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NTT Indycar Series: una panoramica prima della green flag in Alabama

Questo fine settimana i piloti dell’NTT Indycar Series si appresteranno ad affrontare il quarto appuntamento della stagione 2022 sul tortuoso Road Course del Barber Motorsports Park, Alabama. Il tracciato, inaugurato nel 2003 e presente in calendario dal 2010 come Honda Indy Grand Prix of Alabama, è alla sua dodicesima edizione e si disputa su 90 giri di gara per 345 chilometri.

NTT Indycar Series
La partenza dell’ultimo Honda Indy Grand Prix of Alabama. (Photo by: Joe Skibinski/Indycar.com)

La concorrenza dovrà fronteggiare il Team Penske, autore di un eccellente inizio di stagione e in testa alle classifiche con Josef Newgarden e Scott McLaughlin. Le statistiche dipingono loro come i protagonisti più dinamici e validi ad interpretare al meglio il circuito alabamènse. Dotato di un dislivello di ben 24 metri, vi sono inoltre delle difficoltà nel trovare il punto di sorpasso ottimale, data la natura stretta della sede stradale di appena 14 metri che rende arduo portare un attacco con successo.

Newgarden, campione della serie nelle stagioni 2017 e 2019, è il pilota con il maggior numero di successi su questo tracciato, attualmente tre. Il primo successo del 2015 è coinciso proprio con la sua prima vittoria nell’NTT Indycar Series. Riguardo al Team Penske, sono ben sei i trionfi raccolti in undici edizioni disputate, tra il 2010 e 2018. Risultati possibili grazie a piloti come Hélio Castroneves, Will Power, Simon Pagenaud e anche Josef Newgarden. La passata edizione ha ospitato l’avvio della stagione 2021 e proprio Newgarden avrà la maggiore necessità di riscattarsi. Infatti, fu involontario protagonista, durante il primo giro di gara, di un incidente, che innescò una violenta carambola, coinvolgendo altre nove vetture.

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La carambola innescata da Josef Newgarden al primo giro di gara che coinvolse Colton Herta, Ryan Hunter-Reay, Max Chilton, Felix Rosenqvist, Graham Rahal, Dalton Kellett, Rinus VeeKay, James Hinchcliffe e Jimmie Johnson; solo questi ultimi cinque riusciranno a proseguire (Photo by: Chris Owens/Indycar.com)

La gara fu vinta da Alex Palou, dopo aver condotto oltre la metà dei giri in testa. Palou è attualmente campione in carica e terzo nella classifica generale 2022 con Chip Ganassi Racing. Un altro tema importante del fine settimana è Romain Grosjean. Proprio qui vi fu il suo esordio in Nord America, concluso con una discreta 10a posizione. Il francese della DHL numero 28 dell’Andretti Autosport è galvanizzato dal secondo posto di Long Beach. Adesso sarà finalmente in grado di conquistare la sua prima vittoria nella serie a bordo di un mezzo più competitivo?

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Alex Palou in azione durante le prove dell’Honda Indy Grand Prix of Alabama 2021. Conquisterà il girono dopo il suo primo successo nell’NTT Indycar Series (Photo by: Joe Skibinski/Indycar.com)

Un altro tema rilevante riguarda Alexander Rossi. Autore di un problematico inizio di stagione, l’italoamericano è al centro del mercato piloti. Infatti, paiono tesi i rapporti con Andretti Autosport e sono sempre più insistenti le voci di un suo passaggio in Arrow McLaren SP per il 2023. Voci che troverebbero sempre più conferme nei dubbi riguardo al rinnovo di Pato O’ Ward. Il messicano, terzo pilota McLaren in F1, non avrebbe gradito l’accordo raggiunto con Colton Herta per effettuare dei test. Tuttavia, il CEO di McLaren, Zak Brown, si dice certo che il rinnovo di O’ Ward sia imminente. In questo periodo di voci di mercato che si rincorrono, riusciranno il vincitore della Indy 500 2016 e il terzo classificato della stagione 2021 a riscattarsi e a ritrovare serenità nella dolce casa dell’Alabama?

Simone Ghilardini

Milanese classe 1998, studente, musicista, pilota virtuale e articolista per Mult1Formula.

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