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Feature race: Iwasa vince in solitario

Di Francesca Zito

Una feature race movimentata e piena di colpi di scena che ha visto vincitore Iwasa, tra pit stop non andati a buon fine, sorpassi, contatti e bagarre fino all’ultimo. A completare il podio ci sono Pourchaire e Vesti, ma scopriamo insieme cosa è successo!

Sargeant e Armstrong, una gara da dimenticare

Sicuramente non un finale di weekend coi fiocchi per i due pilotini: Sargeant è stato colpito dalla sfortuna al pit stop, mentre Armstrong è stato vittima di un contatto con Hauger.

Il pilota americano stava lottando per il podio, cercando di conquistare punti per il campionato su Drugovich quando, rientrando ai pit per la sosta obbligatoria, la macchina si spegne e Sargeant non riesce a ripartire. E’ tanta la frustrazione per il pilota del team Carlin, che si sta dimostrando costante e all’altezza per la lotta al titolo.

La storia è diversa per Armstrong: al secondo giro un contatto con Hauger lo lascia fuori dai giochi, il pilota Hitech si ferma in mezzo alla pista e questo è il motivo per cui entra la Safety Car. Dopo la gara sprint del sabato, anche oggi Armstrong non riesce a mettere in mostra le sue qualità.

Una gara da dimenticare quindi per i due piloti che quest’anno stanno dimostrando di avere del potenziale ma che spesso e volentieri sono colpiti dalla sfortuna.

Drugovich: il ragioniere

Una feature race che sembrava essere anonima per il pilota brasiliano, dopo il pit-stop anticipato al giro 13/30 per montare le gomme soft. Ma anche questa volta Drugovich ci ha stupito: ha gestito le sue coperture per spingere poi sul finale. È riuscito infatti a superare Doohan a tre giri dalla fine ed è arrivato alla bandiera a scacchi a tre decimi dal podio. La bandiera gialla nell’ultimo settore causata da Verschoor non ha dato però la possibilità al pilota brasiliano di superare Vesti. Una gara molto solida però da parte di Drugovich, che ci stupisce sempre di più.

Profondo rosso

Profondo rosso per il team italiano Prema, che chiude la gara con Daruvala in settima posizione e Hauger ultimo. Proprio il pilota norvegese è stato coinvolto nell’incidente ad inizio gara con Armstrong: Hauger rientra subito ai pit per i danni all’ala anteriore. Riesce a recuperare qualche posizione durante la gara, ma a pochi giri dalla fine è costretto a rientrare un’altra volta ai pit: questa volta però non c’è tempo per una rimonta.

Daruvala invece partiva decimo, ma non ha brillato né ha fatto parlare di sé. Una gara anonima quindi per il pilota indiano da cui ci si aspetta molto di più vista la sua esperienza nella categoria.

Una stagione decisamente negativa per il team di Grisignano di Zocco, che in questi ultimi anni ha dominato in tutte le categorie. Ma ci sono ancora molte gare e vedremo cosa succederà.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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