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Le Mans: quinta vittoria consecutiva per la Toyota

A sollevare i 70kg di trofeo, per la quinta volta consecutiva, è la casa giapponese Toyota alla 90esima edizione di Le Mans.

La più famosa gara endurance anche quest’anno ci ha regalato molte emozioni e ha sottolineato ancora una volta che fino al traguardo non si può mai sapere chi vince, in questa edizione a ricordarcelo è stato l’evento di Corvette: la favorita per la vittoria in GTE Pro è costretta al ritiro con entrambe le vetture.

Hyperpole

A prendere il via alla 24 ore di Le Mans davanti a tutti, anche quest’anno, sarà la Hypercar Hybrid GR10 numero 8 di Toyota Gazoo Racing, il pilota Brendon Hartley si posiziona primo nell’Hyperpole con un tempo di 3.24.408 minuti.

A soli 0.177 secondi di distacco, si posiziona secondo il compagno di squadra Kamui Kobayashi.

Non solo doppietta Toyota in Hypercar ma anche doppietta Corvette nella categoria LMGTE Pro: la vettura guidata da Nick Tandy batte per 0.192 secondi la macchina gemella guidata da Antonio Garcia con un tempo di 3.49.895 minuti.

In LMP2 a segnare il tempo più veloce e posizionarsi primo nella sua categoria è Robin Frijns con 3.28.394 minuti.

In LMGTE AM è Vincent Abril con AF Corse con il tempo di 3.52.594 minuti.

Toyota fa l'Hyperpole nella categoria Hypercar a Le Mans
Photo Copyright 2022 Gabi Tomescu/focuspackmedia.com

La Partenza

La gara è già da subito movimentata: al via la LMP2 nº22 di United Autosport esce di pista, viene poi rimessa sul tracciato per tornare ai box.

Toyota trionfa per la quinta volta consecutiva a Le Mans
Photo Copyright 2022 Harry Parvin/focuspackmedia.com

Anche la vettura nº41, sempre della categoria LMP2, è costretta a rientrare ai box già dal primo giro.

Partenza straordinaria per la vettura Prema con a bordo l’ex pilota Formula 1 Robert Kubica.

Le due Toyota difendono bene le prime due posizioni seguite dalle Glickenhaus nella categoria Hypercar.

Toyota trionfa per la quinta volta consecutiva a Le Mans
Photo Copyright 2022 Gabi Tomescu/focuspackmedia.com

Fuori anche la vettura di RealTeam by WRT dopo il contatto con la United Autorsport.

Brutta partenza per l’Alpine nº36 che scivola al quinto posto in categoria.

Ottimo inizio per Prema

Dopo l’uscita delle due favorite per la vittoria Prema si ritrova in prima posizione con il pilota Robert Kubica al volante.

La LMP2 del team italiano si posiziona davanti alla WRT e la JOTA sfruttando il caos iniziale.

La Corvette rimane davanti con entrambe le vetture, in testa la nº64, seguite dalle due Porsche e successivamente dalle 2 Ferrari di AF Corse.

La Toyota nº7 si prende il primo posto e diventa così leader provvisorio della gara con Mike Conway al volante.

In LMP2 Antonio Felix Da Costa supera Kubica posizionandosi primo in classe.

Dopo un’ora di gara vediamo i leader in ogni categoria: nella Hypercar Toyota #7 (Conway), in LMP2 JOTA (Felix Da Costa), in GTE Pro Corvette (Tandy) ed in GTE AM Hardpoint Motorsport Porsche.

Il traffico di Le Mans

Il traffico è uno dei fattori importanti di Le Mans, dopo circa due ore dall’inizio della gara le Hypercar si trovano già a dover sorpassare le vetture delle altre classi.

Iniziamo a vedere le battaglie: in LMP2 Colobo, a bordo della Prema, è all’inseguimento della JOTA in lotta per il terzo posto.

Problemi per la Glikenhaus nº709 che deve rientrare ai box.

Bandiere gialle e slow zone a causa di una LMP2 uscita di pista.

Ferrari GTE Pro: BOP o Penalità?

Come avevamo potuto intuire dalle qualifiche, per Ferrari non sembrano esserci speranze per la vittoria: il balance of performance le ha penalizzate non poco mettendo in difficoltà le due vetture di AF Corse al momento posizionate al quinto e sesto posto.

