monaco. Francesi, ci aspettavamo di più da voi. Voto 2.

In una gara in cui tutti attaccavano tutti, ognuno provava il sorpasso in qualsiasi angolo della pista dalle strisce blu. Letteralmente. Ayumu Iwasa ne sa decisamente qualcosa: 5 secondi di penalità per una manovra pericolosa su Logan Sargeant e un grande regalo nemmeno impacchettato per Calan Williams che partiva dalla pole position. Terzo posto e primo podio per lui!

Gara 2

La seconda gara sul circuito francese ha aggiunto ulteriore mal di testa a quello che ci era venuto con la gara precedente, FP3 e qualifiche di Formula 1.

Come se non bastasse si è aggiunta la speranza di un podio con piloti tutti dello stesso team. Che siate perfezionisti o meno, ammettetelo: speravate finisse proprio com’è iniziata.

Dopo una sola curva dalla partenza, a guidare la corsa c’erano le tre Prema nell’ordine Leclerc-Caldwell-Hauger e niente e nessuno sembrava poter ostacolare il trio in testa.

Sogno nel sogno era avere all’arrivo le macchine numero 1-2-3 nell’ordine P1-P2-P3: Hauger avrebbe dovuto sorpassare entrambi i compagni di squadra e vincere. Così non è andata, ovviamente. La Formula 3 ci dimostra sempre che è inutile farci aspettative: tutto può cambiare e nulla sarà mai come pronosticato.

Proprio per questo non abbiamo avuto la tripletta, ma solo una doppietta Prema. Ringraziamo Victor Martins a cui piace molto il detto “il gioco è bello finché dura poco”, che ha rimontato dalla 11esima posizione e all’ultimo giro si è assicurato il podio a casa sua (di nuovo) passando Caldwell.

L’unica certezza che ci è rimasta è stato Leclerc in testa dall’inizio alla fine, strano ma vero (e fantastico). Il pilota monegasco ha avuto la migliore occasione di dare uno schiaffo alla propria sfortuna. E a farci commuovere ancora di più è stato l’abbraccio con il fratello Charles, accompagnato da tutta la famiglia Leclerc sotto al podio. We’re not crying, you are crying.

Gara 3

Sapere di dover guardare ancora una gara al Paul Ricard non ci entusiasmava per nulla, ma abbiamo stretto i denti e non abbiamo mollato. Insomma, era l’ultima ed era arrivata anche la pioggia! Eravamo speranzosi e pronti per assistere a Gara 3, immaginando una grande partenza dalla pole position di Frederik Vesti ovviamente non fu così. Sorpassato subito da Dennis Hauger, il promettente danese non riuscirà nemmeno a concludere sul podio. Chi di pole ferisce di pole perisce purtroppo.

Olli Caldwell decide di mettere fine al suo weekend già più che rovinato prima del previsto, ritirandosi per la rottura della sospensione dopo appena 4 giri, mentre il suo compagno di bandiera (ma con qualche stellina in più) Jack Doohan approfitta dei tanti errori dei suoi colleghi per recuperare posizioni. E per “recuperare posizioni” intendiamo proprio tutte, dalla sua sesta casella sulla griglia di partenza al primo posto, dove conclude la gara per la sua prima volta!

Sul podio con lui anche il premino Hauger e Caio Collet, che aveva ingaggiato una battaglia, non adatta ai cuori deboli, per la posizione con il suo compagno di squadra Martins. Noi, sul divano, ci siamo divertiti, al muretto della MP Motorsport forse un po’ meno.

@FIAFormula3 on Twitter

Classifiche

Ora diamo uno sguardo alla classifica piloti che vede ancora in testa Dennis Hauger con 66 punti. Sono cambiati, rispetto allo scorso round, gli inseguitori del pilota norvegese: al secondo posto Martins con 60 punti dopo un weekend da sogno, seguito da Doohan, vincitore di Gara 3, con 58 punti.

Il trio in testa alla classifica team è rimasto tale e quale, quasi avessero fatto copia e incolla. Davanti a tutti Prema con 122 punti, dietro Trident con 107 e MP Motorsport con 95. Troppo presto per dire “io non lo lascio il posto fisso” ?

Premio sfiga

Appena finite le qualifiche l’idea era già chiara: il premio sfiga era destinato ancora ad Arthur Leclerc, ma lui ha preferito cederlo a qualcun’altro. Complice qualche santino comprato nel mese di pausa e bagni nell’acqua santa, seppur le qualifiche siano state disastrose nelle tre gare il pilota monegasco ha fatto delle rimonte eccezionali e intascato una vittoria.

Una certezza resta a malincuore Logan Sargeant, sì, di nuovo lui.

In Gara 1 sembrava essere graziato dalla griglia invertita e invece ha perso il podio finendo quarto. In Gara 2 ha concluso 12esimo, ma noi non lo abbiamo mai visto. Il suo team probabilmente ha chiamato “Chi l’ha visto?” nel mentre. Gara 3 doveva essere la soddisfazione nella uggiosa Le Castellet e invece si è rivelata un disastro.

Non è colpa sua, non è colpa della monoposto, non è colpa di qualche altro pilota, ma bensì di un fanale. Che abbiate visto la gara o no, sappiamo che stenterete comunque a crederci: una gara rovinata da un FANALE. Ma in quale mondo? Quello della Formula 3 a quanto pare…

Cosa potrà mai fare una lucina nel posteriore, beh non accendersi e costringerti al ritiro per violazione del regolamento della sicurezza in condizioni di gara bagnata. Se non è sfiga questa.

Ora incrociamo le dita e speriamo che tutta questa sfortuna abbia comprato un biglietto di sola andata per la Francia e non riesca ad arrivare in Austria.

Non ci resta che fare i bagagli e partire (noi solo con la mente purtroppo) alla volta di Spielberg! La Formula 3 vi aspetta da venerdì e noi di Multiformula non vediamo l’ora di raccontarvi tutto sul nostro blog e sui nostri social!

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto