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Indycar: scintille all’ultima curva, Newgarden vince

Forth Worth, Texas, prima prova su ovale della stagione. Dopo una vittoria a sorpresa, McLaughlin è chiamato a confermarsi, ed infatti in meno di un giro dall’inizio della gara sorpassa il poleman Felix Rosenqvist e si piazza al comando della gara. Poche volte lascerà questa prima posizione, e purtroppo una di queste volte sarà nel momento sbagliato.

©Indystar.com

La prima gialla arriva al dodicesimo giro con Alexander Rossi, già autore di un jump start, che improvvisamente rallenta e procede verso la pitlane lamentando problemi tecnici.

Kyle Kirkwood, esordiente, ventitreesimo alla ripartenza, dimostra il suo talento risalendo fino alla top10. Occhi puntati su di lui, potrebbe entrare a far parte dell’Olimpo della nuova generazione.

Durante il primo giro di pit-stop, un altro esordiente, Malukas, si rende protagonista di un episodio particolare: resta in stallo sulla sua piazzola, fatica a ripartire e obbliga il suo compagno di squadra Takuma Sato ad attendere per poter effettuare il cambio gomme. Alcuni giri dopo, un contatto, proprio tra Takuma Sato e Devlin deFrancesco, riporta in pista la Safety Car.

Romain Grosjean si cimenta per la prima volta nelle gare su ovali ad alta velocità (aveva corso solo a Gateway nella stagione 2021), ma l’esito non è quello sperato: la sua vettura inizia a fumare ed il motore cede. Costretto al ritiro.

Subito dopo, Pato O’Ward crea un nuovo episodio degno di nota in pit-lane, colpendo un suo meccanico, che fortunatamente non sembra riportare gravi ferite. Il messicano ripartirà comunque dal fondo.

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Si riparte al giro 114, ma subito il promettente Kirkwood commentte un errore d’inesperienza cercando di passare DeFrancesco all’esterno. Perde il controllo dell’auto e termina la sua gara contro le barriere esterne. O’Ward approfitta di questa nuova bandiera gialla per cambiare ala anteriore, danneggiata nel pit-stop precedente.

Anche al giro 129, subito dopo la ripartenza, la Safety Car è costretta a tornare in pista, quando Castroneves, Rahal e DeFrancesco, in lotta tra loro, si rendono protagonisti dell’ennesimo incidente. Vengono segnati anche loro sul tabellone dei ritirati. Rosenqvist si aggiunge alla lista per un problema meccanico.

Al momento del restart, si deve ancora correre per 100 giri. VeeKay tenta un timido sorpasso sul dominatore McLaughlin, ma riesce a stare in testa per poco tempo. Subisce infatti il sorpasso di Will Power, già vincitore in Texas. A questo punto iniziano i calcoli sulla gestione del carburante, ci si inizia a chiedere se sia possibile arrivare al traguardo con un solo rifornimento da lì alla bandiera a scacchi.

Proprio in questo contesto McLaughlin torna in alta classifica, accompagnato dal compagno di squadra Newgarden. L’ultima sosta ai box decide di fatto i rapporti di forza tra i piloti: a lottare per la vittoria saranno i due del team Penske, con Power che invece è scivolato leggermente indietro.

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Stupisce intanto la performance di Jimmie Johnson, ex-NASCAR, che su ovale mostra di trovarsi a suo agio anche su una Indycar e percorre l’intera gara in top10.

Si arriva all’ultimo giro: solo in 2 possono ancora vincere, con Newgarden che ha maqgistralmente gestito il traffico per recuperare su McLaughlin. All’ultima curva scarta all’esterno e sfrutta tutta la pista e tutto lo slancio ottenuto per andare a prendere una vittoria inaspettata, imprevedibile, ma estremamente spettacolare.

Per vedere di nuovo le Indycar su ovale si dovrà attendere Indianapolis. Questa prima prova ha parlato chiaramente di un dominio Penske e Ganassi, con le prime cinque posizioni occupate da questi due team, ma l’Indiana ci ha ricordato spesso che non sempre si può prevedere chi vincerà la gara più prestigiosa d’America!

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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