Le Corvette rimangono saldamente prima e seconda in classifica mentre le Porsche le seguono.

Intanto si evidenzia la differenza di passo tra le Toyota e le Glickenhaus che si passano una media di 4 secondi a giro.

Battaglia in Hypercar

Mentre le due Toyota sono separate da un gap di 1 secondo, dominando la classifica, la Glickenhaus le segue ad un minuto e mezzo seguita dall’Alpine indietro di 2 giri.

L’Hypercar del team francese dopo dei problemi alla ripartenza ai box continua a far preoccupare.

Grossa penalità per Milesi per aver forzato un’altra vettura fuori dalla pista: un minuto da scontare.

Continuano intanto ad arrivare bandiere gialle, slow zone ed i contatti, soprattutto nelle classi GTE AM e LMP2.

Il calar del sole a Sarthe

Il sole si ritira ed arriva la notte a Le Mans, durante la sesta ora di gara che vede nella classifica provvisoria la vettura nº7 di Toyota Gazoo Racing leader nella classe Hypercar (e overall); la vettura nº 38 JOTA i n LMP2; nella classe GTE Pro la Corvette nº63; a capo della classifica provvisoria della GTE AM la Porsche numero 79.

A separare le due Toyota, la nº7 e la nº8, che stanno dominando il gruppo, c’è un gap di 7 secondi, seguite dalle due Glickenhaus.

Vediamo nel corso della sesta ora una Ferrari combattente per difendere il 4º posto dall’attacco della Porsche nella classe GTE Pro.

Sempre nella stessa categoria la vettura nº64 di Corvette rientra ai box per un cambio dei dischi freno.

Anche nella categoria GTE Pro vediamo cambi pilota: l’italiano Antonio Fuoco sale sulla vettura 52, precedentemente costretta a rallentare a causa di una foratura; Alessandro Pier Guidi sale a bordo della vettura 51.

La Toyota nº8 torna in testa prendendo posizione sulla vettura gemella nº7.

L’arrivo della notte ci ricorda che Le Mans non perdona

Dopo 7 ore dal via la notte avvolge il circuito di Sarthe ed arrivano i primi colpi di scena: la gara di Corvette in GTE Pro, perfetta fino a questo punto, a causa di una foratura molto lontano dall’ingresso della pitlane prende una piega completamente diversa, la vettura nº63 è costretta a rallentare e dirigersi verso i box dove arriverà danneggiata.

Anche la Corvette nº64 precedentemente era stata costretta a rientrare ai box per un problema al fondo della vettura.

La Porsche nº92 si trova quindi in testa anche se per poco, infatti alla Mulsanne finisce nella ghiaia, al suo rientro in pista lo pneumatico anteriore destro scoppia.

Toyota trionfa per la quinta volta consecutiva a Le Mans
(Photo by James Moy Photography/Getty Images)

Altra slow zone a causa di un contatto tra la Porsche nº93 e la Ferrari nº61 che porta Michael Fassbender fuori dalla pista fino a toccare le barriere e danneggiare l’auto.

La Glickenhaus nº708 si gira alla Tetre Rouge e rimane contromano, posizione quindi scomoda ma riesce a girarsi e ripartire, a causa dei danni portati però è costretta a rientrare ai box per una riparazione che gli farà perdere 5 giri.

Cambio pilota per la Porsche nº92 con a bordo Christensen che cede il sedile al pilota francese Kevin Estre.

La gara non è finita fino alla bandiera a scacchi

È molto difficile fare previsioni per il podio in una gara del genere, lo sa bene la Corvette che, a poco più di 6 ore, a causa di un contatto con la LMP2 di AF Corse guidata da Perrodo finisce a muro, la Corvette nº64 che si trovava prima alla classe GTE Pro e sembrava la favorita per la vittoria è costretta al ritiro per i troppi danni.

Toyota trionfa per la quinta volta consecutiva a Le Mans, Fuori entrambe le Corvette in GTE Pro
Photo Copyright 2022 Harry Parvin/focuspackmedia.com

Dopo aver dominato nelle qualifiche e per buona parte della gara, Corvette si ritrova con entrambe le vetture ritirate dalla gara.

