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Le qualifiche dell’Honda Indy 200 at Mid-Ohio di Indycar

Dopo tre settimane di pausa, riparte l’NTT Indycar Series. I piloti, al nono appuntamento stagionale, si radunano al Mid-Ohio Sport Car Course per l’Honda Indy 500. La sessione di qualifiche, considerata tra le più importanti dell’anno data l’alta possibilità di vittoria di chi detiene la pole position, ha riservato grandi emozioni. Andiamo a scoprire cosa è successo: qualifiche mid-ohio

Gruppo 1 e Gruppo 2

La sessione inizia con il botto fin dal Gruppo 1. Will Power, il più veloce in pista, viene penalizzato per aver interferito, seppur involontariamente, nel giro di Hélio Castroneves. Nessuno dei due riesce ad entrare nella top 6 ma, con una chiacchierata in pit lane, entrambi accettano pacificamente la situazione. A qualificarsi sono, invece, per Scott McLaughlin, Rinus VeeKay e Simon Pagenaud, che avanzano in tranquillità. Assieme a loro prosegue un altalenante Alexander Rossi e due tra i rookie più sorprendenti della stagione, Callum Ilott e David Malukas, quest’ultimo ripescato dopo la penalizzazione di Power. Escluso d’eccellenza è invece il leader della classifica generale, Marcus Ericsson.

A partire forte nel Gruppo 2 è Josef Newgarden, fresco vincitore al Gran Prix di Road America. Come spesso accade, però, la maggior parte dell’azione si ha nella seconda parte della sessione. Dopo essere uscito dalla pit lane, Newgarden rimane bloccato dietro le macchine di Jimmie Johnson e Tatiana Calderon e non riesce più a migliorare il proprio tempo. Ad approfittarne sono Felix Rosenqvist e Patricio O’Ward. Il duo Arrow McLaren conquista i primi due posti, seguito da Colton Herta, Alex Palou e Scott Dixon, accompagnati dal rookie Kyle Kirkwood. La frustrazione di Newgarden emerge senza filtri nell’intervista post sessione, mentre più pacato si dimostra Christian Lundgaard, autore di una prova sorprendente, ma non abbastanza. qualifiche mid-ohio

Fast 12

In questa fase si creano due gruppi: da una parte i rookies, che partono forte fin da subito, dall’altra i piloti più esperti, che si accodano e aspettano il finale di sessione. A fare da spartiacque tra le due strategie è McLaughlin, che esce dalla qualifica al primo posto. Malukas rimane in testa la maggior parte della sessione, ma deve rinunciare all’ultimo giro perché si ritrova bloccato dietro a O’Ward, nonostante sembri più veloce. Rosenqvist e proprio O’Ward occupano il secondo e il terzo posto. La strategia dei rookies si dimostra sbagliata, e ad approfittarne sono Rossi, Herta e Pagenaud, che escludono all’ultimo anche un non brillantissimo Palou.

Fast 6 qualifiche mid-ohio

Gli unici tra i piloti in corsa in questa Fast 6 a non aver mai conquistato la pole position in questa stagione sono Pagenaud e O’Ward. Proprio il messicano è il primo a far segnare il tempo, e nessuno riuscirà a superarlo per l’intera sessione. McLaughlin, sceso per ultimo in pista, conquista il secondo posto contro Rosenqvist, che si vedrà superato, nel finale, anche da Herta. Dixon si piazza al quinto posto, mentre un combattivo Pagenaud si deve accontentare del sesto. La pole position conquistata da O’Ward manda avanti la striscia di polesitters diversi in ogni gara della stagione, attualmente a 9 in 9 gare. Il pilota della Arrow McLaren è inoltre il grande favorito per la corsa di domani, riuscirà a portare a casa la vittoria?

Marco Toccalini

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