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A Mid-Ohio torna l’NTT Indycar Series, panoramica della Honda Indy 200

Il nono appuntamento stagionale dell’NTT Indycar Series è alle porte, con la Honda Indy 200 che si svolge presso il Mid-Ohio Sports Car Course. Situato a Lexington e inaugurato nel 1962, il circuito presenta una lunghezza di 3634 metri, da percorrere lungo 12 curve. Il tracciato presenta una prima parte molto veloce dal traguardo fino a curva 4, unita da due lunghi rettilinei. Successivamente, si ha una serie di 4 curve in rapida sequenza che portano alla Thunder Valley che collega altre due curve veloci per arrivare al Carousel, ultima curva del tracciato che porta al traguardo.

Mid-Ohio
Teo Fabi a Mid-Ohio nel 1989, regala il primo successo ad una vettura motorizzata Porsche in CART Series (photo by: unknown photographer/uplodaded by Erich Lippert on Pinterest.com)

Storicamente, il circuito è una presenza di lunga data nel calendario NTT Indycar Series. La prima edizione, disputatasi nel 1980, vide vincitore “Lone Star” Johnny Rutherford. Non vi fecero ritorno fino al 1983, quando divenne un appuntamento fisso della CART Series, che vi gareggiò fino al 2003. Proprio l’edizione del 1983 arrise ai colori italiani, con il secondo successo in carriera di Teo Fabi. Il milanese saprà replicarsi sullo stesso circuito nell’edizione del 1989, quando riuscirà a portare al primo successo in CART Series una vettura spinta dal motore Porsche.

Anche Alex Zanardi ha conosciuto il successo a Mid-Ohio negli anni ’90, vincendo due edizioni consecutive nel 1996 e 1997 per Chip Ganassi Racing. In entrambe le occasioni, il suo dominio fu pressoché incontrastato. Nell’edizione del ’97, Bryan Herta vide per la seconda volta mancare il successo in favore del bolognese, a causa di una foratura mentre era in testa.

Mid-Ohio è conosciuta anche per uno degli incidenti più spettacolari degli ultimi 25 anni. Nell’edizione del 1998, P.J. Jones colpì un detrito perso dalla vettura di JJ Lehto. Mark Blundell e Michael Andretti li raggiunsero ad alta velocità, ma nel tentativo di passare tutti e tre sul rettilineo che porta curva 4, Andretti si toccò con Jones, finendo per andare in testacoda a 305 km/h. Dopodiché, Michael iniziò una serie di capottamenti che finirono nella ghiaia di curva 4, la cosiddetta “China’s beach”. Fortunatamente, non vi furono conseguenze né per Jones, né per Andretti.

Dopo il 2003, il tracciato tornò nel calendario a partire dal 2007. Da allora si vide un dominio pressoché incontrastato di Ganassi con ben 8 successi, contro le 5 vittorie di Penske, le 3 di Andretti Autosport e un successo di Rahal-Letterman Lanigan Racing. Proprio per il team Rahal-Letterman Lanigan, questo è uno degli appuntamenti più attesi della stagione.

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Graham Rahal, disputerà la gara di casa a Mid-Ohio, alla partecipazione numero 250 per il team (Photo by: Matt Fraver/Indycar.com)

Le ragioni sono due per questa edizione. La prima è che si tratta della gara di casa della famiglia Rahal. Bobby Rahal è nativo di Medina, in Ohio, così come suo figlio Graham è nativo di New Albany. Per questo motivo ,la loro presenza a Mid-Ohio è sempre molto attesa. I Rahal hanno conosciuto il successo in casa in tre occasioni. Bobby ha conquistato la vittoria in due edizioni consecutive, nel 1985 e 1986, oltre a conquistare qui il suo ultimo podio, giungendo 3° nel 1998. Graham, invece, ha conquistato la vittoria nell’edizione del 2015. La seconda ragione va ricercata nel fatto che si tratta della gara numero 250 per il team, fondato con questa denominazione nel 2011, anche se Bobby Rahal risulta team owner dal 1992.

Mid-Ohio
Tatiana Calderón, ritratta all’Indycar Media Day 2022, potrebbe disputare la sua ultima corsa a Mid-Ohio, a seguito di problemi finanziari con il main sponsor ROKIT (photo by: Indycar.com/unknown photographer)

Riguardo alla stretta attualità, nelle ultime ore sta tenendo banco la situazione degli sponsor in seno ad AJ Foyt Enterprises. La situazione dei pagamenti da parte dello sponsor ROKIT, azienda statunitense attiva nel settore della telecomunicazione, appare difficoltosa. Il presidente Larry Foyt ha annunciato che alcuni problemi di natura finanziaria potrebbero interrompere anzitempo la partecipazione di Tatiana Calderón e JR Hildebrand per il resto del campionato sulla ROKIT Chevrolet numero 11, ma stanno comunque provando a risolvere questa situazione.

Allo stesso tempo, Foyt ha dichiarato che questi problemi non impediranno a Kyle Kirkwood, alla guida della ROKIT Chevrolet numero 14, di partecipare al campionato. Infatti, nonostante vi sia il medesimo sponsor, Kirkwood ha in dote appoggi economici maggiori dovuti ai bonus finanziari portati in seguito alla conquista del titolo Indy Lights 2021.

Sul fronte del mercato, nei giorni scorsi ha tenuto banco la situazione della Arrow McLaren SP. Confermata la presenza di O’ Ward e Rossi nel team per il 2023, ancora è da definire la situazione di Felix Rosenqvist. Lo svedese è stato riconfermato da McLaren, ma non è ancora definito dove gareggerà l’anno venturo. Alcune speculazioni lo danno ancora in NTT Indycar Series, altri lo danno di ritorno verso la Formula E.

Dixon
Scott Dixon a Mid-Ohio nel 2021. Ha smentito in un intervista le voci di ritiro o di separazione da Chip Ganassi Racing (Photo by: Matt Fraver/Indycar.com)

Allo stesso tempo, vi era una voce insistente di un clamoroso passaggio da parte di Scott Dixon in Arrow McLaren SP, ponendo così la parola fine al ventennale rapporto con Chip Ganassi Racing, o addirittura si vociferava un suo ritiro a 42 anni. Tuttavia, il 6 volte campione NTT Indycar Series e vincitore della Indy 500 nel 2008, nella giornata di ieri ha smentito tutto ciò. Il neozelandese ritiene di poter correre per altri 5 o 6 anni, così come non ritiene veritieri i contatti con Arrrow McLaren SP.

Oltre a ciò, è stato annunciato un cambio sulla distanza di gara. Negli ultimi anni si correva su 75 giri, dopo che negli anni passati si gareggiava su ben 90 giri, quest’anno si è deciso di fare 80 giri da percorrere.

Ericsson
Marcus Ericsson, attuale leader di campionato, cercherà di estendere il vantaggio in classifica a Mid-Ohio (photo by: Matt Fraver/Indycar.com)

Con tutte queste notizie, l’NTT Indycar Series torna a correre dopo un periodo di pausa. La lotta per il titolo al momento vede cinque concorrenti con Ericsson in testa per Chip Ganassi Racing, davanti alle Penske di Power e Newgarden la Arrow McLaren SP di O’ Ward e al campione in carica Alex Palou. Chi tra questi uscirà vincente a Mid-Ohio? La famiglia Rahal saprà essere competitiva sul suolo di casa? Il team di “Super Tex” AJ Foyt saprà uscire dalle difficoltà economiche? Lo scopriremo entro domenica, solo vivendo.

Simone Ghilardini

Milanese classe 1998, studente, musicista, pilota virtuale e articolista per Mult1Formula.

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