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Carlin: un occhio per piangere e uno per ridere

Se in Carlin Lawson ha sempre più difficoltà, Sargeant ritrova se stesso

Ormai quasi a metà stagione di Formula 2, la situazione in classifica inizia sempre più a delinearsi e questa sembra non essere troppo favorevole per Liam Lawson. Il pilota neozelandese della Carlin, infatti, come abbiamo già analizzato in un altro articolo (se volete saperne di più, leggete qui), non sta attraversando il migliore dei momenti e la sua posizione, anziché migliorare, peggiora sempre di più. Contro qualsiasi aspettativa, infatti, dopo un inizio di stagione fantastico (con ben tre podi consecutivi), ha dovuto fare i conti con ciò che dovrebbe essere suo alleato: il feeling con la monoposto e il team. Tutto quell’entusiasmo che aveva ed esprimeva ben presto lo ha abbandonato, lasciandogli solamente un sapore amaro in bocca. Con la consapevolezza di essere quasi del tutto fuori dai giochi, Lawson deve cercare di ritornare sulla retta via e di portare a casa quanti più punti possibile.

Sempre nel team Carlin, invece, c’è qualcuno che ha fatto il percorso inverso rispetto a Lawson. Logan Sargeant non si è reso protagonista di un inizio di stagione eccezionale, ma, a partire dal week-end in Spagna, è riuscito ad acquisire una costanza che lo sta premiando in campionato. Infatti, sia nella Sprint Race di Barcellona che nella Feature di Baku, è riuscito a giungere a podio, rispettivamente in terza e in seconda posizione. Ciò gli ha consentito di portare a casa una buona somma di punti, che gli sono valsi una magnifica quarta posizione in campionato. Se, da un lato, è normale che Sargeant, al momento, si senta soddisfatto del suo lavoro, dall’altro è anche necessario che lui continui su questa strada, per cercare di confermare, quantomeno, la sua posizione attuale.

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Cosa possono fare per migliorare?

A questo punto della stagione, Lawson deve in tutti i modi ritrovare quel feeling perduto e riacquisire sicurezza in se stesso, se vuole cercare di riavvicinarsi sempre più agli altri e al suo compagno di squadra. Sebbene sia riuscito a portare a casa il quarto podio della stagione nella Sprint Race di Baku, la situazione non sembra essere migliorata, tanto che nella Feature Race non è riuscito ad entrare neanche tra i primi dieci. Sfortuna, incomprensioni con il team ed errori non sono mancati, ma noi sappiamo per certo che Lawson è un tipo combattivo e determinato e che non smetterà di lottare fino all’ultima gara.

Sargeant, invece, dovrà prestare attenzione ai piloti dietro di lui, come ad esempio Hauger che è in netta ripresa, e cercare in tutti i modi di condurre la seconda metà del campionato all’insegna della costanza. La velocità non gli manca e neppure il talento, quindi non dubitiamo che possa riuscirci.

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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