La leadership si consolida nonostante le difficoltà
Il percorso di Felipe Drugovich in Formula 2, dal suo debutto fino a oggi, è stato una vera e propria montagna russa, con momenti di gloria, ma anche di anonimato. Il capitolo con la UNI non è stato uno dei migliori, come ci ha raccontato nell’intervista, eppure ha avuto una seconda possibilità. La MP Motorsport, il team che lo ha portato nella serie cadetta, a fine anno scorso, gli ha offerto nuovamente un sedile per questa stagione. Grazie a ciò, Drugovich sembra essersi ritrovato, con una velocità non nuova, ma solamente da rispolverare, e un’esperienza che gli consente di non lasciarsi sopraffare dalle emozioni.
Di questa sua abilità, il brasiliano ne ha dato prova durante il week end monegasco, che sembrava aver preso una piega negativa. Ad esempio, nelle qualifiche, finisce contro le barriere, senza però compromettere realmente la sua posizione di partenza in griglia. Infatti, grazie alle penalità, riesce comunque a partire dalla prima posizione nella Feature Race.
Il capitolo Sprint Race, invece, è stato completamente disastroso: Felipe Drugovich non solo si rende protagonista di un incidente con Marino Sato, che tutto sommato gli consente di ritornare in gara, tenta anche una strategia azzardata, che risulta essere sbagliata, e, al ritorno ai pit, supera il limite di velocità prendendosi anche una penalità di cinque secondi. Alla fine, decide di ritirarsi, comprendendo di essere ormai fuori dai giochi.
Tutto ciò avrebbe potuto favorire il diretto inseguitore del brasiliano, Théo Pourchaire, e consentirgli di avvicinarsi sempre di più alla leadership, ma non è stato così. Infatti, Drugovich è riuscito a dimostrare nella Feature Race di saper condurre perfettamente una gara difficile come quella di Monaco, davanti proprio al pilota che l’anno scorso ha vinto su questo circuito. In questo modo, ha allungato ancora di più sul francese, che si trova, al momento, distante ben 31 punti.
Il pilota della MP Motorsport sembra proprio essere nella sua forma migliore, sia fisica che psicologica. Ciò gli sta consentendo di portare a casa risultati soddisfacenti, che hanno un grande peso sulla classifica, che, al momento, pende proprio a suo favore. È necessario, però, che le sue prestazioni rimangano costanti nel tempo per vincere quel titolo tanto agognato. Non dubitiamo, però, che Felipe ne sia perfettamente capace e, anzi, noi di Multiformula gli auguriamo proprio di riuscire nel suo intento.