A 6 ore dalla fine la classifica provvisoria vede la Toyota nº8 dominare la classe Hypercar e quindi guidare tutto il gruppo, la JOTA nº38 nella classe LMP2, in GTE Pro la Ferrari nº51 ed in GTE AM la vettura nº33 di TF Sport.

Le Mans non è un gioco: Fassbender in difficoltà

Prende il comando della classifica GTE Pro, all’inizio della 8ª ora di gara, la Ferrari nº51 guidata dal pilota italiano Alessandro Pier Guidi che prende la posizione sul connazionale Gianmaria Bruni al volante della Porsche nº92.

Dopo il contatto con la Ferrari, l’attore al volante della Porsche si mostra ancora una volta in difficoltà nella notte di Le Mans finendo in testacoda fino ad insabbiarsi, è costretto poi ad essere trainato fuori dalla via di fuga.

Questo evento porta ad una nuova slow zone ed i piloti ne approfittano per fare i pit stop: prima a rientrare la Glickenhaus con la Hypercar nº709, seguita dalla vettura GTE Pro di Ferrari nº51 che effettua il cambio pilota, rientra Alessandro Pier Guidi lasciando il sedile al brasiliano Daniel Serra.

All’arrivo della 9ª ora vediamo dominare nelle classifiche: Hypercar – #8 Toyota Gazoo Racing; LMP2 – #38 JOTA; GTE Pro – #92 Porsche GT Team; GTE AM – #59 Weatertech Racing.

Gara da dimenticare per l’Alpine

Dopo la brutta partenza ed i problemi, che non sono stati pochi, per la vettura nº36 del team francese passa sullo sporco nel tentativo di sorpassare un doppiato ed esce dalla pista finendo prima in ghiaia e poi a muro. Fortunatamente problemi solo alla carrozzeria e la vettura torna ai box con la speranza di essere rimessa a posto in meno tempo possibile.

Toyota trionfa per la quinta volta consecutiva a Le Mans, gara difficile per Alpine
Photo Copyright 2022 Gabi Tomescu/focuspackmedia.com

La prima Safety Car

Errore imperdonabile per Robin Frijns, il pilota al volante della LMP2 è costretto a ritirarsi dopo essere andato a muro.

Dopo poco meno di 19 ore, arriva la prima safety car in pista quindi si annullano i distacchi e le vetture ne approfittano per rientrare ai box.

Riparte la corse e subito la Porsche guidata da Makowiecki attacca la Ferrari di Pier Guidi al momento in prima posizione, grandissima battaglia tra le due vetture.

Problema tecnico per la vettura nº22 nella LMP2 che avevamo visto protagonista alla prima curva di un contatto, ora è costretta al ritiro.

20 ore dopo

Le numerose uscite di pista causano molte slow zone e congelano le posizioni, a questo punto della gara la classifica vede ancora al vertice la Toyota nº8 di Gazoo Racing nella classe Hypercar, la JOTA nº38 in LMP2, Porsche GT Team nº91 in GTE Pro e TF Sport nº33 in GTE AM.

L’arrivo al traguardo: passate le 24 ore

Ultima ora di gara tranquilla, i piloti nelle vetture restano gli stessi, già negli ultimi giri si è quasi certi di chi salirà sul gradino più alto del podio ma fino al traguardo nulla è certo: è trionfo per Toyota nell’Hypercar che si posiziona al primo posto per la quinta volta consecutiva alla 24h di Le Mans.

Doppietta Toyota che vede al primo posto la vettura nº8 guidata da Buemi, Hartley e Hirakawa seguita dalla nº7 con al volante Lopez, Kobayashi e Conway.

Nella classe LMP2 trionfa la nº38 JOTA con Gonzalez, Da Costa e Stevens seguita dalla Prema guidata da Colombo, Deletraz e Kubica.

In GTE Pro sale sul gradino più alto la Porsche nº91 pilotata da Gianmaria Bruni, Lietz e Makowieki, seguita dalla Ferrari di AF Corse nº51 di Alessandro Pier Guidi, Daniel Serra e James Caldo.

Nella GTE AM vince l’Aston Martin nº33 con a bordo Keating, Chaves e Sorensen.

Toyota trionfa per la quinta volta consecutiva a Le Mans
(Photo by JEAN-FRANCOIS MONIER/AFP via Getty Images)

Camilla Coletta

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