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Gran Premio d’America di Formula 1: il ritorno

E dopo quasi 2 anni dall’ultimo Gran Premio nel continente americano, eccoci di nuovo qui: alle 11 di sabato sera, a dare buca ai nostri amici, per guardare le qualifiche del US Grand Prix! Niente pioggia, nonostante qualche nuvola che aveva messo in allerta gli ingegneri verso la fine del Q3.
Ripercorriamo insieme queste qualifiche serali.

Problemi per le ali posteriori delle due Red Bull

Al termine delle FP3, Dopo aver segnato il terzo tempo più veloce, i meccanici Red Bull si sono accorti di una grande crepa sull’ala posteriore della vettura di Max Verstappen. Il team si è quindi subito messo all’opera per risolvere il problema e rinforzare l’ala di entrambe le monoposto, per evitare che si ripetesse durante le qualifiche. Non avevamo alcun dubbio sull’efficienza della squadra del team austriaco e infatti i meccanici sono riusciti a terminare i lavori poco prima dell’inizio del Q1. Non si sa ancora con certezza quale sia stata la causa della crepa e Christian Horner ha dichiarato a Sky Sport F1 che avrebbero condotto una ricerca approfondita durante la notte.

Max Max Super Max (di nuovo)

Nonostante gli iniziali problemi all’ala, Max è volato in Q3, spodestando le Mercedes, che dal 2014 ad oggi avevano conquistato tutte le pole position. È la dodicesima pole position dell’olandese in carriera, la nona di quest’anno e la settima nelle ultime 11 gare. Max ha davvero voglia di vincere il mondiale quest’anno, ma per ora è meglio concentrarsi sulla gara di domenica. Ad Austin, infatti, dal 2012 ad oggi, tutti i vincitori partivano dalla prima linea, quattro dalla prima posizione. La Mercedes, quindi, ha ancora una grande possibilità di vittoria.

Tra penalità e track limits

Altro giro, altra corsa e altre penalità. Questa settimana sono quattro e riguardano George Russell, Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Quest’ultimo, a differenza degli altri tre che partiranno dal fondo della griglia, deve scontare solo 5 posizioni di penalità, avendo cambiato per la quinta volta il motore e partirà in nona posizione.

Gli altri tre piloti hanno cambiato la power unit e partiranno in questo ordine: 20) George Russell 19) Fernando Alonso 18) Sebastian Vettel. Sabato deludente per “Mr. Saturday”. Il britannico partirà ultimo dopo la cancellazione del tempo a causa dei track limits in Q2, che gli avrebbe permesso di partire davanti a Vettel.

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Checo ci ha sperato (e anche noi)

Il messicano detiene uno dei record che preferiresti non avere: il maggior numero di Gran Premi, senza Pole Position. Sono 207 le partenze e 2 le vittorie, ma ancora nessun primo posto in qualifica per Checo. Questa volta, però, ci è andato molto vicino, mettendosi in Pole Position provvisoria a pochi secondi dalla fine del Q3. È stato poi superato da Lewis e Max, ma ci abbiamo tutti sperato per qualche misero minuto.

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Tutta l’Italia in Q3

Bene per i team italiani durante queste qualifiche. Sia le Ferrari, che le Alpha Tauri sono riuscite tutte ad entrare nel Q3. Anche Yuki Tsunoda, che durante l’anno ha faticato un po’ in qualifica è riuscito ad aggiudicarsi una discreta decima posizione, piazzandosi subito dopo il suo compagno di squadra Pierre Gasly.

Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono invece accaparrati la quarta e quinta posizione, che per la Ferrari di quest’anno è un ottimo risultato.

La lotta tra la rossa e la McLaren non è ancora finita, nonostante l’1-2 del team britannico a Monza. Questa settimana le vetture arancioni partiranno subito dietro le due Ferrari e potrebbe essere una buona opportunità per le rosse di diminuire la distanza tra loro e le McLaren.

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Chi vincerà il Gran premio al Circuit of the Americas? Lo scopriremo oggi alle 21:00. Ricordatevi quindi di cenare presto e di seguirci anche su Instagram, Twitter e TikTok!

Sara Scarcelli

Studentessa al primo anno di università. Grande appassionata di Formula Uno, durante il mio tempo libero mi piace approfondire aspetti legati a questo meraviglioso sport.

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