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Plot twist durante le qualifiche del Mexican Grand Prix!

Una qualifica inaspettata, quella a cui abbiamo assistito. Più di centoventi mila persone erano presenti per tifare le Red Bull, specialmente per il pilota di casa, Sergio Perez. Il Q3 ci ha però riservato un’inaspettata sorpresa, che non è stata particolarmente apprezzata dai messicani. Ripercorriamo insieme le qualifiche del Mexican Grand Prix!

Penalità e bandiere rosse

Iniziamo elencando, anche questo weekend, tutte le penalità che i piloti dovranno scontare a causa di sostituzioni al motore o al cambio.

A partire dal fondo della griglia sarà Lance Stroll. Il massimo a cui il canadese poteva ambire era la diciassettesima posizione, a seguito del cambio del motore. Insieme a lui anche Ocon, Norris e Tsunoda, che partiranno rispettivamente diciannovesimo, diciottesimo e diciassettesimo. A partire sedicesimo sarà George Russell, che sconterà cinque posizioni di penalità per la sostituzione del cambio.

Al pilota dell’Aston Martin è andata particolarmente male. Dopo soli cinque minuti dall’inizio del Q1, Stroll ha perso il controllo della macchina in curva diciassette e si è schiantato contro le barriere all’inizio del rettilineo. La sessione è stata fermata dalla bandiera rossa e il canadese è stato portato al centro medico, per essere dimesso poco dopo.

Mexican Grand Prix
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La delusione dell’Alpine

Altro colpo di scena in Q1, quando l’Alpine di Fernando Alonso si è classificata quindicesima. Duro colpo per la scuderia francese, che sembrava avere tutte le carte in regola per arrivare al Q3. L’Alpine è in lotta per la quinta posizione nel mondiale costruttori contro l’AlphaTauri. Dopo il ritiro di entrambe le vetture ad Austin, l’Alpine puntava a recuperare qualche punto per aumentare il distacco con la scuderia di Faenza, che al momento è di soli dieci punti.

Questione di… scie!

A causa delle numerose penalità, i team hanno dovuto mettere in atto un grande gioco di squadra. I piloti penalizzati potevano dare un grande vantaggio ai propri compagni, lasciandogli una scia lungo il rettilineo principale. Così è stato per Norris e Tsunoda, che hanno aiutato Ricciardo e Gasly a qualificarsi rispettivamente settimo e quinto. Questo non è potuto accadere con Stroll e Vettel, a causa dell’incidente del canadese, e con Ocon e Alonso, a causa dell’uscita prematura dell’asturiano in Q1.

To whom it may concern…

Le sorprese al Mexican Grand Prix non finiscono qui. Per l’intera settimana, i favoriti sembravano essere Max Verstappen e Sergio Perez alla guida delle RedBull, ma dalla fine del Q2 le Mercedes hanno ribaltato le carte in tavola, registrando il primo e quarto tempo. La lotta per la Pole è diventata quindi sempre più accesa. Alla fine, a sorpresa di tutti, è stato il finlandese Valtteri Bottas ad aggiudicarsi la prima posizione in griglia, e né Lewis, né Max, tanto meno Perez, che tutti avremmo voluto vedere aggiudicarsi la sua prima pole position al Gran Premio di casa.

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Reazione a catena

Caos duranti gli ultimi secondi del Q3, quando Perez ha rovinato il suo giro andando lungo, a causa di Yuki Tsunoda, uscito di pista davanti a lui, che ha così creato una reazione a catena. Infatti, anche Max Verstappen dietro di loro ha dovuto alzare il piede, rovinando anche il suo ultimo giro. Grande delusione per gli spettatori all’Autódromo Hermanos Rodríguez, che vedranno l’eroe di casa partire dalla quarta posizione e dal lato più sporco, rendendo più complicata una partenza perfetta.

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Chissà cosa ci riserverà il Mexican Grand Prix: sarà Valtteri Bottas a vincere, dimostrando di meritarsi di restare in Formula Uno? O sarà una delle due Red Bull, accorciando così il distacco di punti nella classifica costruttori? Lo scopriremo oggi alle 20:00. Ricordatevi quindi di cenare presto e di seguirci anche su InstagramTwitter e TikTok!

Sara Scarcelli

Studentessa al primo anno di università. Grande appassionata di Formula Uno, durante il mio tempo libero mi piace approfondire aspetti legati a questo meraviglioso sport.

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